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2009-08-12

Due esterni per Leo, Sneijder perfetto per Mou. Zanetti, errore Juve. Conte-Zenit: si può. E Napoli.


E' anche l'estate degli errori e degli scandali. Le convocazioni di Lippi sono il solito senso unico, una testardaggine assurda. Il buon Chiellini, a precisa domanda, risponderebbe che certe scelte (o certe convocazioni) sono ca…? No che Chiellini non lo direbbe: il suo manager è Davide Lippi,figlio del cittì, il silenzio resta una bella scorciatoia. Eppure con Arrigo Sacchi si era comportato diversamente, che dolore. La Juve cede l'unico centrocampista che avrebbe dovuto trattenere, parere personale: Zanetti, se fa Zanetti per 30 partite e non ha l'incubo degli infortuni muscolari, resta un ottimo interprete. In questo caso, con Zanetti integro, la Fiorentina avrebbe fatto un vero colpo. E la Juve lo avrebbe perso per soli due milioni, una miseria. Io Cri Zanetti lo avrei tenuto perché, in presenza dell'infortunio di Sissoko, resta la pedina più tecnica –in compagnia di Marchisio- del centrocampo Juve. Alessio Secco dice che Zanetti aveva deciso di andar via. Può darsi. Ma intanto i dirigenti li noti quando, in uscita, si liberano del fardello: l'anno scorso la Juve non è riuscita a piazzare Tiago, quest'anno si ripete la stessa storia con Poulsen. Non che Pierpaolo Marino a Napoli faccia meglio: se mi dessero 60 milioni di euro da spendere sul mercato avrei discrete chance di acquistare ottimi giocatori. Ma se mi dicessero piazzare almeno un paio di pedine in esubero (un paio su sette-otto) e non lo facessi il mio bilancio sarebbe in passivo. Non a caso De Laurentiis si è arrabbiato parecchio.
Quelle parole mi fanno restare della stessa idea di qualche mese fa: il ciclo di Pierpaolo Marino è finito, resta lì per via di un contratto,il mercato non lo ha pilotato in prima persona, ma eseguendo le direttive di De Laurentiis. Non è poco. Se De Laurentiis facesse uscire la squadra dal silenzio stampa e si mettesse in silenzio stampa personale per qualche settimana eviterebbe di dire cose che rischiano di destabilizzare l'ambiente. E lo spogliatoio (vedi caso Lavezzi,prima attaccato e poi coccolato). De Laurentiis aggiunge che al Napoli non serve un esperto di fascia sinistra perché su quella fascia può traslocare Zuniga: errore perché Zuniga viaggia bene a destra, lasciamolo dov'è. E poi certe cose le dovrebbe stabilire l'allenatore e non il presidente, non facciamo confusione con tutto il rispetto che si deve ai grandi investimenti di De Laurentiis. Lo dico adesso, con il senno del prima, visto che a Napoli c'è chi (non tutti, per fortuna: ho il privilegio di lavorare da tantissimi anni per TeleNapoli Canale 34 dove la libertà d'informazione regna sovrana) nel mondo dell'etere fa da scendiletto ("d'accordo presidente, lei ha sempre ragione. Direttore, non si preoccupi, giusto così, a disposizione), infischiandosene della libertà di pensiero per non dire altro. Delle serie: io non ti critico perché devo lavorare con te e quindi non voglio problemi. Morale: alla vergogna non esistono spesso limiti.
Il Milan si è svegliato con Huntelaar e spero che non abbia voglia di tornare a dormicchiare. Ha trattenuto Pirlo, e vissero felici e contenti, ma ha la necessità di prendere almeno due –dico due –specialisti di fascia. Altrimenti Leonardo andrà nei guai perché Oddo è in chiaro declino, Jankulovski mezzo cotto, Zambrotta in difficoltà e Favalli lasciamo perdere. De Silvestri o Ebouè a destra, Bale a sinistra mi sembrano discrete soluzioni per sistemare qualcosa. E poi un uomo si fantasia, un Robben o qualche sosia, per non pensare che debba essere sempre Ronaldinho ad accendere la luce quando invece Dinho è spesso più preoccupato a spegnerle, le luci. Peccato siano quelle delle discoteche o dei locali notturni.
