Una campagna acquisti abbastanza razionale, e senza dubbio piuttosto soddisfacente. Le scelte questa volta sono state fatte valutando tutti gli aspetti possibili anche a livello tattico. La decisione di Felipe Melo anziché D'Agostino, è infatti frutto di una riflessione che non può certo essere stata improvvisata: acquistare l'uno anziché l'altro comporta un'impostazione di squadra totalmente diversa. Nulla da dire poi su Diego, il cui curriculum e soprattutto il cui talento parlano da soli.
Credo tuttavia che qualcosa, soldi permettendo, si debba ancora fare, specie dietro sulle corsie esterne. Io inizierei tenendomi stretto De Ceglie, affidabile, giovane e bravo, uno che in prospettiva può dare molto. Certo è che per i nuovi innesti vanno conciliate le esigenze di squadra con le effettive disponibilità economiche: finchè i vari Poulsen e Trezeguet non saranno ceduti, permettendo di monetizzare e risparmiare ingaggi piuttosto pesanti, è normale che in società ci si muova con la giusta dose di circospezione. Anche e soprattutto perché è forte la consapevolezza di avere lavorato molto bene, lo stesso innesto di Cannavaro, viste le motivazioni che fornisce il Mondiale Sudafricano, è destinato a dare i suoi buoni frutti.
Capitolo tattica. In questi ultimi giorni si sono sprecate le analisi alla rosa della Juventus, alla ricerca del modulo in grado di far rendere al meglio le numerose individualità di cui i torinesi disporranno nella prossima stagione. Personalmente mi trovo d'accordo con chi ha trovato nel 4-2-3-1 la soluzione tattica ideale. La coppia di mastini davanti ad una difesa ad oggi piuttosto bloccata anche sulle fasce, consente di garantire il giusto equilibrio con il poker di talenti che si alterneranno in fase offensiva. A questo proposito, se da un lato non vedo pericoli nella coesistenza tra Diego e Del Piero, mi viene più facile ipotizzare, d'altro canto qualche difficoltà in più da parte di Alex e Camoranesi nell'accettare di non essere più gli indiscussi protagonisti delle ambizioni bianconere. C'è da farsene una ragione.
Per quanto riguarda invece il discorso sugli esterni accennato prima, osservando la rosa attualmente agli ordini di Ferrara (Zebina, Grygera, Molinaro e De Ceglie) è evidente che qualcosa vada fatta. C'è da dire che il mercato allo stato attuale delle cose non offre grosse possibilità in questo senso, tuttavia sono dell'idea che un innesto come Grosso rappresenterebbe una valida alternativa soprattutto in virtù di un prezzo parecchio abbordabile.
Ora la palla passa a Ferrara, un tecnico che, seppur alla prima esperienza mi infonde una fiducia totale, soprattutto in virtù di una conoscenza perfetta dell'ambiente con il quale avrà a che fare. Agli scettici rispondo che ogni tanto qualche rischio deve pur essere corso, e se è calcolato come questo, tanto meglio. |di Gianfranco De Laurentiis - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 165 volte