Tutto è andato a posto, com'era nelle previsioni: Felipe Melo passa alla Juventus, Marco Marchionni alla Fiorentina. Cambia solo il presso: anzichè 20, sono 21 i milioni versati dal club bianconero a quello viola e questo per permettere ai Della Valle di poter pagare Marchionni quanto prendeva alla Juve. Ancora una volta c'ha pensato l'azionista di maggioranza a intervenire e chiudere definitivamente la partita. Tutto è bene ciò che finisce bene, anche se questa storia non poteva avere che questo finale. E infatti da lunedì notte NSB continuava a dispensare calma e tranquillità tra i suoi utenti.
La Juve voleva fortemente Felipe Melo, la Fiorentina non vedeva l'ora di incassare così tanti soldi in una volta sola. Soldi che, in sole 48 ore, sono pure aumentati: dai 20 iniziali si è passati ai 21 finali. La Juventus ha sicuramente acquistato un ottimo giocatore, ma l'operazione non può essere ascritta alla voce "capolavoro" per la dirigenza bianconera, perchè coi soldi a disposizione sono bravi tutti a chiudere le trattative.Il trio Cobolli-Secco-Blanc non è riuscito nemmeno stavolta a far risparmiare un euro al club, e il merito della positiva conclusione dell'operazione Melo va esclusivamente data a John Elkann il quale non ha esitato a mettere sul piatto tutti i soldi necessari per permettere di dotare la Juve di un altro grande centrocampista. Un modus operandi tipico di quando alla Juve c'era un certo signor Giovanni Agnelli, sempre pronto a intervenire nel momento del bisogno coi suoi "aiutini". Il nipote sembra essersi finalmente essersi messo nella scia del nonno e ce ne compiaciamo. Forse sono davvero questi i prodromi di una nuova era bianconera ed è ancora un Agnelli ad avviarla. Adesso bisogna proseguire su questa strada. |Redazione Nero su Bianco - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 165 volte