No, non avete letto male. E' proprio così: oggi io faccio il tifo per Ricardo Quaresma. No, non ho preso una botta in testa camminando per strada, e non ho nemmeno bevuto troppo. Sto benissimo e anzi man mano che scrivo sono sempre più convinto di questo assioma. Esatto, oggi faccio il tifo per il tanto vituperato "Trivela", l'uomo desiderato fortemente da Mourinho la scorsa estate, sicuro del fatto che senza il suo innesto non avrebbe potuto disegnare al meglio l'Inter che aveva in mente, e che, dopo l'ottimo avvio contro il Catania, si è rivelato invece uno dei più grossi "flop" degli anni Duemila in casa Inter, collezionando prestazioni deludenti in serie, culminate con la gara interna contro il Torino nella quale si è divorato un gol a tu per tu con Sereni, che gli è valso l'ultima razione di fischi pesanti da parte di San Siro prima di essere impacchettato e destinato a Londra, zona Chelsea, dove la sua stagione nera è poi ulteriormente proseguita.
Adesso, però, che è ritornato alla base, Quaresma merita una rinnovata fiducia. Se non altro, perché ha iniziato la nuova stagione meglio di Ibrahimovic e Maicon. Perché dico questo? Spiego immediatamente: nasce tutto non da una valutazione tecnica bensì dal semplice gioco delle dichiarazioni rilasciate dai tre soggetti in questione. Il bomber svedese e il colosso brasiliano, nel corso delle ultime settimane, non si sono certo distinti per dichiarazioni di amore incondizionato nei confronti dei colori nerazzurri, anzi. Chi per un motivo (ambizioni di Champions frustrate), chi per un altro (voglia di ottenere un "lifting" al proprio ingaggio), hanno infatti trovato il modo di destabilizzare l'ambiente interista facendo tremare non poco i polsi ai tifosi. Ma fortunatamente, il presidente Moratti ha saputo resistere ai condizionamenti dei giocatori e ha messo un freno alle loro voglie. Ibra e Maicon adesso sembrano essere tornati buoni e pronti a ricominciare il loro percorso in nerazzurro, ma è innegabile che uscite del genere non hanno fatto alcun bene a nessuno.
Quaresma, per fortuna, si è distinto nei termini opposti: conscio di essere reduce da un "annus horribilis", il portoghese ha voglia di girare pagina, e lo ha subito messo in chiaro. Si sta già preparando per la prossima stagione, non solo sul piano atletico ma anche su quello mentale, con l'aiuto di uno psicologo; e soprattutto ha ammesso chiaramente di sapere di essere in debito nei confronti dell'allenatore, che tanto ha puntato e continua a puntare su di lui, e del presidente che ha sostenuto un sacrificio economico non indifferente per portarlo a Milano, e ha infine garantito di non avere alcuna voglia di ciccare due campionati in fila. Insomma, parole che suonano a tutti gli effetti come un bel "bagno di umiltà", una bella differenza rispetto all'atteggiamento un po' indolente col quale si è presentato e che ha tenuto a lungo durante la prima parte di campionato.
Ovviamente, poi saranno i risultati a stabilire se queste parole saranno seguite dai fatti o se si riveleranno una bolla di sapone. Ma intanto, Quaresma ha già messo a segno un "gol" importante, guadagnandosi così un bel vantaggio, in tutti i sensi, rispetto al bomber Ibrahimovic. Andrà avanti così? Glielo auguro... |di Christian Liotta - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 175 volte