Caratteristiche - Classe 1983, nato il 20 Febbraio a Coronel Bogado (Rosario, Provincia di Santa Fé), Nicolas Federico Spolli è un centrale difensivo roccioso, in grado di giocare come interno in una difesa a quattro ed in qualunque posizione se schierato in linea a tre. Piede di calcio, mancino.
Molto preciso in anticipo e nella marcatura ad uomo, la sua altezza, che supera i 190cm, gli permette di agire con facilità ed efficacia nel gioco aereo, tanto nella sua area che in quella avversaria, andando spesso a saltare sui calci piazzati. Un po' irruento nelle entrate, figura come giocatore molto falloso, con un notevole numero di cartellini gialli e rossi accumulati in carriera.
Il suo cartellino, prima di proprietà dei Newell's Old Boys, dove cresce, nell'Aprile del 2009 passa al 90% nelle mani di Fernando Hidalgo, procuratore nell'orbita del gruppo Cyterszpiler.
Tra i suoi soprannomi, quello più utilizzato è “El Flaco” (magro), dovuto alla sua altezza che lo fa sembrare esile, ma solo apparenza.
Carriera - Cresce nelle giovanili dei Newell's Old Boys, società della sua città Natale e debutta nella Prima divisione argentina nell'Apertura 2005 quando, il 13 Febbraio, al José Amalfitani di Buenos Aires si gioca Velez vs NOB (1-1); Spolli esordisce da titolare ed al 56' mette subito dentro la sua prima rete (56'). Il suo primo allenatore nella carriera da professionista è Arsenio Ribeca, vecchia gloria dei NOB quell'anno reduci dallo strepitoso campionato del 2004, che li aveva visti trionfare nell'Apertura. E' un gran 2005 per lui, 28 partite giocate tra Apertura e Clausura, ben 27 da titolare, ma anche qualche ammonizione di troppo, ben 9, ed una espulsione. Esordisce anche in ambito internazionale, nel 2005, prendendo parte alla Copa Sudamericana, dove i NOB vengono però eliminati dai rivali storici, Rosario Central, alle fasi preliminari.
Nel 2006 arriva anche l'importante vetrina della Copa Libertdores, dove gioca ben 7 gare (una saltata per squalifica), esordendo contro il The Strongest (Bolivia) ed andando anche a segno nell'andata della gara eliminatoria contro il Velez (segna l'1-1 del finale 2-4) al quale basterà un pareggio, al ritorno (2-2) per estrometterli dalla Copa.
Con la maglia dei NOB attraversa periodi alterni ma riesce a trovare continuità ed alti livelli solo per brevi periodi della stagione, causa i parecchi infortuni dei quali è vittima nei suoi 4 anni di professionismo. Si inizia proprio nel 2006, stagione iniziata benissimo (Clausura) e termina (Apertura) malissimo: si lesiona i legamenti della caviglia sinistra nella gara contro il Banfield (22 Ottobre). Stagione terminata, torna in campo alla prima del Clausura 2007, contro il Velez (10 Febbraio), riuscendo a concludere con buoni risultati la prima parte del torneo. E' ancora una volta l'Apertura a recar eventi nefasti, il 5 settembre, contro il River, nuovamente problemi ai legamenti della caviglia, resta fuori fino al Febbraio 2008, quando ritorna in campo alla prima del Clausura firmando anche un goal contro il San Lorenzo ma la sfortuna lo perseguita e così, nella gara contro l'Argentinos Jrs (11 Aprile) esce al 45' per una leggera distorsione al ginocchio destro; salta 5 turni ma completa il campionato giocando le ultime 4 gare e, nell'ultima, mettendo anche a segno una rete. Apertura 2008, salta la prima gara per un problema alla schiena ma gioca le successive quattro finché non arriva ennesimo infortunio, un colpo alla caviglia, sempre quella sinistra, è una slogatura nella quale ricade il 10 Ottobre, proprio quando sperava nel rientro in campo, ed