| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2009-07-21

Pomeriggio: Lavoro tecnico, ancora a parte Makinwa. L'attesa di Matu agli sgoccioli


AURONZO DI CADORE – Seconda seduta della giornata ieri per la squadra biancoceleste. Dopo le prove tattiche di questa mattina, in cui per la prima dall'inizio del ritiro sono stati testati i movimenti del 4-4-2, la squadra biancoceleste è tornata ad allenarsi sul ventoso campo di Auronzo. Tutti a disposizione, eccetto il nigeriano Makinwa, che continua a svolgere lavoro specifico (fastidio al ginocchio operato), e Francelino Matuzalem.
L'attesa del play-maker brasiliano si fa sempre più dolce: stasera, infatti, dovrebbe scattare l'ora x per il suo tesseramento ufficiale e già domani potrà festeggiare il suo rientro con il resto del gruppo. Prima parte di allenamento dedicata al consueto riscaldamento senza (corsa e stretching) e con la palla. Mentre i 4 portieri (Muslera, Bizzarri, Berni e Degrè) si allenavano a parte con il preparatore Grigioni, i restanti 28 giocatori in campo hanno effettuato, infatti, esercizi di possesso di palla. Dopo circa 40 minuti di allenamento, Ballardini ha diviso la rosa a sua disposizione in 4 gruppi, 3 dei quali hanno dato vita ad una sorta di triangolare e campo e ranghi ridotti, guidato da vicino dal vice Carlo Regno.
Ogni mini-squadra era composta da sei elementi, contraddistinti dal relativo fratino colorato: Foggia, Radu; Mauri, Eliseu, Mendicino e Muslera in orange; Pandev, Kozak, Manfredini, Scaloni e Del Nero e Bizzarri con la casacca verde; in tinta blu, invece, Berni, Stendardo, Correa, Dabo, Rocchi e Mauro Zàrate che in mattinata è stato riproposto come seconda, libera da particolari vincoli di posizione. Nella seconda metà campo, invece, il resto della squadra ha effettuato un lavoro tecnico con il pallone, fatto da scambi di prima (o massimo due tocchi), cross dal fondo e tiri in porta. Nell'ultima parte della seduta, poi, Ballardini, pur mischiando le carte, ha ripreso a provare il 4-2-3-1.
|di Daniele Baldini - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 152 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale