Dopo aver tirato un bel sospiro di sollievo per la riconferma del principe Barreto, i tifosi del Bari non si fermano qui con la fantasia. La volontà è quella dichiarata e leggittima di poter tifare in Serie A una squadra competitiva, forte e determinata come quella, ammirata nella stagione da poco conclusa, tra i cadetti. L'amarezza per la separazione da Conte (non ancora digerita) e il passato prossimo e remoto del Bari, non lascerebbero molto ben presagire. Infatti, purtroppo, cosa nota anche ai meno attenti, le ultime annate (fatto salvo ovviamente per l'ultima) del galletto, non hanno regalato grosse soddisfazioni ai tifosi biancorossi. Tifosi che, consci dei motivi e dei perchè delle stagioni mediocri del Bari del recente passato, sono spaventati, inqueti e un terrorizzati dall'idea di vedere i vertici societari lavorare poco e male sul mercato, vero ed unico viatico, se condotto in una certa maniera, di stagioni etusiasmanti e positive. Per farla breve, oggi si riveve un po quella sofferenza già patita nelle passate stagioni, soprattutto in fase di calciomercato, quando il presidente, forse giustamente ma forse anche esageratamente, badava più ai conti del bilacio societario che alle lacune tecnico-tattiche di una squadra che piano piano andava perdendo anche i suoi tifosi. Alla luce delle freschissime novità nella casella degli arrivi (conferma di Barreto e acquisto della metà di Langella) e degli arrivi meno freschi ma già ampiamente ufficializzati di Lamberti (p, Sapri, svincolato), di Alvarez (c, Pisa, 2 milioni) e di Carobbio (d, Albinoleffe,svincolato), si può, obbiettivamente, pensare un po positivo e non lasciarsi andare a quelle paure di cui parlavamo prima. Il ds Perinetti sta confermando di essere quel ottimo dirigente che ha fatto già grande il Bari una volta (la cavalcata trionfale della passata stagione è figlia anche del lavoro preziosissimo del direttore sportivo) e che certamente ha l'intenzione di rifarlo tale. Ad oggi sono tanti i nomi circolati e accostati al Bari. Le trattative vanno avanti, e gli obbiettivi non si perdono mai di vista. Si seguono, con grande interesse ed attenzione, le situazioni di alcuni giocatori già noti al calcio di Serie A. La pista Maccarone non si persa. Il centravanti senese ha espresso chiaramente di voler cambiare aria e, spinto dalla stima per Perinetti (fu lui a portarlo a Siena) e dal progetto Bari, potrebbe anche voler intraprendere una nuova sfida, e quella con il Bari lo sarebbe di certo. Per l'attacco si fa anche il nome di Castillo. Terminata la sua avventura a Lecce e forte del rapporto con il prossimo allenatore dei biancorossi Ventura, Castillo vorrebbe avere una nuova change in Serie A. Alla luce della deludente stagione in giallorosso, Bari e Ventura rappresenterebbero per l'argentino una ghiotta possibilità di rivincita. Staremo a vedere. A prendere quota in queste ultime ore è anche il nome del giallorosso Cerci. L'esterno offensivo, come Castillo, vanta un rapporto solido con il prossimo allenatore biancorosso, reso ancora più speciale dalla stagione quasi trionfale disputata nel 2007/2008 a Pisa. Sul fronte centrocampo invece, i dubbi si fanno sempre più numerosi. Sfumato l'arrivo di Obodo (l'unico del trio dell'Udinese che ha scelto Bologna invece che Bari), l'acquisto che non ti aspetti più potrebbe essere rappresentato da De Vezze. L'ex Livorno infatti, con l'addio di Conte, dovrebbe virare la sua rotta nuovamente sul San Nicola. No che l'abbia mai lasciato (il San Nicola), ma nei giorni scorsi, il suo addio, sembrava oramai cosa già scritta e scontata. Sempre per la zona mediana del campo si cercherà di convincere l'Empoli ad abbassare le pretese per Buscè (32). Il ds Perinetti sembra essere convinto del buon esito della trattativa e, con meno di un milione di euro, potrebbe portare alla corte di Ventura un esterno tutto pepe ed esperienza. Fronte difensa, fronte meno bisognoso d'interventi. La proprità è stata quella di riconfermare il gruppetto della retroguardia della scorsa stagione. Riscattato Andrea Masiello dal Genoa, ci si aspetta la rconferma anche del forte Under 21 azzurro Ranocchia. Dall'esterno, con insistenza, si sono fatti i nomi di Diamoutene, Cribari e addirittura quello di Rivas ma difficilmente uno di questi tre potrà, per motivi differenti, sbarcare a Bari.
Le premesse ci sono e le garanzie, con un uomo come Perinetti, anche. La società ha bisogno di tempo e tranquillità per poter agire per il meglio sul mercato. Questo è il momento di fare quadrato intorno alla Bari, fidarsi dei suoi dirigenti e non farsi vincere da quelle paure che tanto hanno trovato riscontro nelle passate stagione. Il presidente Matarrese ha promesso una squadra di spessore, pronta a giocarsi la permanenza in Seria A. Tanto vale credere in lui. |di Andrea Dipalo - Fonte: www.barilecce.com| - articolo letto 169 volte