invece la degenza si protrae fino al 21 Novembre, quando torna titolare contro l'Arsenal, ma al 65' si fa espellere, salta la terzultima di campionato e chiude da titolare nelle ultime due. Col cambio di tecnico (Sensini, dal dicembre 2008), ad inizio del Clausura 2009, viene relegato in panchina, I nsaurralde gli soffia il ruolo da titolare e così, fino alla sesta giornata, gioca solo contro il Boca (alla 2^ giornata, storica vittoria 0-2) in ragione della squalifica di Insaurralde. Alla 7^, contro l'Independiente, Sensini lo affianca al rivale, dovendo sostituire lo squalificato Schiavi, occasione ghiotta, la coppia va bene, ma al 69' arriva il rosso diretto, e Spolli è costretto ad abbandonare campo e speranza di giocare la gara successiva. Ma dalla 9^, il cambio di modulo, dal 4-3-3 al 3-4-3, gli permette di tornare titolare insieme ai due ormai ex rivali: Schiavi ed Insaurralde. Trova così la giusta continuità, che gli mancava da troppo tempo, esattamente dall'Aprile 2008 (10 partite di fila, a partire dall'esordio in quel Clausura), ritrova così fascia di capitano e ruolo da leader perso nel lontano 2006, con le sue splendide prestazioni in Libertadores. Tuttavia, il 13 Giugno, contro il Velez, ennesima botta ad alla caviglia ed ennesima slogatura che lo mette fuori causa per gli ultimi due turni del campionato.
Nel clausura 2008 ha giocato con Llama quando, l'esterno destro etneo, venne ceduto a Gennaio proprio ai Newell's Old Boys, in prestito. Nonostante i suoi frequenti infortuni, ad ogni periodo pur breve di continuità sul campo corrispondeva l'interesse di una formazione blasonato; nell'ordine si son succedute a fargli la corte: Genoa, Anderlecht, Betis Siviglia, Racing, River Plate, Velez ed Estudiantes.
Nell'Aprile del 2009, quando Sensini lo utilizzava come rincalzo, il suo cartellino viene ceduto al 90% ad un procuratore, Hidalgo, il restante 10% rimane di proprietà del club di Rosario. Manovra che turbò molto il giocatore: “Spero di conoscere presto qual sarà il mio futuro. La nuova dirigenza mi ha parlato della situazione circa la proprietà del mio cartellino, dicendo che loro ne posseggono solo il 10% mentre il 90% appartiene ad un procuratore. Manca poco alla chiusura del calciomercato e nessuno mi ha chiarito alcunché circa il mio futuro”.
La sua valutazione, prima fissata sui 5 milioni di euro, decresce fino a 2 per poi aumentare, al termine del 2009, quando ritrova continuità, risale sui 3 mln.
A Catania - Intenzionato in un primo momento a restare in argentina, ai NOB, si trova conteso tra Racing e Catania, coi rossazzurri che riescono a spuntarla per 2mln di dollari, circa 1,4 milioni di euro. Il corteggiamento inizia a Marzo, ma l'accordo economico manca, si arriva quindi ad una serie di smentite sulla trattativa ed il Catania, comunque, segue altri obiettivi di mercato almeno fino ad inizio Luglio quando, sfumato l'affare Greene, torna alla carica per l'argentino. La vera trattativa decolla a metà Luglio, il 14, col giocatore che vola immediatamente in Italia per ottenere il passaporto comunitario. Lo stesso Direttore Generale, Pietro Lo Monaco, il 19 Luglio annuncerà la “quasi” chiusura dell'accordo, sulla base di un quadriennale, dicendo:
"La trattativa è avviata e sta per concludersi positivamente , può dirsi quasi chiusa. Salvo imprevisti il giocatore sarà con noi la prossima settimana. Nicolas è un difensore centrale di grande qualità e fisico statuario sul quale facciamo molto affidamento ".
Arriva a Catania con un contratto quadriennale. |Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 160 volte