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2009-07-11

Il mercato va ancora completato. Lo dice anche Mourinho...


Oggi è stato il giorno del tanto atteso raduno alla Pinetina dell'Inter versione 2009-2010. Campioni d'Italia accolti dal grande entusiasmo della tifoseria nerazzurra che ha affollato il centro di Appiano Gentile, sorrisi, dichiarazioni d'intenti più che promettenti e così cantando. Poi, è arrivato il momento tanto atteso: quello della prima uscita davanti ai microfoni della stampa di Josè Mourinho.
Il tecnico portoghese si è presentato in grande forma, con una dichiarata voglia di ricominciare che va oltre ogni scala valutativa. Ma non trascorre molto tempo che Mou si ferma a toccare quello che rappresenta per lui un vero "tasto dolente": il mercato. Mercato che, riassumendo per sommi capi, non ha funzionato come auspicava lui. E di conseguenza, la cosa che lo fa crucciare ancora di più è il fatto di avere ancora per le mani una rosa troppo ampia per i suoi gusti. E non fa nulla per nasconderlo.
"Avevo chiesto 4 arrivi e 8 partenze, abbiamo avuto 2 arrivi e 4 partenze. Ritrovarsi con una rosa così ampia è un problema, non mi piace e non è buono per il lavoro. Avere 28 o 30 giocatori in allenamento non è positivo come, allo stesso modo, non lo è avere giocatori che non vorrei fossero in squadra e che sanno loro stessi questa mia volontà": ecco le parole che riassumono questa sorta di disagio. Ma a pensarci bene, non è che sentendo un Mourinho così, si sia fatta la scoperta dell'acqua calda. Già alla fine dello scorso campionato, lo Special One aveva auspicato che la società agisse in modo da arrivare domenica 12 luglio al check-in del volo per Los Angeles con tutta la rosa già a disposizione: una rosa snella, di 24 giocatori al massimo, e soprattutto tutta già disponibile dal primo giorno. Per ora, i suoi "desiderata" non sono stati accolti: e d'accordo che il mercato dura fino al 31 agosto, ma purtroppo la partenza non ha lasciato in bocca un buon sapore al tecnico. Ma allora cosa manca ancora? Beh, anche questa suona come una domanda retorica, visto che Mourinho risponde in maniera netta: "Un difensore centrale e un trequartista". Che avrebbero dovuto essere, nelle sue idee, Carvalho e Deco, ma viste le spropositate richieste del Chelsea Mourinho è stato riportato a più miti consigli. Ci si muove su più fronti, da Lucio a Sneijder passando per Diamanti e il "parametro zero" Nedved, idea che però non trova affatto il favore dei tifosi.
Qualcosa dovrà accadere, nonostante ad oggi le difficoltà incontrate siano state parecchie. La speranza è che quei vuoti si possano riempire con tasselli importanti, ma se così non fosse, allora sta tutto nella sapienza di Mourinho: che, come ha detto lui stesso, non sarà Mago Merlino o Harry Potter, ma è lo Special One. Come si dice, "basta la parola"...
|di Christian Liotta - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 154 volte


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