Inter: un vero e proprio mercatone dell'usato. Juventus e Milan: il nuovo ha troppi rischi
Cari nemici e amici, pronostico d'obbligo alla vigilia del campionato.
Dire che l'Inter vincerà il quinto scudetto consecutivo eguagliando il primato di Juventus e Torino, è il minimo.
Negli ultimi anni la superiorità dell'Inter in campionato è stata persino noiosa, ma per una serie di circostanze nulla sembra cambiato.
Le rivali o hanno abbandonato ogni ambizione, tipo il Milan, oppure sono costrette a pagare, come la Juve, uno smembramento tecnico, dovuto a Calciopoli, senza precedenti.
La cessione di Kakà ha sancito definitivamente le dimissioni del Milan dal ruolo che negli ultimi ventidue anni aveva ricoperto con grandissimo successo: quello di grande squadra a livello mondiale.
Mai, nemmeno nei tempi bui di Farina, il Milan aveva venduto il suo campione più rappresentativo e dire che l'ha fatto per sanare il bilancio è più di un'eresia visto che nell'era Berlusconi il Milan in quanto a bilanci è sempre stato in rosso.
Sono arrivati giocatori di seconda fascia, tipo Huntelaar, o anche peggio tipo il difensore Usa alò quale nemmeno lo Standard Liegi ha voluto rinnovare il contratto.
Pirlo, Seedorf e Gattuso, fondamentali nel centrocampo che tutto ha vinto in Europa e nel mondo, hanno imboccato la via del tramonto mentre Ronaldinho, definito da Berlusconi il Bolt del Milan (ma nessuno osa pensare che Bolt sarà il Ronaldinho della Giamaica) sembra aver datto molto, forse tutto.
La Juve ha speso tanto per acquistare giocatori che messi assieme non valgono un'unghia di Nedved che per dieci - dodici anni è stato campione di valore mondiale.
Diego, che come uomo squadra ha fallito sia nel Porto che nel Werder (decimo in Bundesliga), per rendere al meglio dovrebbe essere impiegato da attaccante in appoggio a un centravanti, ma la presenza di Del Piero, che vuole andare al Mondiale, potrebbe complicare non di poco le cose.
Nessuno sa quanto sono validi come allenatori Ferrara e Leonardo, ma in ogni caso le delusioni non dovranno essere addebitate a loro, ma alle rispettyive società che continuano a illudere i tifosi parlando a sproposito di Champions e di scudetto.
Nemmeno l'Inter dovrebbe parlare di Champions visto che le grandi d'Europa hanno mantenuto l'ossatura che avevano o si sono rinforzate, tipo Arsenal (Arshavin sarà una rivelazione) o Chelsea per non parlare del Real Madrid.
Lucio è una garanzia, Eto'o dovrebbe fare buone cose e con Milito e Motta la rosa è nettamente migliorata in attesa di Snejuder che è un senza ruolo, è alterno, ma ha qualità.
E poi c'è Balotelli che potrebbe essere la grande rivelazione della stagione.
E non solo in Italia… |di Franco Rossi - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 219 volte