Se la ricorda bene l'estate del 2006 Gennaro Gattuso. Per il Milan e per tutto il calcio italiano fu un bruttissimo periodo: lo scandalo Calciopoli, la reputazione del nostro calcio infangata, le penalizzazioni. Il Milan rischiò anche di non partecipare alla Champions League ma per la sentenza del Tar riuscì a prenderne parte. Poi, clamorosamente, il trionfo, proprio nella coppa più ambita e subito dopo il successo in Supercoppa Europea e Mondiale per Club. Ora la situazione è anche migliore, come ricorda Gattuso,ma i tifosi milanisti si sentono sfiduciati per la partenza di Kakà e per il mercato deludente. Come riacquistare fiducia? "Tutti ci stanno aspettando al varco, e ognuno di noi deve dare qualcosa in più anche se non abbiamo nulla da invidiare alle altre squadre.E poi stiamo meglio che nel 2007. Kakà?È ovvio che la sua assenza pesi - ammette Gattuso -. Tante volte ci siamo aggrappati a lui, quando non stavamo bene magari pensavamo: 'Ma sì, tanto c'è Kakà che risolve le cose...". Ma il centrocampista è consapevole che la cessione di Ricardo "deriva da una politica di risanamento che molti di noi conoscevano, ed è importante far capire questo alla gente: non è vero che il Presidente Berlusconi non abbia più amore nei confronti di questa squadra, è solo - conclude - che ci sono anche i conti da guardare". |di Marroxo85 - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 141 volte