"Non sono capace di stare a guardare
Questi occhi di brace e poi non provare
Un brivido dentro e correrti incontro
Gridarti ti amo. Ricominciamo"
Già, ricominciamo. Il Cagliari e un incipit già visto: lo scorso anno, i rossoblù regolarono a fatica la Triestina con un rigore di Alessandro Matri nel terzo turno di Coppa Italia. Oggi, all'alba della stagione 2009-2010, si ripete il canovaccio andato in scena dodici mesi fa. Partita ferragostana, che già vale una fetta di stagione: il Cagliari deve dimostrare di tenere alla Coppa, a quel portaombrelli tanto vituperato cui società e allenatori danno importanza soltanto dalle semifinali in poi.
Ma l'occasione è ghiotta. L'opportunità è quella di togliere la polvere dalla gloriosa bacheca, per tornare a provare l'ebbrezza di lucidare lucente argenteria. Insomma, partite e sogni d'agosto: Roma e maggio sono lontani, ma il primo mattoncino si posa in una calda serata agostana, quando l'Italia è alle prese con i semi d'anguria, gli avanzi delle libagioni di Ferragosto e le schedine potenzialmente plurimilionarie del Superenalotto.
Ed è un terno al lotto anche la partita di questa sera. La Triestina ha faticato oltremodo contro il Foggia, ma è squadra coriacea e con elementi di classe come Godeas, Testini e Sedivec. Qualcosa da rivedere a centrocampo, dove il prodotto del vivaio rossoblù - in assenza del capitano Princivalli - manovra le sorti della squadra. Gotti è tecnico tanto giovane quanto preparato, l'ambiente alabardato è galvanizzato e attende con trepidazione una partita contro una squadra di rango.
Al Cagliari, apparso imballato nelle ultime uscite, toccherà spegnere i sogni di gloria giuliani. Senza Biondini acciaccato, Allegri potrebbe affidarsi all'ex Parola: un tridente di centrocampo composto da Barone, Conti e Lazzari mancherebbe dell'imprescindibile filtro. In avanti, la titolarità di Matri e Jeda non appare in discussione.
Ricominciamo, dunque. In attesa di ricominciare con il campionato, tra sette giorni a Livorno. E in attesa di ricominciare a leggere di trattative e nuovi arrivi. "Sto lavorando a due difensori giovani italiani", aveva detto Cellino. Infatti, ha quasi chiuso per il 26enne uruguaiano Valdez. Un buon colpo, specie in prospettiva. |di Christian Seu - Fonte: www.tuttocagliari.net| - articolo letto 128 volte