"Ibra ed Eto'o dello stesso livello". Stavolta Moratti fa sul serio
E' la prima volta che Massimo Moratti apre a una cessione di Ibrahimovic in modo così evidente. Il presidente nerazzurro, commentando l'incontro con Joan Laporta, collega del Barcellona, non ha affatto smentito il motivo del secondo meeting a distanza di oltre un mese dal primo. Anzi, ha fatto il punto persino sui possibili scenari di mercato che, dopo il trasferimento di Maxwell in Spagna, potrebbero presentare novità assaipiù rilevanti: "Io e Laporta ci eravamo ripromessi di incontrarci un'altra volta, anche se non mi aspettavo di incontrarlo stasera (ieri, ndr). Era a Milano di passaggio. Abbiamo completato il trasferimento di Maxwell, sono contento che vada al Barcellona perché è un ottimo giocatore. Ora stiamo discutendo di Hleb, ma ovviamente abbiamo discusso delle nostre posizioni riguardo Ibrahimovic ed Eto'o, due giocatori dello stesso livello, per capire se si possa mettere a segno un'operazione che coinvolga entrambi. Ma quest'incontro è stato piuttosto qualcosa che nasce dall'amicizia tra due presidenti, per capire se ci siano ancora altre possibilità di lavorare insieme. Magari la prossima volta ci incontreremo a metà strada", dice sorridendo il presidente dell’Inter.
Moratti ha voluto evitare stavolta di fare percentuali sul possibile addio di Ibrahimovic all’Inter: “Credo che sia un discorso che nasca dalla volontà del giocatore, che può essere importante, sia dal feeling che esiste tra me e Laporta. Vedremo, c'è ancora tempo, di certo un’eventuale nuova trattativa riguarderebbe sia Ibrahimovic che Eto’o”. Parole che lasciano poco spazio alle interpretazioni, quelle del patron nerazzurro. Stavolta le basi per una maxi-operazione ci sono tutte, anche perché ambo le parti c’è volontà di portare avanti il discorso. Le prime indiscrezioni parlano di un pacchetto Eto’o-Hleb e conguaglio economico di una quarantina di milioni, offerta che in casa Inter, anche alla luce dei desideri mai sopiti di Ibra, viene presa in serissima considerazione. Anche perché Laporta sembra intenzionato a puntare sullo svedese, che gli costerebbe meno, almeno dal punto di vista del cash, di David Villa. La richiesta el Valencia per il suo attaccante è ferma infatti a 50 milioni di euro, l’offerta non si smuove dai 42 milioni. Cifra più che sufficiente, con le due contropartite tecniche sopra citate, per portarsi a casa Zlatan Ibrahimovic.
Resta ancora da sciogliere il nodo dei rispettivi ingaggi. Se con Hleb non sarà un problema trovare un’intesa, Eto’o è sempre intenzionato a sparare altissimo (non meno di 10 milioni a stagione). Magari dal canto suo Ibra rinuncerebbe a parte dell’attuale stipendio pur di vestire la maglia blaugrana. Ma si tratta di discorsi già fatti da tempo, la differenza oggi sta nelle parole di Moratti, che ha definito i due attaccanti “giocatori dello stesso livello”. Una valutazione in precedenza mai fatta, segno della disponibilità ad andare avanti nella trattativa, quasi preannunciando che a Milano, nel caso partisse Ibrahimovic, arriverebbe un giocatore pari allo svedese e i tifosi potrebbero stare tranquilli. |di Fabio Costantino - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 150 volte