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2009-06-29

Milan-Juve: sfida brasiliana sul mercato. Napoli-Pellissier, II parte


Storie che si intrecciano, affari che sfumano e ritorni di fiamma. Il bello del calciomercato, però, resta quel che accade dietro le quinte; quel che si può raccontare e ciò su cui viene posto il veto. Dettagli che pensano di conoscere in pochi, ma che ben presto rischiano di diventare di dominio pubblico.
E' il caso di Andrè Clarino Dos Santos: difensore cresciuto nelle giovanili della Figueirense; ormai più noto per le 4 apparizioni con la maglia della Nazionale brasiliana, che per quello che ha dimostrato dal 2002 ad oggi con Flamengo, Atletico Mineiro e Corinthians. La storia "italiana" di questo ragazzo, classe 1983, nasce da un viaggio (uno dei tanti) in Brasile di Vittorio Grimaldi, storico agente di Amauri, fino al passaggio alla Juventus. E' il 12 febbraio di quest'anno quando il procuratore raggiunge il Sudamerica in cerca del colpo dell'estate. Parte per portare in Italia Dentinho, giovane dell'89, di qualità e prospettiva, sempre tesserato con il Corinthians. La scorsa sessione invernale di calciomercato Dentinho fu accostato alla Juventus: giustamente.
In Brasile arrivò anche il braccio destro di Alessio Secco, Renzo Castagnini. Missione: vedere dal vivo un calciatore che si sarebbe potuto portare in Italia a costi vantaggiosi. Grimaldi preparò tutto, nonostante un talent scout argentino, sul posto, impegnato in un'altra missione: convincere la Juventus a virare su Eduardo Antonio Salvio, 1990 del Lanùs. Il fatto: per un motivo o per un altro Castagnini non vide due partite del Corinthians, si presentò alla terza ma sfortuna volle che Dentinho si infortunò. Nella squadra di Ronaldo, al dirigente bianconero, rimase impresso però un difensore: Andrè Santos. Potenza, qualità, copertura completa della fascia ed un'operazione accessibile, grazie alla mediazione di Grimaldi con il Presidente del Corinthians. Si trattava proprio dello stesso Andrè Santos che alla Juventus fu già proposto 6 mesi prima, tramite un dvd, ma che la società bocciò per mancanza di elementi a disposizione.
Oggi, grazie anche alle prestazioni in Nazionale, i tempi sono maturi. Su Andrè Santos c'è la Juve; è il vero obiettivo per rinforzare la difesa di Ciro Ferrara. Il Napoli non è una pista percorribile, anche perché gli ultimi contatti tra Pierpaolo Marino e Vittorio Grimaldi risalgono ai tempi della C1 (affari conclusi con Capparella, Romito e Fontana). Ed il Milan? Perché nella storia compare anche il club di via Turati? Quando ci sono i brasiliani di mezzo, il Milan è sempre presente, figurarsi poi nell'anno in cui sulla panchina siede Leonardo. Contatto telefonico venerdì sera tra Braida e l'agente del brasiliano. "Blocca Santos, perché se non arriva Cissokho, vogliamo lui. Prima, però, dovrò parlare con Galliani, il quale in questi giorni è in Sardegna". Richiesta esplicita di Braida. Troppo tardi, il Milan c'è, ma in questo momento è in doppia fila. La Juve ha la priorità, a patto che si muova. L'operazione si chiuderà con 8 milioni di euro al Corinthians e 1,2 di ingaggio ad Andrè Santos per i prossimi 4 anni. Secco e Castagnini offrono 6, a 7 si chiuderebbe facilmente. Pochi problemi invece sul milione e duecento da dare al difensore della Seleçao. Un passaggio per Napoli, lasciamo Torino e Milano. Dopo le rivelazioni sul caso Pellissier, nell'editoriale di lunedì scorso, il telefono è diventato rovente. Tifosi del Chievo stizziti, giornalisti veneti curiosi di saperne di più, Sartori e Campedelli "imbufaliti" per la storia finita in pubblico. Attenzione. Il Chievo non smentisce né l'incontro Campedelli-Pellissier né la durezza e lo scontro che si è avuto tra le due parti. Ogni virgola è stata confermata dai diretti interessati (anche se a Sportitalia a microfoni accesi, solo accesi, Sartori ha parlato di invenzioni giornalistiche). Il Chievo contesta i termini duri usati nei confronti del Dottor Campedelli. Se ci fosse stato margine di offesa, ci dispiace, ma la notizia della chiusura del club nei confronti del proprio capitano è palese. Abbiamo riportato una versione, le campane però sono sempre due.
Il Chievo ha voluto specificare che Sergio Pellissier già lo scorso anno ottenne un ritocco dell'ingaggio, prolungando fino al 2013 ed adeguando da 500 a 800 mila euro il proprio contratto. Alzare, adesso, non è possibile rispetto al tetto salariale. E quella promessa fatta ai tempi della serie B è stata mantenuta, aumentando di 300 mila euro il salario dell'attaccante. Parlammo dell'offerta da parte del Genoa di 6 milioni di euro più Di Vaio. Anche questa notizia è stata confermata dal Chievo, ma Sartori rivela che quell'offerta di Foschi non fu mai formalizzata. Fu un tentativo di depistare tutti, visto l'imminente arrivo di Diego Milito alla corte di Gasperini. Oggi il Napoli torna prepotentemente su Pellissier. Se dovesse realmente arrivare un'offerta di 13 milioni, Campedelli ha promesso che ci penserebbe, a patto che le contropartite tecniche siano quelle giuste. Quel che resta è il milione e duecento mila euro offerto dal Presidente Aurelio De Laurentiis ad Oscar Damiani, agente di Pellissier. Alla prossima puntata.
|di Michele Criscitiello - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 177 volte


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