Ha lasciato, non senza qualche rammarico, il Siena, ma ora Daniele Portanova è pronto a tuffarsi in una nuova avventura targata Bologna.
Fino all'ultimo nessuno avrebbe pensato che tu potessi lasciare il Siena, cos'è successo?
"Ho saputo della possibilità del trasferimento a Bologna solo venerdì scorso: è stata fatta una trattativa lampo, un vero e proprio blitz".
Provi rammarico per come si è conclusa questa storia?
"Certamente non posso nascondere il dispiacere per un'esperienza che si conclude, sono stati cinque anni intensi nei quali ho onorato la maglia e i tifosi mi hanno dimostrato amore. Ma questo è il calcio, chiuso un capitolo se ne apre un altro".
Cosa lasci a Siena?
"A Siena in cinque anni sarò uscito dieci volte da casa, la mia vita si divideva tra campo e casa. Se c'è stato questo amore, quindi, è perché sono stato leale e onesto e ho sempre dato tutto. Io ho basato tutta la mia carriera su questi concetti e tutto quello che ho ottenuto è stato guadagnato sul campo. Spero che alla fine di questa esperienza al Bologna, anche i tifosi rossoblù faranno un po' di casino".
Come affronti questa nuova avventura a Bologna?
"Ora penso solo al Bologna e qui gli stimoli non possono mancare, è una società organizzata e storica, una grande città che vive di calcio e la squadra è forte. Le mie qualità sono quelle dimostrate in tutto l'arco della carriera: onoro la maglia, do il 110 per cento, lavoro con il massimo impegno e sinora sono stato ripagato di tanto lavoro. Credo di poter fare risultati importanti e lavorerò al massimo per riuscirci".
Che campionato ti aspetti con il Bologna?
"Ci vuole fiducia attorno a questa squadra. Io sono convinto, ho avuto un approccio molto positivo e non capisco perché una squadra così forte, con un mister di esperienza, giovani interessanti e una società così organizzata abbia fatto tanta fatica l'anno scorso. Io penso in positivo: c'è da lottare, questo sì, ma tutte queste componenti mi fanno sperare bene e se tutti daremo il massimo potremo dire la nostra. L'obiettivo che mi pongo è dare il massimo e fare più punti possibili. Rispetto all'anno scorso bisogna migliorare per forza, altrimenti si retrocede, e sono sicuro che con il massimo impegno da parte di tutti, e con la forza che deriva dall'unità del gruppo, ce la faremo ad arrivare a 40 punti il prima possibile. Poi, se avremo il tempo e le motivazioni per raggiungere altri obiettivi, ben venga".
La partita di oggi come sarà?
"Quella con la Fiorentina sarà una partita molto difficile, contro una squadra costruita per altri obiettivi e con una delle coppie d'attacco (Gilardino-Mutu) che più ci metterà alla prova in tutto il campionato. Però, proprio per questo, non c'è migliore inizio: il primo esame è difficile, ma non mi fa paura. Le scommesse mi piacciono". |di Andrea Lolli - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 156 volte