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2009-08-25

Che sfiga contro il Palo... ermo!


I fin troppo scaramantici tifosi azzurri (allo stadio e a casa) sapevano benissimo che Palermo-Napoli NON era un incontro di boxe, altrimenti ai punti dopo 40 minuti gli azzurri avrebbero già vinto l’incontro. Era purtroppo una partita dove il “diopalla” la fa sempre da padrone, e il destino di quel bel Napoli notturno alla prima di campionato, era ahinoi visibilmente segnato. Sfiga e colpe proprie vanno sempre a braccetto, ma alla fine vince sempre la sfiga.
Ricordo la gara dello scorso anno alla Favorita dove il Napoli fin dai primi minuti si presentò così timido e impalpabile da farsi mettere sotto dai ragazzi all’epoca di Ballardini. Ieri sera invece dopo un timido approccio di Miccoli davanti a De Sanctis, i ragazzi di Donadoni (vecchi derby milanesi in campo con Zenga) cominciano a far ripiegare su se stesso un Palermo emozionato dal debutto casalingo e dai pronostici stellari del suo simpatico, diciamo simpatico allenatore.
Quagliarella ci prova subito da lontano ma con poca lucidità e poca fortuna, e poi ecco quei maledetti 15’ dove due volte Maggio e poi Campagnaro vanno in…palo 3 volte! Palermo alle corde, ma la corda non si…spezza! Hamsik la “bestia nera” del Palermo rende omaggio alla cabala ed incorna in rete un perfetto cross dalla destra ma l’arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico dove Marek non centrava nulla.
Intorno al 40’ un Nocerino ingiustificatamente brutale, maltratta a spintoni e paroloni Bogliacino che, bravissimo non reagisce alla provocazione durata una trentina di secondi.
3 pali e un gol annullato che fai? Vai negli spogliatoi con la volontà ferrea di intimorire ancor di più i padroni di casa, ma ecco puntuale come una mannaia arrivare la vecchia regola del gol mancato o annullato e del gol subìto e per giunta a fine tempo… da “taglia gamba” insomma.
Cavani tenta di “fare suo” il povero Maggio che di spalle protegge la palla a 2 passi dal portiere, una spintarella e il guizzo a toccare il pallone basta per disorientare Christian e il Palermo passa in vantaggio. Tenta una timida protesta Donadoni dalla panchina, e i sorrisi beffardi sotto i riccioli sale e pepe si sprecano.
La ripresa rivede il Napoli ancora sotto la porta rosanero, ma incredibilmente Hamsik si mangia un gol uguale a quello di E’tò contro il Bari. Esce Datolo (discreta la sua prova) ed entra Zuniga (sarà decisivo) ma non per il Napoli.
Azzurri un po’ in confusione nella parte centrale della ripresa si accentrano nel mezzo e non allargano il gioco, si impazientisce Donadoni in panchina e il Palermo controlla senza affanno, stanno quasi per addormentare la partita i ragazzi di Zenga, fino a quando ad Hamsik non arriva lo spiraglio giusto, e poco fuori la lunetta fa partire un siluro che si insacca alla sinistra dell’ex numero uno genoano.
Corsa verso i supporter azzurri (da quando non accadeva), trequarti di Barbera in silenzio e Marek che si arrampicava festoso e rabbioso a salutare i tifosi.
Tutti o quasi hanno pensato, la fortuna è girata, se con 3 pali non fai gol e poi, come ai vecchi tempi rivedi un gran gol di Hamsik, allora c’è tempo per riprendersi tutto quello perso in quei maledetti 15’ del primo tempo? Ed invece è ancora il burbero centravanti palermitano Cavani a rovinare la festa agli azzurri. Anzi più che lui e il povero Zuniga che mentre atterra in area ingenuamente il centravanti avversario, ha già gli occhi spiritati e il cuore in gola per il super-rigore che stava provocando a pochi minuti dal pareggio del Napoli. Miccoli è freddo quanto la sua statura è non può sbagliare, 2 a 1 e gara finita. Ancora ko come lo scorso anno, ma con molta più rabbia e rammarico dentro. Possesso palla 59% per gli azzurri, qui si deve migliorare sulla qualità di tale possesso vero Mister? Ma, come grida a squarciagola il cronista di Italia Uno delle moto GP quando corre Valentino Rossi…il Napoli c’è!
Tolto il dente, via, si riparte, in fondo si è perso con una candidata allo...scudetto no?
P.S.: Molti stamattina in radio e al bar me l’ho hanno sussurrato (amici juventini, milanisti e giù di lì) a mò di provocazione. Io invece lo scrivo, Fabio va a secco, il suo ex gemello Di Natale segna alla prima giornata una doppietta. Anche queste sono rivincite che avranno più gusto, basta realizzarle vero Fabione?
|di Giuseppe Giannotti - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 187 volte


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