Con l'amichevole disputata in quel di Trento si chiude la prima parte del ritiro biancorosso. La truppa ha lavorato sodo in questi primi giorni a Ridanna. Nelle loro gambe è stata iniettata benzina preziosa. Il nuovo generale Innocenti, dedito alla preparazione fisica e atletica dei ragazzi, ci ha dato dentro, sottoponendo (come è giusto che sia in questo periodo) l'intero gruppo a lavori supplementari. Tutto ciò non impedirà di portare nel breve periodo i giocatori in condizioni ottimali, in vista anche e soprattutto dell'esordio di mezza estate in Coppa Italia.
Cosa viene fuori da questa prima tornata, è difficile dirlo. La squadra ha sudato, ha incontrato avversari poco rodati (Aris Salonicco) come lei o poco attendibili (Rapp. Val Ridanna e Lecco) che non permettono una analisi serena e veritiera dello stato di forma dei galletti. Fatto sta che il gruppo ha reagito più che bene alla separazione da Antonio Conte, dimostrando subito totale disponibilità al nuovo mister. Altro aspetto che emerge prepotentemente da questi primi giorni in Trentino è che i nuovi innesti stanno rispondendo tutti (o quasi...) presente. I vecchi, dal canto loro, non hanno fatto mancare l'entusiasmo che gli ha contraddistinti la passata stagione. Tutte rose e fiori quindi, con l'unica nuvoletta nera targata mercato. Da premettere che ci sta un momento di stallo delle trattative in un mercato che dura comunque due mesi, il problema non è questo. I dubbi, le paure o le incertezze vengono generate dalla poca chiarezza di idee che sembrerebbe governare Strada Torrebella in questo periodo. C'è tempo per agire, c'è tempo a sufficienza per arricchire ancora una rosa che, non va sottovalutato, è già abbastanza forte di suo. Il Bari ha mantenuto l'ossatura della squadra che ha trionfato in B la scorsa stagione. Ha aggiunto all'impianto già forte e collaudato nuovi elementi, che sicuramente non faranno male alla squadra. Quanto bene potranno fare, non è cosa che possiamo sapere adesso. Il tempo ci dirà se le tante scommesse di Perinetti si riveleranno vincenti o meno. Altro aspetto da non sottovalutare è l'atteggiamento delle dirette concorrenti alla prossima salvezza in Seria A. Nessuna o quasi ha fatto più del Bari. Tutto questo deve portare i tifosi del Galletto ha capire che i biancorossi non partono mica spacciati, non partono mica rassegnati al prossimo campionato. E' facile pensare che tutte le compagini del massimo torneo nazionale faranno soffrire i pugliesi. Ma si dovrebbe incominciare a pensare che il problema sarà anche per le altre. Il Bari non viene dalla vittoria dei Play-Off (senza offesa per il Livorno) o da un secondo posto in campionato. Gli uomini di Matarrese si riaffacciano alla Serie A forti di un primato conquistato matematicamente già alla terz'ultima giornata dello scorso campionato, deve, è giusto sottolinearlo, molti scettici non hanno mai scommesso un euro sulle potenzialità degli uomini allora allenati da Antonio Conte. Ecco, la verità e questa. Forse si è troppo abituati ad avere paura, ma la verità è che oggi il Bari torna in Serie A con un organico già di buon livello, almeno per la fuga verso la salvezza. Sì, certo, un attaccante di peso e un difensore centrale andrebbero a regalare a mister Ventura non una ma bensì due ciliegine sulla torta. Ma credetemi, la torta è già buona così. |di Andrea Dipalo - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 132 volte