Reggina e Torino, poi il vuoto. Le due retrocesse sono molto più avanti delle altre: silenzio preoccupante da Gallipoli e Piacenza. Meno di un mese all’inizio del campionato e la serie B sembra il gruppone di una gara ciclistica con due fuggitivi e due ritardatari; in mezzo, gli altri 18 concorrenti che sembrano dividersi nelle opposte direzioni. Il mercato è aperto, c’è tanto tempo per modificare lo scenario; nelle sedi dei ritiri si sta cercando di capire cosa serve per completare le squadre, ma al momento la situazione è questa.
In fuga Reggina e Torino, le due retrocesse, sono nettamente davanti a tutti. E’ vero che grazie ai paracaduti economici hanno più forza delle altre, ma la valenza tecnica dei colpi messi a segno e gli attuali organici (tra l’altro non ancora definitivi) le rendono già competitive, almeno una spanna sopra alle altre.
Da promozione Lo stesso discorso non vale per il Lecce, l’altra retrocessa, che ancora deve rinforzarsi. Tra chi può competere per la A, oltre alle sconfitte degli ultimi playoff (Brescia e Grosseto, comunque ancora in leggero ritardo), ci sono Sassuolo e Triestina, che dopo le mosse di mercato possono soltanto migliorare l’ultima già positiva stagione. Fa ormai parte stabilmente di questo gruppo anche l’AlbinoLeffe, mentre piacciono le novità di Mantova e Salernitana (pur incomplete). Tra le neopromosse spicca il Padova, tornato in B per essere protagonista.
Da salvezza L’Empoli sta ridimensionando l’organico e così dovrà essere anche per i suoi obiettivi. Il Frosinone può uscire da questo gruppo se riesce a piazzare il colpo-Ricchiuti (o simili). Il Vicenza pare ridimensionato e comunque da centro classifica. Cercano un’altra salvezza, dopo lo spavento della stagione scorsa, anche Ancona, Ascoli, Cittadella e Modena. E possono avere soltanto questo obiettivo anche Cesena e Crotone, saliti dalla Prima divisione.
Chi è fermo E’ strano vedere il Piacenza così fermo: tante cessioni, nessun arrivo. Ma soprattutto è inconcepibile che una squadra come il Gallipoli, per la prima volta nella sua storia in serie B, sia a questo punto senza stadio, allenatore, ritiro e soltanto con tre giocatori in rosa. |Redazione Lecce Giallorossa - Fonte: www.leccegiallorossa.net| - articolo letto 117 volte