Sono d'accordo con Mourinho quando sostiene che il trequartista ci voleva prima della Supercoppa e ci vuole dopo ma non perché è arrivata una sconfitta. Hanno criticato l'Inter perché avrebbe dovuto fare chissà cosa, ha costruito palle-gol e le ha bucate. Onore alla Lazio che ha saputo impostare una partita intelligente, ma spesso il risultato fa venire le traveggole a molta gente. L'Inter sta cambiando sistema di gioco, prima aveva l'uomo che tirava fuori da solo i gioielli dal forziere (Ibra), adesso deve far sì che i magnifici due (Eto'o e Milito) siano massimamente assistiti per gli assalti alla diligenza. Un trequartista ci vuole, Stankovic non è il top per il ruolo. Dal mio punto di vista sarebbe perfetto Sneijder: costa tanto, ma se non fosse bravo-bravissimo non costerebbe tanto. Van der Vaart non mi fa impazzire, fortunatamente Deco è rimasto alla corte di Ancelotti, Ribery mi sembra un sogno enorme, fermo restano che i sogni impossibili ogni tanto vengono esauditi. Gourcuff all'Inter? Quelli del Milan impazzirebbero… Se la Roma prendesse Burdisso, assicurerebbe qualità e duttilità al reparto arretrato. Negredo potrebbe essere una bella scommessa, non capisco perché la Roma non abbia affondato per Cruz, chi continua a parlare di Adriano evidentemente non capisce il problema (il ragazzo ha bisogno di restare in Brasile per qualche tempo). La Lazio è tutta nell'estemporaneo Lotito, da seguire sempre con attenzione. Lugano imminente, un altro parametro zero, Cruz ottimo colpo, Pandev ancora prigioniero come Ledesma e De Silvestri, occhio che il 31 agosto sta arrivando… Sono particolarmente felice che il Catania abbia preso Ricchiuti, una trattativa anticipata a fine giugno. Ora sotto con Bergessio, se fosse possibile sarebbe perfetto. Il Genoa ha addirittura diramato un comunicato stampa per smentire qualsiasi interesse nei riguardi di Semioli, quando Semioli dal mio punto di vista sarebbe la soluzione eccellente per rincuorare Gasperini dopo il grave infortunio a Jankovic. Il Siena ha troppi attaccanti e non un centrocampista di grande qualità. Genoa e Palermo si sono scambiati due portieri con lo stesso pregio (esplosivi tra i pali) e il medesimo difetto (le uscite, spesso acchiappano qualche farfalla piuttosto che il pallone). Il Bari merita un discorso a parte: ringrazio la gente che continua a scrivermi, in pubblico e in privato, ma non capisco per quale motivo qualcuno parli di divisione tra i tifosi in merito alla vicenda societaria. I tifosi del Bari sono sempre stati uniti, nella gioia e nel dolore.
Giustamente non apprezzano chi fa informazione guardandosi bene dal muovere mezza critica alla gestione Matarrese. E questo non lo dico per attirarmi le attenzioni di chicchessia, sono abituato a dire ciò che penso, nel bene e nel male. Se c'è qualcuno che vuole spaccare la tifoseria, in un momento così complicato, credo che resterà a mani vuote. La tifoseria è unita a maggior ragione perché crede in un ciclo diverso dopo anni e anni vissuti, senza sole, con Matarrese al timone. Tre cose mi sento di dire. La prima: trovo assurdo che a pochi giorni dall'inizio del campionato si stia ancora decidendo se cedere o meno la società, è uno schiaffo alla serenità della gente che ama il Bari. La seconda cosa è automatica: ritengo che a maggior ragione, in questo momento di incertezza, Giampiero Ventura meriti il massimo appoggio perché la sua esperienza e le sue doti tattiche possono mettere un po' d'ordine almeno dentro il campo. Se arrivasse Almiron, sarebbe un buonissimo acquisto. Donati è un sogno (per ora), il suo manager D'Amico dice che non andrà a Bari. E mi fido come fino a un certo punto mi sono fidato di Franco Zavaglia quando giurava e quasi spergiurava che Alberto Aquilani non sarebbe andato al Liverpool. Poi un bel giorno si è guardato allo specchio e si è trovato con il naso così lungo da meritare la parte di attore protagonista nell'eventuale riedizione di Pinocchio. Tornando al Bari, un altro scandalo di quest'estate è che Antonio Conte sia costretto a restare alla finestra dopo 18 mesi di lavoro