Assisi - Terzo giorno di ritiro, nella sala stampa allestita dallo staff tecnico-informatico della società, in collaborazione con quello del Grand Hotel Assisi, si accomodano uno dopo l'altro alcuni dei principali protagonisti del Catania 2009/2010, che in terra umbra inizia a prender forma. Il tecnico, Gianluca Atzori , ne approfitta per fare il punto sul mercato, e sulle ambizioni della sua squadra; tocca poi a due attaccanti, Jorge Martinez e Carmine Donnarumma , quest'ultimo è un attaccante classe 1990 che la società ha deciso di aggregare alla prima squadra, con la quale continuerà gli allenamenti per tutto il campionato, pur continuano a giocare tra le fila della Primavera.
Gianluca Atzori:
“Essendo già stato allenatore in seconda, molti volti li conoscevo, coi nuovi ho subito familiarizzato e credo ci siano tutti i presupposti per far bene. Reputo l'organico già altamente competitivo così com'è adesso, ma so che qualche altro movimento verrà compiuto.
“Di Alvarez so poco, dovremo valutare il suo futuro, se a Catania od altrove. Lasciare liberi Stovini e Spinesi è stata una scelta presa insieme alla società, semplicemente non rientravano nei nostri piani futuri. Pesce (terzino sinistro accostato al Catania negli ultimi giorni) lo conosco e lo apprezzo, ma il Direttore non me ne ha mai parlato, quindi no credo sia un nostro obiettivo. Sono invece contento del rinnovo di Mascara , è un nostro punto fermo e tale resterà. Biagianti penso resterà, anche lui è una pedina importante, dai colloqui che abbiamo avuto in settimana ho dedotto che è ben felice di rimanere in questo organico.
“Pratali sarebbe dovuto arrivare a Gennaio qua a Catania, così non è stato; se arrivasse adesso ne sarei certamente contento , con lui ho giocato ad Empoli, quindi... però non penso, perché di centrali ne ho già quattro, poi si sa, domani potrei ritrovarmelo in ritiro ed essere smentito.
“Ai tifosi non posso promettere altro che l'impegno a dedicarmi notte e giorno a questa squadra; la società mi ha dato fiducia, cercherò di ripagarla tirando fuori il meglio da questi ragazzi. Impegno e lavoro , li promettiamo, sempre.
Jorge Martinez:
“Voglio dimenticare il mio scorso campionato , non ho fatto un grande anno, quindi non posso aspettarmi l'attenzione di una big , legittima aspirazione di qualunque giocatore ambizioso che spera di poter così fare il definitivo salto di qualità; comunque mi piacerebbe restare in Italia.
“Nella passata stagione ho perso il ritmo, sono stato molto in panchina e questo mi ha buttato giù di morale , inducendomi a mollare ed entrare così in una spirale verso il basso, non stavo bene, non avevo mente e corpo in forma.
“A darmi la spinta verso l'alto, invece, è stata la chiamata in Nazionale , da quel momento in poi sono riuscito a trovare le giuste motivazioni ed a chiudere bene l'anno; c'è da dire che la tranquillità con la quale abbiamo potuto giocare le ultime 6 partite, essendo già salvi, mi ha facilitato il tutto.
“Negli ultimi due mesi sono riuscito ad entrare in forma, trovare il ritmo giusto e conquistarmi la maglia della Nazionale; Basile (tecnico della selezione uruguayana, ndr) me l'aveva detto: “Se tu non giochi tutte le partite e non fai bene nella tua squadra io non ti posso chiamare” , questo è stato il mio grande stimolo, perché se fossi andato in Nazionale scarico avrei fatto una figura pessima, e non mi avrebbe chiamato più.
“Da quel momento ho iniziato ad allenarmi bene, stando concentrato in campo; poi la gara col Brasile, dove sono partito da titolare, mi ha dato ancor più fiducia in me stesso e nei miei mezzi; anche se alla fine abbiamo perso.
“Quest'anno la concorrenza sarà tanta, dovrò lavorare sodo e buttar tutto il sudore possibile qua in ritiro per farmi trovare pronto già al via. So che se sto bene fisicamente mi sento in grado di poter far tutto ; il mio obiettivo sarà quello di crescere , diventare un giocatore completo, uno di quelli che , marca, dribbla e calcia in porta. So bene che dipenderà tutto da me e che ancora mi manca tantissimo per arrivare ai livelli che so di poter toccare: molto passerà dall'ottenere continuità e dal riuscire a mantenere costante la concentrazione , in partita e negli allenamenti.
“La mia caratteristica la sapete, è quella di andar via palla al piede e saltare l'uomo , ma questo riesce solo quando sto bene. Un po' come Barrientos, mi piace il gioco “bonito”, tecnicamente è anche lui il classico sudamericano, quando starà bene potrà essere importante per la squadra.
Carmine Donnarumma: “Sono un attaccante esterno , mi piace portare palla e saltare l'uomo. Giocare con atleti come Martinez e Mascara è davvero troppo bello , ti insegnano e ti spingono a crescere.
“Atzori è molto bravo ed io ho molta voglia di far vedere il mio valore . Sono un ragazzo che non molla mai davanti ai problemi, certamente non è facile seguire i ritmi della prima squadra ma comunque ci provo, sono molto concentrato e determinato , soprattutto mentalmente.
“Tutti i compagni provano a farmi ambientare, a mettermi a mio agio . Speriamo che questo passo sia importante e definitivo per me, che voglia dire un impiego stabile in prima squadra e magari una convocazione per la panchina. Mi auguro che con un ruolino di marcia simile a quello dello scorso anno, nelle ultime gare di campionato ci possa essere spazio anche per noi giovani ; con la Salvezza già in tasca. |Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 172 volte