La Plata - I suoi compagni di squadra, durante i festeggiamenti per il conseguimento della Coppa Libertadores, gli hanno dedicato un coro che certamente dà conto non solo della voglia di trattenere il buon portiere ma soprattutto esprime il legame umano che, Mariano Andujar, è riuscito ad instaurare coi propri compagni di spogliatoio, mettendoli tutti d'accordo nel cantare: “Andujar non si vend e, Andujar non si vende”.
Andrà via, Mariano Andujar, andrà via dall'Estudiantes con in testa l'alloro del vincitore e, nella mente, le immagini dell'ultima e più importante partita mai giocata con l'Estudiantes , che a sua volta è anche la più importante giocata dall'Estudiantes negli ultimi 39 anni della sua storia; quando nel 1970 il Pincha alzò la sua ultima Libertadores Andujar non era ancora nato.
Una stagione stratosferica : È stato eletto miglior portiere d'Argentina , qualifica legittimata dal tecnico della Nazionale , Maradona, che gli ha dato fiducia come titolare, al posto di Carrizo; è stato eletto miglior portiere della Copa Libertadores , che in soldoni vale a dire migliore portiere d'America; ha battuto il record di imbattibilità di Hugo Gatti (una leggenda) in quella stessa manifestazione, alzando l'asticella ad 800' senza subire goal.
Un ulteriore encomio gli arriva adesso anche da Ubaldo Matildo Fillol , portiere campione del mondo nel 1978, che lo inserisce “allo stesso piano di Casillas, Cech, Julio Cesar e Buffon”, quindi tra i 5 portieri più forti al mondo , ed aggiunge: “E' stato una muraglia umana - come riporta MondoCatania.Com - nella Coppa, e va ricordato che giocare la Libertadores è totalmente diverso che disputare il campionato. Anzitutto perché la pressione è decisamente maggiore e poi perché si vanno ad affrontare le squadre più forti del Continente. Ad ogni modo Mariano ha sempre risposto nella miglior maniera possibile, confermandosi uno dei pilastri fondamentali della squadra.
“Poi, a differenza che in campionato, ha sempre mantenuto una mirabile regolarità di prestazioni, anche se, pure in certe gare di Primera Division sembrava impossibile riuscire a fargli goal - riporta MondoCatania.Com; ed aggiungo che quando non era al meglio restava il migliore tra i suoi colleghi. E' riuscito a mostrare il suo enorme potenziale solo a partire da metà campionato in poi. Padroneggia il gioco aereo alla perfezione, allo stesso modo l'uno contro uno, è sempre rapido e non si fa mai cogliere fuori posizione.
“Sono certo che Il suo approdo al Catania gli darà notorietà a livello mondiale e, nonostante ritengo sia ad un altissimo livello, credo possa ancora migliorare. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 183 volte