fantastico, con un'impronta tattica ben precisa. Può darsi che decida di ripartire dall'estero: non risponde a verità la notizia che avrebbe rifiutato lo Zenit. Anzi. In queste ore si sono intensificati i contatti e Conte non ha detto no: a San Pietroburgo pensano sempre a Roberto Mancini,ma apprezzano parecchio don Antonio da Lecce. Presto ci saranno aggiornamenti. In serie B la Reggina è partita bene, con Volpi padrone del campo e Brienza rivitalizzato. Una Reggina che sarebbe stata ancora più forte se avesse trovato l'accordo con il Lecce per Daniele Cacia. La Reggina sostiene che non avrebbe voluto prendere Cacia in prestito gratuito,ma che avrebbe accettato il riscatto obbligato del cinquanta per cento del cartellino a tre milioni di euro, indipendentemente dalla stagione di Cacia. In sintesi: se Cacia avesse segnato 3 o 25 gol, la Reggina sarebbe stata obbligata a versare i tremilioni. E il Lecce, considerato lo scarso contributo del direttore Angelozzi al capitolo "cessioni", avrebbe recuperato – 100 mila euro in più o in meno – i soldi spesi per acquistarlo. E' questa la tesi della Reggina, mentre la versione del Lecce è esattamente agli antipodi, il club pugliese sostiene di non aver avuto una proposta superiore al prestigioso con riscatto legato all'eventuale promozione della Reggina in serie A. Ma adesso vorrei sapere da Semeraro e dallo stesso Angelozzi come riusciranno a gestire la situazione di un attaccante che aveva deciso di andar via e che sarà sempre più emarginato. Il Lecce vive spesso nell'improvvisazione e dà uno schiaffo alla logica, a De Canio e ai tifosi, assurda interpretazione. Così come vi raccomando il presidente Mario Macalli che decide di diramare i calendari di Prima e Seconda Divisone a una settimana dal via: eppure è lì al vertice, da decenni, e lo lasciano fare. Evviva.
Sfondato il muro dei 4100 fan su Facebook, vi mando i più calorosi saluti da Sant'Isidoro, uno spettacolo puro nel cuore del Salento. Da lunedì si riparte con lo Speciale Calcio mercato su Sportitalia: chiedo lo stesso affetto e la stessa attenzione che avete mostrato tra metà giugno e fine luglio. Dedicato a chi mi chiede perché non rispondo direttamente su Facebook.Semplice, arrivano talmente tanti messaggi (per fortuna) che non sarei tempestivo e rischierei di scontentare qualcuno. Non me la sento. Inutile dire che sotto gli ombrelloni – come ha scritto il mio amico Vincenzo Ferone che ringrazio – l'argomento mercato sia stato un invitabile passaggio. Ma al resto – relax,allegria e simpatia - ci ha pensato Luigi De Biasi, capo villaggio e straordinario professionista, tarantino doc e capace di ricordare le formazioni e i momenti essenziali di trent'anni fa. Ne approfitto per ringraziarlo e per dirgli che è stato un piacere. Così come ringrazio Diego Ul Matinon (tutte e tre i dissidenti della Lazio no, ma De Silvestri può essere un obiettivo concreto del Milan), Nicola Petruzzi (sei simpaticissimo, un po' di pazienza sul Bari), Dario Barrella (con la cessione di Hallfredsson non escludo che arrivi un centrocampista), Rosario La Bruna (Sestu piace a tanti, ma la situazione è poco chiara), Marco De Palo (quando ci incontriamo ti pago io da bere), Alessandro Melica, Marco Sausò (il problema Angelozzi a Lecce esiste, sono d'accordo, sul caso Cacia mi sono soffermato in questo pezzo), Giuseppe Peppinho Intini (il Taranto dopo mesi di gestione non esaltante mi sembra competitivo con Braglia in panchina e Corona principe del gol, ma deve arrivare ancora qualcosa a centrocampo e in attacco), Alberto Cupellini, Fabio Dima, Fabio Benincasa (la penso come te), Andrea Roccini (non essere disperato, il Torino alla fine avrà la sua bella fisionomia), Pasquale De Carlo (salutami gli amici di Reggio Calabria), Cosimo Vetere (Sneijder è una trattativa difficile, dipende dalla disponibilità di Moratti), Francesco Savino (Fsbregas al Milan? Ci credi davvero? Il Cesena marca da vicino De Zerbi, si può fare nei prossimi giorni, e così ne approfitto per rispondere anche a Massimo Plantulli), Pietro Barreca (se Zanetti starà bene sarà un grande colpo