Napoli, crescita graduale a due settimane dal campionato. Ora bisogna sfoltire la rosa
La vittoria in Inghilterra, con la firma d'autore di Fabio Quagliarella, ha di certo avuto il merito di appianare qualche incomprensione interna che stava perciolosamente iniziando ad insinuarsi tra le pieghe interne della società. Polemiche che, con la dedica di Donadoni al Presidente, e i complimenti di quest'ultimo a lui e alla squadra, sembrano essere momentaneamente, ma si spera definitivamente, sopite. Potenza di una vittoria, seppur in amichevole.
LA CRESCITA - A due settimane dal via del campionato, nel Napoli iniziano a vedersi alcuni progressi. Innanzitutto per come la squadra si sistema in campo. Buona l'occupazione degli spazi, con ordini e compiti prestabiliti per ogni calciatore e in ogni reparto. Forse è per questo, ma non solo, che in queste prime due uscite ufficiali - con Espanyol e West Ham - gli azzurri non hanno subito reti. L'organizzazione difensiva sembra maggiormente curata, al di là di alcuni, soliti, svarioni di singoli giocatori. A questo però non si aggiunge un'altrettanta buona manovra offensiva. Cigarini, dal cui piede ci si aspetta l'illuminazione, sembra ancora in ritardo, così come Hamsik, che alterna cose buone ad altre meno buone. In generale sembra mancare l'uomo che detti l'ultimo passaggio alle due bocche di fuoco in avanti. Lavezzi e Quagliarella si cercano, spesso non trovandosi ancora, ma avrebbero bisogno di un innesco, di una scintilla che possa metterli in condizione di sfruttare al meglio le loro qualità. Probabile che con la crescita di Hamsik, possa essere lo slovacco a cercare il suggerimento finale. A centrocampo si avverte l'assenza di un uomo in grado di dare centimetri e sostanza. A lungo andare, questo potrebbe ripresentarsi come un problema molto serio.
TROPPI GIOCATORI - Il Napoli conta all'interno della sua rosa ancora troppi giocatori in esubero. Al di là dell'aspetto economico, diventa davvero difficile per Donadoni organizzare in maniera ottimale allenamenti e partite, dovendo per forza di cose alternare tutti. In questa settimana Marino lavorerà soprattutto su quest'aspetto. Dopo l'addio di Dalla Bona, accasatosi in Grecia con l'Iraklis, presto potrebbe essere il turno di Pazienza, nel mirino del Bari e del Torino, di Rullo, che ha alcune richieste in Serie B, di Amodio, anche lui appetito da alcune squadre cadette, di Navarro, che il River Plate continua a chiedere in prestito, di Vitale e Pià, entrambi nella lista della spesa del Chievo Verona. Per Zalayeta invece, si è raffreddato per ora l'ineteressamento del Penarol. Sette giocatori che presto potrebbero lasciare Napoli senza troppi rimpianti. |di Vincenzo Balzano - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 136 volte