Pedullà: "Cassano? Lippi deve fare le convocazioni per meritocrazia, non per partito preso"
In esclusiva per i propri lettori, Sampdorianews.net ha contattato Alfredo Pedullà, uno dei massimi esperti di calcio mercato nazionale, ex colonna storica del Corriere dello Sport, attualmente editorialista per tuttomercatoweb.com e giornalista di punta per Sportitalia, per fare il punto sul mercato blucerchiato e ricevere le sue impressioni in merito all'ostracismo di Marcello Lippi nei confronti di Antonio Cassano:
“I tifosi sampdoriani hanno ragione, dà fastidio sentire ancora parlare di Cassano in chiave mercato, Garrone lo ha blindato, l’Inter ha perso l’autobus che doveva prendere al volo. Spero si sbagli pure Lippi, che sta commettendo errori imbarazzanti, ritengo Cassano uno dei grimaldelli fondamentali per i prossimi mondiali, il nostro Ct deve capire che le convocazioni vanno fatte per meritocrazia e non per partito preso. Spero che Cassano realizzi 20 goal e collezioni 15 assist, sarei curioso di sentire poi le interpretazioni di Lippi”.
Dispiace che al 17 – 18 agosto la Sampdoria non possa avere la difesa al completo. Il pacchetto arretrato andava rafforzato per tempo, la telenovela Dainelli si è prolungata fin troppo e ti ha poi costretto a restare a piedi a meno di clamorose sorprese. L’anno passato è stato sostenuto un investimento importante per Dessena, non rientra nei piani nemmeno di Del Neri, il giocatore è stato tecnicamente sopravvalutato, la Sampdoria difficilmente potrà compensare la spesa della passata stagione, andrà bene se riuscirà a recuperare circa il 40% dell’investimento. Per Dessena il Cagliari è stato l’unica concreta possibilità, può essere collocato altrove negli ultimissimi giorni di mercato, altrimenti rischia di trascorrere l’ennesima stagione da “separato in casa”.
Su Domizzi si è perso tempo incalcolabile, Tissone è stato un grande colpo se sta bene fisicamente, Domizzi poteva essere inserito nell’operazione relativa all’acquisto dell’argentino, adesso è difficile riprendere per i capelli la trattativa, gli altri ti prendono per la gola, essendo consapevoli che l’obiettivo primario per la difesa, ovvero Dainelli è tramontato. Fui il primo ad anticipare la volontà dell’Udinese di imbastire uno scambio Domizzi – Tissone e soldi per Poli, ma la Samp giustamente non può privarsi di un giocatore che rappresenta il proprio presente e soprattutto il futuro, ha ignorato anche una cessione in prestito con diritto di riscatto.
Amantino Mancini finora non si è schiodato, ha un ingaggio importante, poteva convincerlo solo l’amico Cassano ad accettare la Sampdoria, per il ruolo d’esterno potrebbe tornare di moda qualche giocatore in esubero della Fiorentina, non mi aspetto nomi nuovissimi. Con Cassano e Pazzini in queste condizioni, Tissone e Mannini ben inseriti negli schemi di Del Neri, Palombo sempre più punto di riferimento, l’80% della squadra è fatto, la difesa va sicuramente rafforzata, ma era peggio trovarsi con lacune a centrocampo, o davanti. Nelle ultime due settimane ogni squadra sarà costretta a fare qualcosa, da ieri si è aperta una nuova fase del calcio mercato, completamente diversa dalle precedenti.
Dainelli da due anni dovrebbe andare via da Firenze, questo è un periodo frenetico del mercato, dove le operazioni di ogni squadra avvengono ad incastro con i movimenti altrui, meglio correre il rischio di aspettare gli ultimissimi giorni per la difesa, piuttosto che per gli altri reparti. Con Mazzarri ho visto l’anno scorso una squadra somigliante ad un grafico impazzito, Del Neri rappresenta una garanzia senza salti umorali esasperati. Mi fido molto di Marotta, entro la fine del mercato centrerà i propri obiettivi”. |di Diego Anelli - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 152 volte