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2009-06-30

La moda dell'estate? Investire in Sudamerica


Otto sono già arrivati ufficialmente, di almeno un'altra dozzina si parla insistentemente, perché il flusso migratorio dal Sudamerica verso l'Italia è sempre più massiccio. Una diretta conseguenza da una parte della necessità dei club latinoamericani di vivere sul mercato dei propri talenti, dall'altra dell'abilità di direttori sportivi attratti dalla possibilità di fare eccellenti affari sia sul piano sportivo che economico.
Un esempio? Il Siena un anno fa ha acquistato Juan Camilo Zúñiga dall'Atletico Nacional di Medellin per un milione e mezzo di euro, si è salvato anche grazie alle sgroppate del nazionale colombiano, e ora lo ha ceduto al Napoli per otto milioni e mezzo. Una strada da imitare, per questo sono soprattutto i club di media fascia a guardare Oltreoceano: lo dice la storia recente del Catania, che prima ancora dell'apertura ufficiale del mercato ha già messo a segno due colpi altisonanti, prelevando Mariano Andujar, il miglior portiere dell'ultimo anno argentino e attuale titolare della Selección di Maratona, e il funambolico Pablo Barrientos, trequartista esterno dalle indubitabili qualità tecniche, ma anche reduce da 6 mesi di infermeria causa rottura del crociato. E Lo Monaco promette di non fermarsi qui, perché il 21enne del Boca Juniors Juan Forlín è un nome caldo, oltre che un difensore centrale di grande eleganza e prospettiva.
Uno abituato a lavorare coi sudamericani proprio grazie all'esperienza maturata sotto l'Etna è Walter Zenga, per questo non sarà minimamente scontento della "latinizzazione" in corso nella rosa del suo nuovo Palermo, che ha già accolto a braccia aperte Nicolás Bertolo, mezzala d'incursione utilizzabile sia a destra che a sinistra, che per caratteristiche tecnico-tattiche appare come perfettamente in grado di calarsi nelle tematiche europee.
Tempo di chiudere il campionato e dovrebbe anche arrivare il colpo Javier Pastore, attaccante esterno allo stesso tempo fantasioso e concreto, stella del miracoloso Huracán che sogna il ritorno sul trono d'Argentina a distanza di 26 anni. Il ds rosanero Sabatini è attivissimo in Argentina: cerca un centrale di difesa, si parla di Gabriel Paletta, difensore 23enne dal fisico statuario che in carriera ha vestito le maglie di Liverpool e Boca Juniors, due dei club più importanti del Mondo, ma che viene da 8 mesi di pressoché totale inattività per infortuni vari; in alternativa è dunque estremamente stuzzicante la prospettiva di occuparsi di Sebastian Coates, classe '90, oltre 1,95 di altezza, perno difensivo del Nacional di Montevideo impegnato attualmente nelle semifinali della Libertadores. Tramontata per il Palermo la pista Nilmar, che piace e non poco al Napoli e che soprattutto è troppo costoso, per l'attacco di Zenga potrebbe essere una buona alternativa Boselli dell'Estudiantes e forse ancor di più Gonzalo Bergessio, seconda punta elettrica che il San Lorenzo è disposto a cedere per 4,5 milioni di euro, e sul quale si sono portate anche Fiorentina, Parma, Atalanta e l'onnipresente Catania. Siamo però nel campo delle ipotesi, concreto è invece l'interesse palermitano per Yacob, centrocampista centrale di grande impatto fisico e con doti spiccate di leadership, visto che a 23 anni è già il capitano del Racing di Avellaneda. Risalendo lo stivale ci fermiamo a Parma, dove è già sicuro di approdare Pablo Fontanello, difensore centrale proveniente dal Tigre con la garanzia di un fisico impressionante ma anche i dubbi portati da un bagaglio tecnico forse non ancora adeguato ai canoni europei, mentre il cambio di pelle che sta vivendo l'attacco dell'Udinese testimonia come il club dei Pozzo pensi ai sudamericani per rimpiazzare i suoi gioielli italiani.
Quagliarella se ne è andato, Di Natale è dato in partenza, al loro posto arrivano Fabian Orellana, ala ultraoffensiva capace già di scrivere una pagina storica del calcio cileno con il gol che ha affondato l'Argentina a Santiago, e Leandro Caruso, una vera e propria sorpresa, perché è vero che l'attaccante del Godoy Cruz ha avuto una stagione strepitosa, però allo stesso tempo i suoi 27 anni di età e una conformazione tattica e fisica molto particolare, visto che si tratta di una seconda punta piuttosto anarchica e dotata di "misure" da difensore centrale, mettono grande curiosità riguardo aicompiti che Marino gli affiderà. Non si chiuderà sicuramente qua, perché tutti i club della nostra serie A hanno nel mirino almeno un nome esotico: vale la pena di trattare dei meno conosciuti, come l'attaccante del Colo Colo Barrios, una prima punta di grande sacrificio e capace di svariare bene nonostante lunghe leve, che potrebbe fare al caso del Bari di Ventura. Molto interessanti anche un paio di terzini destri uruguagi: Pablo Pintos del Defensor Sporting ha una forza fisica poderosa e le sue caratteristiche di laterale di spinta hanno ingolosito il Genoa che cerca un esterno tuttofascia; Pablo Caballero potrebbe invece essere una discreta operazione in prospettiva per la Fiorentina, anche se il 22enne difensore del Nacional Montevideo oggi come oggi non appare francamente ancora pronto per un club come quello dei Della Valle.
|di Stefano Borghi - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 148 volte


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