Brutto Bologna, lo è stato per tutto il precampionato e non poteva che essere cosi dopo un'estate tribolata come quella che sta per andare a terminare. Il mercato è partito tardi, il primo acquisto è arrivato ai primi di luglio, poi una lunga sosta dovuta alla trattativa con il petroliere Rezart Taci (stiamo ancora attendendo i chiarimenti promessi) e ora soli 15 giorni per ultimare una squadra che avrà di che faticare la prossima stagione. Ma andiamo per punti e valutiamo l'operato di Salvatori. Lasciati partire ben 17 giocatori tra prestiti, scambi, cessioni e scadenze contrattuali. Via Amoroso, Antonioli, Belleri, Della Rocca Francesco e Luigi, Castellini, Cesar, Coehlo, Confalone, Marchini, Rodriguez, Tedeschi, Volpi, Carrus, Coda, Bernacci e Terzi. I volti nuovi sono per ora 7: buoni i colpi Viviano e Portanova, interessanti gli innesti di Raggi e Santos, tutto da verificare invece per quanto riguarda Guana, Tedesco e Vigiani.
Cosa funziona:
Il settore migliore del Bologna è il reparto difensivo. Nella scorsa stagione troppe sono state le reti subite su palla inattiva, questo era dovuto alla mancanza di centimetri e chili che sono stati acquisiti. Viviano, Raggi, Moras, Britos, Portanova, Santos, tutta gente sul metro e 90 e di qualità. Sarà difficile segnare a questa squadra.
Cosa non funziona:
Appare evidente la mancanza di un centrocampista in grado di dare geometrie, un uomo che sappia inventare qualcosa. Poi gli esterni, tallone d'Achille del DS Salvatori che da anni non riesce a produrre nulla di buono in questo settore. Per finire l'attacco: Di Vaio dipendenti, con Osvaldo che ancora fatica e un reparto numericamente e qualitativamente insufficiente.
Il Bologna ieri: Antonioli; Zenoni, Terzi, Moras, Lanna; Mingazzini, Mudingayi, Volpi, Mutarelli, Valiani; Di Vaio.
Il Bologna oggi: Viviano; Raggi, Moras, Portanova; Zenoni, Mutarelli, Guana, Tedesco, Valiani; Osvaldo, Di Vaio.
Il mercato: Da oggi si riparte con le visite mediche per Daniele Portanova, vero e proprio colpo di mercato al pari di Emiliano Viviano. La necessità impellente è quella di sistemare il settore avanzato, trovare almeno un esterno di centrocampo (Bresciano del Palermo sarebbe l'ideale) e un giocatore che dia geometrie e idee a una squadra noiosa e prevedibile. Succi potrebbe essere un'idea interessante ma non sufficiente per sistemare i problemi di un attacco sterile, ma senza esterni di valore faticherebbe chiunque a metterla dentro. Fondamentale la cessione di Mudingayi dalla quale ricavare immediatamente soldi da reinvestire (non aspettare l'ultimo momento), oppure giocatori in cambio. |di Mario Sacchi - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 128 volte