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2009-07-28

Pavel don't come back: altro no alla Juve


Ci ha pensato su, però alla fine non si è convinto ad accettare nemmeno la proposta lanciatagli da Pinzolo dal suo ex compagno Ciro Ferrara: "Ti aspetto nel mio staff" gli aveva fatto sapere CIro, con colsenso della dirigenza. Ma Nedved, dopo averla valutata, ha detto no pure stavolta. Perchè lui vuole ancora giocare, e a questo punto la sua prossima destinazione potrebbero essere gli States. Decisione che sta prendendo d'accordo con la famiglia e il solito Raiola-Robiola. Purtroppo quel feeling che c'era con la società bianconera si è interrotto e nessuno vuole spiegare cosa sia davvero successo. Pavel è riapparso ieri a Pra­ga, ospite dell’amico-avvo­cato Bronislav Serák, pro­prietario del Radotin, il club zebrato che nell'occa­sione ha affrontato (per­dendo) il Dukla. Tra un au­tografo e una dichiarazio­ne ufficiale, Pavel ha riba­dito qualche no, aggiun­gendo qualche forse. «In Europa certamente non gioco più. Forse in Ameri­ca. Ma c’è anche una gran­de possibilità che io non faccia proprio nulla, che la­sci del tutto. E adesso pen­so a riposare, almeno per il mese di agosto».
E l'of­ferta di Ciro Ferrara? Ri­fiutata. Almeno adesso. «Non torno alla Juve, non entro nel gruppo di allena­tori. Non se n’è fatto nulla, anche se ho preso l’ipotesi in considerazione. Sono amico di tanti giocatori». Il feeling con la società, evi­dentemente, si è interrotto quando si è dovuto decidere se contrattualizzare ancora per un anno Pavel oppure lasciarlo andare. Il balletto "resto, non resto, mi ritiro, no gioco ancora" non è stato gradito in corso Galfer e allora la decisione è stata quella di interrompere il rapporto col calcio-giocato. Cosa che però non è piaciuta a Pavel , che si riteneva ormai uno juventino a tutto tondo. Lui pensava che sarebbe bastato dire "continuo" per vedersi automaticamente rinnovato il contratto, invece non è stato così. La società gli ha proposto, come alternativa, un posto prima nelle giovanili bianconere, poi - in seconda battuta - quello nello staff di Ferrara. Due ipotesi che però, a sentire Pavel, non si sarebbero mai concretizzate in offerte reali. Da qui l'idea di poter giocare pure nell'Inter, che gli ha proposto ben 2 anni di contratto. "Io e Mourinho siamo stati in contatto quasi quotidiano - rivela Nedved -. Ma io ho deciso di pensarci bene e alla fine non me la sono sentita».
|Redazione Nero su Bianco - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 158 volte


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