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2009-08-06

Cesar: "L'Inter non parte favorita. Un giorno spero di ritornare alla Lazio..."


In occasione della sfida di sabato tra Inter e Lazio, la redazione de lalaziosiamonoi.it ha contatto in esclusiva il centrocampista brasiliano Aparecido Cesar.

Sabato c’è Inter-Lazio, da ex di entrambe le squadre che partita ti aspetti?

“Spero che sia una bella partita, soprattutto per il calcio italiano. Non mi aspetto una grande partita invece dal punto di vista tecnico, anche perché dopo il ritiro estivo adesso entrambe la squadre accuseranno anche un po’ di stanchezza”.

Nella lista dei convocati per Pechino è stato inserito all’ultimo minuto anche il neoacquisto Julio Cruz, che apporto potrà dare alla squadra?

“Julio è un giocatore con grandi qualità e le ha dimostrate all’Inter per tutti questi anni. Sicuramente sarà arrivato alla Lazio con lo spirito giusto e conoscendolo si inserirà nell’ambiente nei migliori dei modi”.

Ci sarà Cruz, ma non Pandev. Cosa cambia?

“Pandev è un grandissimo giocatore, però in questa occasione lui non ci sarà quindi la Lazio deve cercare altre soluzioni per giocare ancora meglio. Sicuramente la Lazio non si è indebolita anche perché potrà contare su Rocchi, Foggia, Zarate e Cruz, anche se quest’ultimo non sarà in forma fisica smagliante perché non ha svolto la preparazione con il resto della squadra. Poi, lo scorso anno nella Lazio poche volte hanno giocato insieme Rocchi, Zarate e Pandev, uno dei tre a turno restava in panchina, e mi sembra che in quelle occasioni la squadra non ha deluso. Quindi adesso si deve pensare solo che Goran non c’è, poi chi scenderà in campo sicuramente darà il meglio di se per non deludere i tifosi”.

Lo scorso anno la Lazio ha dovuto fronteggiare il problema “epurati”, quest’anno invece ci sono i “dissidenti”. Secondo te la colpa è della società o dei giocatori?

“Questi problemi non si presentano solo nella Lazio, ma anche in altre società. Alcuni giocatori hanno semplicemente manifestato la volontà di andare via, forse in cerca di nuovi stimoli. Però devono anche ricordare che hanno un contratto da rispettare, e devono cercare di non mettere in difficoltà la società. Ripeto queste sono cose che succedono in tutte le società, però se non si verificassero sicuramente sarebbe un vantaggio sia per i giocatori che per la stessa società”.

Pandev, Ledesma e De Silvestri, con molta probabilità lasceranno la Lazio, chi dei tre cercheresti di trattenere?

“Diciamo che De Silvestri ha già avuto le sue opportunità, adesso nel suo ruolo c’è Lichtsteiner che ha dimostrato di essere un grande giocatore. Mentre Pandev era fondamentale per la Lazio, ma adesso con l’arrivo di Cruz per me sarebbe uno spreco farlo restare. Penso che cercherei di trattenere Ledesma, perché di giocatori con le sue caratteristiche c’è ne sono pochi in giro, questo non vuol dire che Pandev e De Silvestri sono meno importanti di Cristian. Solo penso che in questo momento la Lazio ha meno alternative a centrocampo”.

Cosa manca a questa Lazio per competere ad alti livelli?

“Manca il mio rientro (ride, ndr). Diciamo che alla Lazio mancava un portiere e una punta di peso, e con la conferma di Muslera e l’arrivo di Julio ha risolto questi due problemi. Il migliore acquisto di questa stagione, sarebbe quello di trattenere Ledesma. Come ho detto in precedenza è un giocatore con caratteristiche rare”.

Se sabato scendessi in campo con la maglia biancoceleste, chi giocatore dell’Inter ti darebbe maggiore preoccupazione?

“Visto che è andato via Ibrahimovic, adesso diciamo che ci sono meno preoccupazioni. Comunque penso che il giocatore da temere dopo la scorsa stagione e questo precampionato scintillante sia Diego Milito. Poi non dimentichiamoci neanche di Julio Cesar, Maicon ed Eto’o, che se sono in forma possono cambiare da soli l’inerzia della partita.

Sabato ci sarà non solo Inter-Lazio, ma anche un duello tutto argentino: Milito-Zarate. Chi scegli tra i due?

“Sicuramente Zarate, perché è giovane e ha dimostrato di avere grandi colpi”.

Inter favorita sulla carta, cosa deve fare la Lazio per cercare di invertire il pronostico? “L’Inter la vedevo favorita sulla carta quando c’era Ibrahimovic, invece adesso le cose sono cambiate. Secondo il mio parere oggi non c’è tanto differenza tra la carta e la Lazio; si nell’Inter c’è Julio Cesar, che può parare ma non segnare, Maicon che non può sempre garantire grandi prestazioni. Invece per Ibrahimovic era diverso perché lui si faceva trovare sempre pronto”.

Ballardini nuovo allenatore. Pensi che sia stata un scelta giusta quella di non continuare il rapporto con Delio Rossi?

“Sono scelte di vita, entrambe la parti sono state d’accordo a rompere questo legame. Spero solo che l’avventura di Ballardini sulla panchina della Lazio sia positiva”.

Sabato per chi tiferai?

“Che domande mi fai? (Ride, ndr). E’ ovvio tiferò per la Lazio, non perché all’Inter non sono stato bene. Solo che sono più legato alla Lazio, a Roma ho lasciato i ricordi più belli della mia carriera da calciatore”.

Nei giorni scorsi, ha dichiarato che ti sei offerto alla Lazio. Ci sono novità?

“Non ci sono novità, anche perché poi sia Lotito che Tare sono partiti per Pechino. Quindi tutto è rimandato al loro rientro, parlerò ancora con Tare e spero che si aprirà qualche spiraglio per un mio possibile ritorno”.

Grazie Aparecido e in bocca al lupo per la prossima stagione.

“ Grazie a te, crepi…”
|di Francesco Ponticiello - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 179 volte


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