Napoli,bisogna riacquistare l'umiltà e la serietà morale dei campionati vinti in SerieC e in Serie B
A meno di un mese al via del campionato, il Napoli sembra essere partito con il piglio giusto per una stagione che si prospetta importante, difficile e che dovrà segnare un altro passo nella crescita di questa società. Un processo iniziato nel 2004 che ha visto solo un momento buio: la seconda parte dello scorso campionato.
VALORI TECNICI - Quagliarella, Cigarini, Campagnaro, Zuniga e De Sanctis, i cinque acquisti effettuati fino ad ora, cui potrebbero presto aggiungersene altri due. Una rivoluzione tecnica dovuta principalmente alla consapevolezza che la squadra dell'anno scorso era forte solo in alcuni elementi della rosa. Fino a quando la condizione fisica ha consentito a tutti di andare a mille all'ora, sono stati nascosti i limiti di molti calciatori, venuti fuori puntualmente nel finale di stagione. Ecco perchè il Napoli si è rinforzato, puntando su elementi di qualità che vanno ad innalzare il livello tecnico della squadra, consentendo di avere, ora si, almeno due giocatori per ruolo della stessa forza, o comunque simile.
VALORI MORALI - "Un giocatore come Grava avrà dei limiti, ma è uno che può essere d'esempio per la serietà professionale con cui lavora". Parole e musica di Aurelio De Laurentiis, impegnatosi in prima persona a restituire equilibrio e morigeratezza ad una squadra che l'anno scorso aveva perso questi valori. Se Lavezzi è stato il bersaglio principale del Presidente, il messaggio è stato rivolto a tutti: d'ora in poi è vietato sbagliare. Bisognerà che la squadra lo recepisca in fretta, se si vuole sul serio puntare all'Europa. Occorre recuperare quei valori che il Napoli aveva in Serie C e in Serie B, e che gli hanno consentito di vincere campionati duri e massacranti. Umiltà, serietà morale, impegno quiotidiano negli allenamenti: sono queste le caratteristiche venute meno nello scorso campionato. Quelle qualità che avevano come garanti alcuni calciatori che ora non fanno parte più del Napoli: Sosa su tutti, ma anche i vari Savini, Domizzi, Giubilato. Calciatori dalla tecnica non eccelsa, ma che con la loro caparbietà, la loro umiltà, la loro consapevolezza di giocare per una maglia gloriosa, sono riusciti a superare i propri limiti, scrivendo una pagina importantissima della recente storia azzurra. |di Vincenzo Balzano - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 145 volte