La prima parte del pre-campionato dei biancorossi è terminata. Come noto si è tornati a casa, dopo giorni di lavoro e sudore. Alle porte, o quasi, la prima apparizione ufficiale della stagione. Il 16 Agosto i galletti di mister Ventura, infatti, affronteranno l'Empoli nel terzo turno di Tim Cup. Ma tutto ciò non è servito e non è bastato a distrarre le attenzioni dei più, catturate in questi giorni dalla vicenda della cessione della società. Trovare il modo per riuscire a non pensare troppo a quello che potrebbe accadere dopo il 18 Agosto, è ed è stato quasi impossibile. Tra i gradi di mercurio e quelli della febbre “Barton”, a Bari (e non solo) non si respira più. I giorni di avvicinamento a quello che potrebbe essere il giorno più importante della storia del galletto nazionale, si fanno sempre meno ma sempre più difficili da superare, per tutti.
Si, tutti. Dai giocatori all’allenatore, dai tifosi agli appassionati tutti. La febbre texana sta contagiando i giocatori, che seppur dimostrando grande professionalità in questi giorni di deliri, avvertono, o forse risentono, il clima d’attesa che si è impadronito dell’animo di qualsiasi essere di fede biancorossa. Non sarà facile continuare così. L’ascesa dei texani ha fatto sballare persino i nostri operatori di mercato, che hanno incominciano a far circolare voci di nuovi possibili arrivi in casa Bari, e mica di arrivi qualsiasi…
A dover sopportare la cosa anche il povero Ventura. Il tecnico ex Pisa sta portando avanti un lavoro iniziato i primi di luglio in quel di Ridanna, e le voci di fantasmi pronti a tornare e a strappargli il fischietto, non lo renderanno di certo felice. Lui sicuramente sosterebbe la tesi che vive tranquillamente la cosa, che non dà alcun peso alle parole, o meglio, alle chiacchiere da bar. Vero, ma sicuramente se queste voci non ci fossero, sarebbe meglio. Disagio anche per lui, dunque, come per i giocatori.
Lo stress che sta animando questi giorni di eterna vigilia, penalizza e rapisce anche e soprattutto i tifosi. Rapisce voi, che con ansia aspettate l’esito del definitivo incontro tra Barton e Vincenzo Matarrese.
Tutti aspettano la fumata bianca, che probabilmente ci sarà. L’errore che un buon biancorosso non deve proprio commettere adesso sapete qual è? Aspettarsi, oltre alla fumata per il passaggio della proprietà, anche altre fumate, che magari sancissero l’arrivo di nuovi e più prestigiosi giocatori alla corte barese. Così probabilmente non sarà, e forse è giusto pure così. Se devono comprare giusto per comprare o per fare il cosiddetto colpo ad effetto (buono per portare solo alle stelle gli entusiasmi dei tifosi), sarà meglio che non facciano niente, e che si stiano buoni. E non demoralizzatevi, la squadra è forte già così. I ragazzi se la giocheranno a viso aperto con tutti. Le nostre più dirette avversarie non sono così più forti del Bari (come la paura di tanti tifosi biancorossi vorrebbe fa pensare). La squadra è forte, e cosa ancor più fondamentale, gioca a calcio, ovvero ad un gioco a cui spesso non riscono a giocare tante grandi squadre di Seria A. Non dimenticate come si giocava bene appena due o tre mesi fa… e la squadra è ancora quella. Certo, la Serie A è e sarà un’altra cosa, ma ci si adeguerà. Una delle cose che più mi sorprende(e mi rattrista un po’) è il pessimismo pronunciato di tanti tifosi (e non solo…) sulle reali capacità del Bari per il prossimo campionato di Serie A. Non capisco perché non si possa dare fiducia ad un gruppo che ha vinto in maniera straripante (e smettiamola di attribuire meriti solo ad Antonio Conte…il campionato l’hanno vinto anche e soprattutto i ragazzi!) lo scorso campionato di B, e che, seppur privato del grande Guberti, ha visto la sua casella acquisti riempita. Certo, bisogna capire di che cosa la si riempie. Obbiettivamente il Bari ha comprato tanto, forse troppo, acquistando di fatto tanti giocatori (con tutto il rispetto per tutti) non proprio all’altezza della Serie A. Tra i tanti però, ce ne sono un paio su cui sono pronto in prima persona a scommettere: Alverez e Meggiorini . Secondo il mio modesto modo di vedere le cose e soprattutto il pallone, saranno protagonisti di una buona stagione, che potrebbe diventare ottima solo se magari il resto della squadra vivrà anch'essa di una buona stagione. Meggiorini, il nuovo Quagliarella, è un attaccante davvero forte, molto completo. Rapido, tecnico e rapace sotto porta… Se la squadra lo assisterà, e se lui riuscirà del delicato ruolo di spalla/sponda di Barreto, Meggiorni farà parlare di sé. Come Alvarez, sfortunato centometrista del nuovo Bari di Ventura. Velocità supersonica e imprevedibilità negli inserimenti sono il suo marchio di fabbrica. Negl’ultimi anni non è riuscito ad esplodere mai veramente, mettendo spesso in evidenza tante potenzialità, ma evidenziando spesso anche il limite di non saperle sfruttare veramente. Ventura, però, sembra convinto di poterglielo insegnare. Le caratteristiche dell’esterno ex Roma e Messina si sposano perfettamente con il credo tattico del nuovo mister, che farà di Alvarez una delle sue due freccie sugli esterni.
Insomma, aspettiamo pure con ansia i nuovi padroni, ma non pensiamo che senza di loro questo Bari non si potrebbe salvare in Serie A. Pensiamo pure che con loro la squadra potrà diventare più forte di quello che è adesso, ma non pensiamo che lo potranno fare nel giro di pochi giorni.
Bisogna dare fiducia a questi ragazzi. Nel calcio sentiamo parlare spesso di quella o di quell’altra favola, di quella o di quell’altra rivelazione. Il calcio espresso i n B dal Bari è stato il migliore mai espresso nella serie cadetta, almeno da quando il calcio lo vedo io… Si parte da questa convinzione, che non è cosa da poco. Pensare di poter essere la sorpresa del prossimo campionato si può, e si hanno anche le basi per farlo.
Aspettiamo quindi, consci di avere un undici promettente in campo e, ben presto, un nuovo numero uno in tribuna. Stando alle attese e alle premesse, la nuova società dovrebbe portare il Bari calcio, in due o tre stagioni, almeno in Europa.
Chissà... che vivrà vedrà… con il consiglio di restare tutti, sempre e comunque, con i piedi per terra... cercando magari di avere più fiducia di quella che è oggi la rasa biancorossa. |di Andrea Dipalo - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 133 volte