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2009-08-06

Barreto e Gillet, poche ed uniche certezze


Il campionato sta per iniziare. Tante parole son state dette, anche troppe, ma presto, per novanta minuti a settimana, lasceranno spazio alla voce del campo, al boato del pubblico. Finalmente un cross o un passaggio filtrante lasceranno il loro segno nella mente dei tifosi che metteranno da parte tutte le critiche precampionato. Si discuterà di un fuorigioco non dato o di un rigore concesso, di un'ammonizione troppo fiscale o di una punizione dal limite calciata male. In estate, come noto, ci si lascia andare a facili commenti , che diventano super positivi nei casi di squadre che effettuano campagne acquisti sontuose, ed al contrario appaiono catastrofici quando i presidenti son più volti ad un risparmio.
La trepidante attesa del fischio di inizio sta salendo ma mancano ancora molti particolari da mettere a punto, strategie ancora da applicare e movimenti da effettuare affinchè una società possa essere pronta per partire. Il campionato sarà lungo e le avversarie molto ostiche. A Bari ci si affida al capitano di lungo corso, il portiere Jean Francois Gillet che, insieme a Vitor Barreto , rappresenta la colonna portante di una squadra ancora con i cantieri aperti. Paradossalmente il Bari potrebbe temere più l’arrembante aggressività delle piccole che, come lei, devono raggiungere il traguardo della salvezza, che la tecnica e lasuperiorità tattica delle squadre medio grandi.
Oggi la situazione dalla società biancorossa non è delle migliori, perché oltre alle tante scommesse che andrebbero vinte, non vi è una tranquillità mentale che possa far lavorare in armonia tutto il gruppo. Le vicende sulla vendita della società, tutte quelle voci che vedrebbero Giampiero Ventura già esonerato, tutte quelle frasi dette a mezza voce e tutti quei silenzi, fanno di questo periodo, un crocevia fondamentale per il futuro. Non entrando nell’intricata matassa della cessione societaria, va premesso che, in quel di Bari, tutti spingono affinchè i Matarrese lascino spazio a chi ha voglia di investire.
Il Bari sta lavorando sul campo in maniera egregia, con una preparazione valida, con elementi che hanno voglia di mettersi in luce e dimostrare quanto valgono. I risultati delle amichevoli sono stati altalenanti e questo preoccupa un po’ i tifosi, che da un anno a questa parte, non erano più abituati a vedere il Bari avere difficoltà. Bisognerebbe concentrare tutte le attenzioni sul campo e sui risultati da ottenere e non pensare a quanto viene fatto intorno ad un tavolo di un albergo con le valigette semi aperte e piene di soldi. La concentrazione, di certo, non è massima. Provate per un istante a mettervi nei panni dei giocatori che nonostante abbiano firmato un contratto, si trovano ancora in bilico tra le stelle e le stalle. Certamente tutti questi aspetti tecnici e psicologici passano in secondo piano quando per le strade cittadine e sui forum di tutto il web si sente spesso la solita frase : “Meglio ritornare in Serie B che restare con Matarrese”. Ed allora non interessa se la nuova presidenza arriva tardi per fare i colpi di mercato annunciati, non interessa se il nuovo acquirente è russo o lombardo, svizzero o piemontese, ma la cosa importante è che Matarrese trovi il modo di farsi da parte.
|di Giò Ametrano - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 156 volte


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