| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2009-07-13

Milan: palla corta e pedalare!


Diciamoci la verità, le ultime annate del Milan ancelottiano erano uno sbiadito ricordo dei primi tre-quattro anni, in cui il gioco era davvero veloce, ficcante e ben organizzato, pur se sofferente contro le difese chiuse. Il Milan di Leonardo, anche se con mezzi tecnici nettamente inferiori, sta attualmente lavorando ad un tipo di gioco del tutto diverso, fatto di compattezza e di partecipazione totale alla manovra. Si torna cioè forse indietro di un bel po’ di anni, ossia al Milan sacchiano che doveva muoversi in sincrono sia in proposizione, che in fase di difesa e che con questo suo gioco innovativo, e perfetto nella realizzazione, seppe sbaragliare la concorrenza in giro per il mondo.
Certo, allora c’era Baresi ed ora al più c’è Nesta, allora c’era Rijkaard e oggi, se tutto va bene, rimane Pirlo, allora, infine, c’era il tre volte Pallone d’Oro Van Basten, mentre per ora il solo Borriello, che in comune con l’olandese sembra avere soltanto il nome (Marco) e la sfortuna negli infortuni. Ovviamente attendendo sempre Luis Fabiano, che sembra sempre più vicino a vestire la nostra gloriosa maglia, se è vero che sabato Repubblica riportava una breve battuta del presidente del Siviglia che definiva Berlusconi come il dio-denaro davanti a cui ogni volontà è costretta a chinarsi. Magari fosse davvero così, commentiamo noi...
In ogni caso, la squadra ora dovrà correre il triplo di quella vista almeno nell’ultima annata, per potere davvero effettuare un simile gioco-totale, e già immagino con qualche brivido alla schiena il modo in cui gente come Seedorf e Ronaldinho si accingeranno a portare a termine questo compito. Loro che persino nel Milan compassato, modello-Ancelotti, parevano senza dubbio i più lenti ed i meno solerti a ritornare a coprire lo spazio perduto dietro di sé. Sperando nell’approdo anche di Alex Santos, è probabile il reimpiego del rientrante Oddo, che darà il cambio a Zambrotta sulla destra, visto che la fascia usura soprattutto i più anziani, mentre sembra certa la presenza, anche se magari non da titolare, di Antonini, Abate e Di Gennaro, le cui energie fisiche dovranno compensare gli sforzi tecnici di Pirlo, Seedorf e Ronaldinho.
Intervistati dalla Gazzetta, Zico, Junior, Cerezo, Falcao e Socrate sostengono di rivedere nel Milan di Leonardo il Brasile dell’82, capace di esprimere un calcio spumeggiante, anche se poi inutile ai fini della conquista di un titolo mondiale che andò a noi italiani. Posto che in quanto al traguardo non credo sia l’anno giusto per porselo, la speranza è che almeno il gioco possa davvero soddisfare la già scarsa platea del Meazza, che la palla sia corta, ma che ugualmente valga il diktat di pedalare.
|di Sebastiano Molinelli - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 190 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale