Il Lecce cresce a piccoli passi, ma la nuova stagione alle porte e mister De Canio, tornato ieri a Pisticci per commemorare con un triangolare il suo primo presidente Gaetano Michetti, batte sul tasto dei rinforzi: «Sappiamo di avere ancora bisogno di alcuni calciatori per rinforzare l’organico - ha detto l’allenatore - quando saremo più numerosi, potremo affrontare in maniera più tranquilla questo difficile campionato». Quanto all’esistente, c’è anche qui da limare qualcosa. «Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto atletico per arrivare al campionato nella migliore condizione».
Qualche defaillance il Lecce l’ha mostrata soprattutto in difesa, dove ha subìto un gol dal Francavilla in Sinni e ha concesso agli avversari di tirare in porta più volte. Ma, a parziale attenuante, va detto che De Canio è stato costretto a schierare una linea difensiva dove il solo Mazzotta ricopriva il suo ruolo. E ciò a causa delle assenze di Polenghi, Schiavi e Giuliatto, (oltre a quelle di Lepore e Cacia), per le quali si è visto addirittura un Giacomazzi adibito all’inconsueto ruolo di difensore centrale.
Il Lecce si è aggiudicato il torneo «Gaetano Michetti», tre partite con due mini-tempi da 23 minuti battendo il Pisticci per 2-0 (gol di Triarico e di Defendi) e il Francavilla in Sinni per 2-1 (di Fiore il primo gol, raddoppio di Baclet, poi i lucani hanno accorciato le distanze con Camassa). Nella prima partita il Francavilla in Sinni aveva battuto il Pisticci per 2-0 con reti di Manzillo e Laneve.
Intanto, lo sguardo di De Canio va oltre la partita di domenica con la Sampdoria «che - dice - sarà un test più veritiero per verificare le nostre potenzialità, ma la Coppa è una cosa il campionato è un’altra».
Poi, sulla prova del giovane terzino Mazzotta che era alla sua prima uscita in campo con il Lecce. «È un giovane che ha delle ottime qualità - sostiene il mister - e questa è la squadra giusta perché possa migliorarle». Baclet non ha perso l’abitudine al gol. Dopo il poker con il Vico Equense, è andato a segno anche ieri, sfruttando un assist dal fondo di Mesbah, un’azione abbastanza simile a quella della seconda rete segnata contro il Vico Equense. «Mesbah mi ha dato un bel pallone e l’ho messo dentro - dice il francese - segnare è sempre importante anche in queste partite, perché i gol ti fanno acquistare fiducia».
La notorietà dopo il poker di Coppa? «Anche se non ci penso, me lo fanno notare i compagni - prosegue Baclet - ma adesso è preferibile guardare avanti. Quei quattro gol mi hanno dato una grande spinta, però, ormai è cosa passata. Bisogna pensare al futuro ed ai prossimi impegni che saranno molto più difficili di quello». Ma ribadisce la volontà di arrivare alle «due cifre». «Lo spero vivamente, non ho mai giocato in serie B, ma cercherò di segnare quanto più è possibile almeno per eguagliare il mio bottino dell’anno scorso». |Redazione Lecce Giallorossa - Fonte: www.leccegiallorossa.net| - articolo letto 134 volte