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2009-06-29

Lecce: il nuovo corso


Si riparte da Polenghi, Fabiano, Schiavi, Giuliatto, Giacomazzi, Vives e Munari.
Il futuro del Lecce si fonda su alcuni capisaldi: il contenimento delle spese, una programmazione di lungo periodo, una nuova atten­zione alle risorse locali. L'in­versione di tendenza nella gestione della società è stata compresa e accettata da tut­ti come una necessità inelu­dibile, ma ha lasciato in so­speso qualche interrogativo sul presente della squadra. Proviamo a rispondere. Il Lecce non punterà al­l'immediato ritorno in serie A e quindi non investirà grandi risorse economiche per il prossimo campionato. Si partirà con giocatori di proprietà che pur non aven­do grande mercato garanti­scono sufficiente affidabilità.
E' facile prevedere che nel­l'elenco di questi giocatori non faranno parte oltre a Ti­ribocchi, già ceduto, Esposi­to, Benussi, Edinhno, Zan­chetta, Caserta, Ariatti, Ardi­to e qualche altro elemento che sarà sacrificato per ra­gioni di mercato.
Punti fissi del nuovo Lec­ce, quindi, dovrebbero esse­re i difensori Polenghi, Fa­biano, Schiavi, Giuliatto, i centrocampisti Giacomazzi, Vives, Munari, di cui ieri è stata rinnovata la compro­prietà col Palermo, e un at­taccante tra Cacia e Castillo. E' difficile dire se è poco o molto, di certo il nuovo corso non partirà da zero, ma da un'ossatura ben collaudata che sarà integrata con ele­menti giovani e di prospetti­va in modo da comporre un mix vincente, ma soprattutto coerente con gli obiettivi del progetto-Lecce. De Canio ha cominciato bene il suo lavoro, prenden­do di petto la situazione che lo ha costretto anche a chia­rire qualche malinteso. Piace soprattutto per l'entusiasmo con cui si è imbarcato in que­st'avventura. I tifosi si fidano di lui e aspettano fiduciosi di vedere nascere il nuovo Lec­ce. Il tecnico materano rima­ne nel vago, ma dalle sue pa­role viene fuori l'identikit del Lecce 2009/2010.
«Credo fortemente nel no­stro progetto - ha dichiarato De Canio - e so che per rea­lizzarlo bisognerà coniugare gli interessi economici con i risultati tecnici. Il calcio si può fare acquistando bravi e costosi giocatori, ma anche con una programmazione che ti consenta di formarli in casa. Abbiamo scelto questa strada e la seguiremo con impegno prestando la massi­ma attenzione al settore gio­vanile e alle risorse locali. Non parliamo di moduli, ab­biamo fatto le nostre valuta­zioni, privilegeremo la speci­ficità dei ruoli, voglio gioca­tori che hanno le caratteristi­che giuste per svolgere i compiti ricevuti. In tal modo ognuno potrà dare il meglio di se stessi».
IL SETTORE GIOVANILE - Con la ristrutturazione del settore giovanile potrebbe lasciare l'incarico il responsabile Vin­cenzo Minguzzi. Non è esclu­so che nel settore giovanile trovino spazio degli esperti tecnici salentini. Vale la pena ricordare che Mario Russo e Ruggero Cannito, da cinque anni sono impegnati nel pro­getto 'Igiovanissimi del Sa­lento' che coinvolge circa 70 scuole calcio della provincia di Lecce.
|Redazione Lecce Giallorossa - Fonte: www.leccegiallorossa.net| - articolo letto 143 volte


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