per la Fiorentina), Carmelo Calabrò (la Reggina è già forte così: se arrivassero Cacia e un difensore sarebbe fortissima, da primo posto),Alessio Pino (capisco le tue perplessità sull'Udinese, non è così scontato che Poulsen lasci la Juventus),Emiliano Semeraro (la tua domanda è logica, ma non ha una riposta scontata), Fabrizio Campanella (inevitabile che Berlusconi spenda ancora, in questo modo rispondo anche a Topo Lino), Rosario Pulvirenti (Bergessio a Catania non è tramontato), Luigi Provenzano (Hoffer va bene, ma se ci fosse la possibilità di prendere Pandev io mi fionderei), Robbie Gilormo (Montiel è stato ceduto, Missiroli potrebbe e dovrebbe restare a Reggio) Claudio Colalelo (alla tua domanda rispondo così: penso proprio di sì), Fernando Ponzo (arriva Flavio Roma,sei felice? Il Milan colleziona portieri con probabile rescissione di Kalac, in attesa che torni Abbiati. Almeno un difensore di fascia no?)), Emil Mestri (Arnautovic è arrivato, sul trequartista avrai letto il mio pensiero e mi rivolgo anche ad Alberto Le Sbeggi), Sergio Tilotta (io prenderei Ebouè), Antonio Ingenito (la panchina sarebbe corta come qualità a Napoli, ma meno corta dell'anno scorso. E in ogni caso ci sono troppe pedine in esubero), Daniele Barbato (mi sembra un'operazione forse oltre i confini del fantacalcio quella che tu mi proponi), Antonio Polimeni (so chi è il mandante della tua domanda, mi farò sentire), Francesco Ferrari (al momento è un Brescia monco, la penso come te), Christian Rodi (non ho visto una tua domanda, Christian, giuro. Mandamene una che ti rispondo subito) Il mio ringraziamento va anche a Nicola Mastrantonio, Paolo Montagna (Lugano è stato bloccato dalla Lazio, ma Burdisso sarebbe un ottimo colpo per la Roma), Signor Cotenna (non mi occupo di Fantacalcio,purtroppo non ho il tempo, anche semi chiedono tanti consigli), Antonio Carducci (che confida nel trasferimento di Cassano al Milan), Daniele Del Monaco (il 4-5-1 può essere un'idea intrigante per la nuova Samp). Giuseppe Emanuele Frisone (mi sembra un Parma rispettabile che farà ancora qualcosa tra attacco e centrocampo), Fiorenzo Villa, Luca Cirillo (condivido parte del tuo discorso), Andrea Ammannati (Ebouè, Bale, De Silvestre sono nomi da spendere in risposta alla tua domanda), Riccardo Cara (ricominciamo il 17 agosto), Giuseppe Veltre (Cacia si è un po' allontanato dalla Reggina, ma potrebbe tornare di moda), Carmelo Garofalo (credo proprio di sì,il Parma attuale è almeno da salvezza), Tobia Bassani (Bonera tormentato da problemi inguinali), Alessandro Seminara (Felipe Melo mi piace molto,ma la penso come te), Davide Burani (Fernando è stato seguito dalla Fiorentina, però la valutazione è stata ritenuta eccessiva), Fabio Giampà (avrai letto cosa ho scritto su Zanetti), Vincenzo Di Maso (sempre affettuoso, su De Laurentiis siamo in sintonia), Raoul Pascucci e Alessandro Sole (finalmente è finita l'era Pugliese ad Avellino: troppo tardi,ma almeno in tempo per preparare la rinascita). Grazie anche a Salvatore Esposito,Yuri Coletti, Michele Santantonio, Luca Mancini (devi avere pazienza con il Bologna), Antonio Mezzano (Carobbio, Rivas e Spinesi sono i tre obiettivi della Salernitana), Claudio Puccio, Alessio Iannuzzi (il matrimonio tra Di Napoli e la Salernitana è ormai finito, divorzio inevitabile), Antonio Congiu (osservazione giusta la tua, ti prometto che me ne occuperò presto), Roberto Quero (il Pescara mi piace molto, merita di salire almeno sul podio che mi chiedi), Pietro Bresciani (se Barusso torna quello di due anni fa sarà un ottimo acquisto per il Brescia, ma non è un regista. E un regista serve), Francesco Paolo Vesco (4-3-3 o 4-2-3-1 per il nuovo Milan, aspettando i rinforzi), Luca Cacciani, Carlo Maria Bottacini (scusami, ma la mia sul Chievo è stata un'opinione e non una svista. Rispettala, come rispetto le tue), Giuseppe D'Ambrosio e Francesco Esposito (non sono sicuro che il mercato del Napoli sia chiuso).
|di Alfredo Pedullà - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 317 volte


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