Cinque attaccanti per due posti disponibili, forse estendibili a tre. Questo l’incastro che nei prossimi giorni il direttore sportivo del Lecce Guido Angelozzi sarà chiamato a colmare per completare il reparto offensivo del Lecce, che, completamente rinnovato rispetto allo scorso anno, si avvale al momento delle sole presenze di Cacia e Baclet.
Dei cinque papabili, due sono svincolati. Per gli altri tre, invece, bisognerebbe trattare con altre società per ottenerli.
I due a parametro zero sono l’ex ascolano Soncin, 30 anni e l’ex catanese Spinesi (31). Gioca a loro vantaggio il fatto di essere acquistabili con il solo contratto personale senza ulteriori costi. Ma i fattori contrari stanno nel certificato anagrafico dei due atleti che poco collima con la politica del Lecce incentrata sulla valorizzazione dei giovani.
In cima alla lista dei tre contrattualizzati che sono sul taccuino della dirigenza leccese c’è Daniele Corvia. Il Lecce sta tentando di stringere i tempi con il Siena sulla base di un prezzo più accessibile di quello (1,8 milioni di euro) da cui si è partiti.
Scartata l’ipotesi di Mastronunzio dell’Ancona, restano in ballo l’attaccante del Grosseto Sansovini (quotazione intorno al milione di euro) e il giovane marocchino della Spal Rachid Arma (900mila euro la richiesta). Quest’ultimo potrebbe giungere ugualmente al Lecce come «terzo», perchè considerato un giovane di prospettiva. Quanto ai primi due, l’obiettivo prioritario resta Corvia, al quale potrebbe aggiungersi uno dei due svincolati. Voci dell’ultima ora danno in vantaggio nella corsa Spinesi.
Più difficile arrivare al pezzo pregiato del Grosseto Marco Sansovini. «A meno di un’offerta irrinunciabile il Grosseto non ha intenzione di cederlo - spiega il procuratore dell’atleta Silvio Pagliari - è un giocatore che piace a molte squadre e le richieste sono molte».
Settimana decisiva anche sul fronte delle cessioni. Si attende qualche segnale dalla Fiorentina per il brasiliano Edinho e da Brescia e Livorno che si erano interessate al portiere Benussi.
In stand by per ora il destino di Angelo per il quale era stata rifiutata la richiesta del Parma che offriva il centrocampista Lunardini o, in alternativa, il difensore Alessandro Lucarelli, anche se lo stesso giocatore ha esternato in un sito di calciomercato la sua propensione favorevole a trasferirsi a Parma.
Intanto un altro giorno di vacanza in questo break fra le due fasi della preparazione, poi domani si riprende al «Tursi» di Martina Franca.
Conclusa la prima fase del ritiro il preparatore atletico Antonio Bovenzi si dice soddisfatto del lavoro svolto. «Abbiamo trovato un gruppo di calciatori abituato a lavorare - dice - è stata questa una circostanza che ha favorito il nostro compito. Nella prima fase del ritiro la cosa più importante è avere tutti gli elementi a disposizione. Fatta eccezione per Giuliatto, che ha avuto qualche problema nei primi giorni, il nostro programma è andato alla perfezione».
Poi il preparatore atletico parla degli standard di rendimento che si vogliono ottenere ed esclude picchi che possono essere controproducenti. «Dal punto di vista atletico - dice - il nostro obiettivo è di avere la squadra sempre all’80 per cento. Sulla base della mia esperienza, infatti, se durante il campionato si ottengono dei picchi molto alti, è inevitabile che poi si accusino delle cadute e dei momenti di difficoltà, noi vogliano evitarli il più possibile».
Il preparatore dei portieri Graziano Vinti punta sulle motivazioni. «Arrivo in una piazza ed in una società di grande prestigio - dice - c’è da scrollarsi di dosso questa retrocessione e lavoreremo tutti al massimo per cercare di fare bene in questo campionato che è alle porte. Ho trovato una bella atmosfera che permette di lavorare con una certa facilità. Si vede che i ragazzi hanno lavorato bene con il mio predecessore Franco Paleari. |Redazione Lecce Giallorossa - Fonte: www.leccegiallorossa.net| - articolo letto 121 volte