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2009-08-22

Livorno, un tridente di grande qualità


Sarà la neo promossa Livorno a testare all'esordio in campionato le ambizioni ma sopratutto la forma fisica del Cagliari di Allegri. I rossoblù hanno un solo obiettivo, non ripetere la falsa partenza della scorsa stagione. Il resto poi verrà da se. Un particolare che da un lato potrebbe fungere da slancio motivazionale, dall'altro potrebbe immettere nel gruppo l'ansia del risultato da raggiungere ad ogni costo.
Livorno, appunto. Paese natio del tecnico Allegri, tana nella quale l'allenatore si rifugia nei momenti in cui staccare la spina è consigliato, per trovare gli amici e i luoghi che ne hanno caratterizzato l'infanzia. Ma anche sede di una squadra tosta, che dopo la retrocessione fra i cadetti, ha impiegato un solo anno per tornare nella massima serie, passando per i play off vinti con la grande determinazione di chi sapeva di non poter fallire.
Gli amaranto saranno guidati dalla coppia Russo-Ruotolo, che tanto ricorda l'ex accoppiata che guidò l'Ascoli nella stagione 2004/2005, quella formata da Massimo Silva e Marco Giampaolo. Ovvero, un uomo d'esperienza, ma sopratutto un allenatore in possesso della qualifica per esercitare, e un giovane rampante della panchina, sprovvisto di qualifica, e quindi tecnicamente non idoneo a ricoprire il ruolo di primo allenatore. Così la vera guida del Livorno sarà senza dubbio Gennarino Ruotolo, ex capitano di lungo corso dei toscani, che, appese le scarpette al chiodo, è stato chiamato al capezzale amaranto da Spinelli nella passata stagione, quando la gestione Acori pareva andare verso il fallimento dell'obiettivo promozione. Centrato il ritorno in Serie A, il presidente l'ha voluto confermare alla guida del gruppo, e anche quando gli è stata negata la deroga per allenare nella massima serie, ha preferito affiancargli un "uomo di paglia" come Russo per aggirare l'ostacolo piuttosto che mettersi alla ricerca di un nuovo tecnico.
Il Livorno di Ruotolo giocherà con il 4-3-3. Fra i pali si giocheranno il ruolo di primo portiere Alfonso De Lucia, ex baby prodigio del Parma e portiere della promozione, e Francesco Benussi, arrivato dal Lecce in questa sessione di mercato. Al centro della difesa ci sarà un mix di giovani e giocatori d'esperienza. Accanto ai veterani Galante, Grandoni e Knezevic ci saranno i giovani di belle speranze Perticone e Diniz, ma sopratutto Leonardo Martin Miglionico, che dopo esser stato il miglior centrale della cadetteria con la maglia amaranto e in passato con il Piacenza, è chiamato a mettere in campo tutte le sue capacità anche nella Serie A. Sulle corsie laterali, Pieri e Vitale sono i rinforzi che si contenderanno la maglia sulla sinistra. A desta il posto spetterà di diritto a Cristian Raimondi, provenienza Vicenza, strappato nel mercato alla concorrenza dell'Atalanta del suo mentore Gregucci. Possibile alternativa, Davide Marchini, naufragato dopo l'esperienza di Cagliari, in cerca del giusto riscatto.
La linea mediana avrà un interprete di grande qualità in Antonio Candreva, giovane Under 21 di proprietà Udinese, a cui si accompagneranno con ogni probabilità Bergvold e Nico Pulzetti. Le alternative saranno il nuovo acquisto Davide Moro, e Antonio Filippini, rimasto orfano del gemello Emanuele, a cui non è stato rinnovato il contratto.
Sarà però l'attacco il pezzo forte della squadra di Ruotolo. Il tridente sarà di tutto rispetto, e se tutti dovessero giocare al massimo delle proprie possibilità, potrebbe rappresentare fonte di grandi sorprese per i tifosi livornesi. Diamanti, Tavano, Lucarelli. Un mix di tecnica, classe e potenza in grado di regalare tanti gol agli amaranto. Tavano e Lucarelli in passato sono stati protagonisti nelle zone altissime della classifica marcatori della massima serie, bisognerà vedere cosa saranno in grado di fare dopo le ultime esperienze in A non esattamente esaltanti. Alessandro Diamanti, talento dal mancino fatato, sarà il fantasista della squadra. Di lui si dice che potrebbe calcare con profitto i più alti palcoscenici. Questa stagione potrebbe essere per lui il definitivo trampolino per trasferirsi verso lidi ben più rinomati, facendo la fortuna di Spinelli che lo aveva acquistato dalla Serie C. Le alternative in avanti saranno l'eterna seconda linea Tomas Danilevicius, il bomber argentino, ancora tutto da scoprire, Gaston Cellerino, e il giovane Federico Dionisi, già in gol nella prima uscita ufficiale in Tim Cup contro il Torino.
C'è abbastanza per considerare il Livorno un avversario ostico e quadrato nella lotta per non retrocedere. Domani il primo round della lunga corsa all'obiettivo.
|di Niccolò Schirru - Fonte: www.tuttocagliari.net| - articolo letto 127 volte


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