Prosegue il fitto programma di amichevoli del Milan, che si sta sottoponendo a un vero tour de force in terra americana per accontentare sponsor e pubblico d’oltreoceano. La prima uscita si è chiusa con un pareggio 2 a 2 contro i Los Angeles Galaxy di quel David Beckham sempre più in rotta con i tifosi statunitensi e sempre più indirizzato al ritorno in Europa a dicembre: speriamo che si riesca a trovare una soluzione per rivedere lo ‘Spice Boy’ con la casacca rossonera, visti i risultati della scorsa stagione e le poche alternative a disposizione di Leonardo in mezzo al campo. Parallelamente all’intenso lavoro che dovrebbe portare Leonardo a rivoluzionare il sistema di gioco della squadra, prosegue in maniera apparentemente più blanda e infruttuosa l’attività di calciomercato condotta dal duo Galliani- Braida. Le notizie ad oggi scarseggiano e tale immobilismo, fino a ieri notizia clou in quasi tutti i giornali sportivi, è ormai stato derubricato dai media a ‘normalità’, visto le news assai più succulente provenienti dall’altra sponda del Naviglio (vedi lo scambio Ibrahimovic- Eto’o).
Le uniche notizie vere e concrete sono la cessione definitiva di Aly Cissokho dal Porto al Lione, con buona pace dei ‘dentisti’ di Milanello, e il fatto che Darmian, Cardacio e Viudez verranno certamente ceduti in prestito, dato che non sono partiti con gli altri per gli States. Un po’ pochino per una squadra che avrebbe bisogno di almeno tre ritocchi: un terzino (sogniamo Gareth Bale ma ci accontenteremmo di Andrè Santos o al limite di Pasqual o Dossena), un centrocampista che molto probabilmente non arriverà e soprattutto una punta. Gli ultimi rumours di mercato segnalano un raffreddamento della pista Luis Fabiano, che ci convince assai poco per la verità, e il lievitare dell’ipotesi Vucinic, giocatore che a nostro parere sarebbe molto più adatto alla causa: più giovane del centravanti della Selecao, abituato al campionato italiano e capace anche di agire come esterno d’attacco. Specialmente tale ultima caratteristica sarebbe molto apprezzata, visto che le riserve di Ronaldinho e Pato ad oggi si possono individuare in Abate, Di Gennaro e in un Seedorf ‘adattato’: un parterre di attaccanti esterni di tale fatta non garantisce certo una stagione di livello, soprattutto in caso di malaugurati accidenti che dovessero capitare al ‘Papero’ o al numero 80 rossonero. Dunque la poliedricità del capitano del Montenegro potrebbe essere la carta in più da giocare su un tavolo, quello della prossima stagione, che si annuncia assai complicato e duro da affrontare, nonostante l’apprezzabile entusiasmo di Mister Leonardo, fino ad oggi senza dubbio unico raggio di sole in questa tempestosa e grigia estate rossonera. Speriamo che quelle sull’attaccante in forza alla Roma non siano solo le solite voci, che in quest’estate hanno accostato al Milan vagonate di giocatori e che si sono rivelate per lo più destituite di fondamento, ma che si rivelino come veritiere. Temiamo fortemente non sarà così, visti i precedenti, ma sperare non costa nulla, anche perché noi da inermi spettatori/ tifosi, non possiamo fare altro. |di Claudio Mignatti - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 157 volte