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2009-06-30

Catania: giallo Barrientos


E' sempre più un giallo a tinte opache, nebbiose persino, l'operazione di Pablo Barrientos. I media argentini riportano, in massa, la notizia d'una nuova rottura del legamento crociato , lo stesso operato nel febbraio 09, che avrebbe costretto “El Pitu” a tornare sotto i ferri, stavolta a Roma; tempo di recupero dai 6 agli 8 mesi.
A render ancora più realistica questa ipotesi sono le parole del diretto interessato, Pablo Barrientos , che dichiara: “Non posso credere a quel che mi sta succedendo, tutto stava andando bene ed invece.. non ho fortuna, ma questi infortuni possono avere simili complicazioni”. Sulle pagine odierne, rincara la dose il fratello, Hugo (anch'esso giocatore, ndr): “Pablo ha avuto un inconveniente e, dopo il suo passaggio al Catania, hanno deciso di operarlo nuovamente; però per saper bene cosa è successo dovrei parlare con un esperto di medicina. Quello che posso confermare è che l'hanno operato nuovamente per l'infortunio che ebbe a febbraio . Adesso sta bene, è molto forte, e sono sicuro che si tirerà su”.
La campana che suona a Catania viaggia su tutt'altre frequenze, e rintocca dall'ugola del Direttore Generale Pietro Lo Monaco: “Il ragazzo è stato operato in artroscopia, non per la ricostruzione dei legamenti ma per la pulitura del ginocchio, quindi non ha avuto alcuna ricaduta, non è rotto; è un intervento che abbiamo deciso di fare per maggiore sicurezza ma non inciderà sui tempi di recupero del giocatore, tra due mesi lo vedrete in campo”.
Basteranno insomma 2 mesi per sapere dove sta la verità , e tutta Catania si auspica stia nelle parole della dirigenza etnea. Tutto potrebbe anche ricondursi ad un semplice qui pro quo, dato che il giocatore, oltre ai legamenti, venne operato contestualmente anche per la rottura parziale del menisco. Se la pulitura del ginocchio fosse stata volta non ai legamenti, ma al menisco, senza perciò intaccare il tono muscolare, allora sì il giocatore sarebbe stato “operato nuovamente per lo stesso infortunio” ma al tempo stesso “questo non inciderà sui tempi di recupero” che resterebbero con l'orizzonte temporale ultimo di fine Agosto.
Due mesi di pazienza, e poi sapremo se quella 2009/2010 sarà l'annata di Barrientos, o di Catellani. Il mercato, intanto, va avanti, ed il Catania non prenderà Masucci (attaccante classe '84 del Sassuolo), questo è certo, come non prenderà nemmeno Andrea Caracciolo (attaccante classe 1981 del Brescia), anche se il giocatore piace, ma se il Direttore Lo Monaco avesse la disponibilità dei 5 mln chiesti dal Brescia, preferirebbe versarli nelle casse del San Lorenzo de Almagro per avere in cambio Gonzalo Bergessio , classe 1984, comunitario, e formare così, stavolta a Catania, la coppia d'attacco Barrientos-Bergessio che, nell'apertura 2009, ha fruttato 15 reti alla “Casla”.
La trattativa per il giocatore è già stata avviata, e si spera di chiuderla sulla base di 3/3,5 mln di euro , ma resta problematica per la situazione contrattuale dello stesso, il cui cartellino è diviso tra più parti con clausole ed opzioni che legano club a figure private, procuratori e non, che ne possiedono piccole percentuali: accontentare tutti, economicamente, non sarà facile. Di certo c'è l'intenzione del San Lorenzo di cedere il giocatore (liberandosi così di uno tra gli stipendi più onerosi in bilancio), che è quasi un obbligo per mantenere sane le casse società, e l'intenzione dell'attaccante di andare in Europa ; dietro il Catania anche Parma e Fiorentina, occhio pure al Siena, sul punto di abbandonare la pista Viatri.
Restano sempre d'attualità, ma vincolate al destino di Plasmati e Bergessio , le trattative per Dedic (attaccante '84 del Frosinone), Ghezzal (attaccante '84, tra Siena e Genoa) e Calaiò (attaccante '82, tra Siena e Napoli).
Un gran parlare si fa, in queste ore, del possibile ritorno a Catania di Gennaro Delvecchio , centrocampista classe 1978, già a Catania nella stagione 2003-2004, quando sulla panchina degli etnei sedeva Stefano Colantuono che adesso, da Torino, manda messaggi d'amore al suo pupillo.
Il Catania, per ammissione del digì come del Presidente, dovrà operare anche 4-5 acquisti, un attaccante, due centrocampisti ed un difensore, dando ormai per scontato l'arrivo, a parametro zero, di Greene , ex giocatore del Feyenoord impiegabile tanto al centro quanto su ambo le corsie difensive. Al centro della difesa nessun brasiliano, lo conferma lo stesso Lo Monaco, in compenso resta aperta la via che porta a Pratali (classe '79 del Torino), candidatura che piace anche al tecnico Atzori.
Mentre il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa , sogna “Biagianti all'Inter” come “bandiera della formazione nerazzurra”, il Napoli sogna Mascara nel tridente con Quagliarella e Lavezzi: questa l'ultimo “botto” della mattinata. La Società, che ha rifiutato importanti offerte dall'Inghilterra, per Morimoto, declinerà gentilmente (qualora si presentassero davvero, ndr) anche eventuali avances sugli altri “intoccabili”; si attendono invece offerte per Terlizzi, Millesi, Plasmati, Minelli e non solo, anche per Tedesco che, dopo le dichiarazioni d'amore verso Zenga, è caduto da cuore alla dirigenza.
|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 343 volte


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