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2009-08-26

Un Bologna convincente


Chi l’avrebbe mai detto, dopo un’estate così turbolenta, che il Bologna avrebbe iniziato in modo convincente il campionato? Probabilmente in pochi avrebbero immaginato di vedere la squadra rossoblu affrontare la Fiorentina a testa alta, sovrastandola fisicamente per un tempo.
È indiscutibile che la mano di Papadopulo si sia vista, come si sono visti anche gli effetti del ringiovanimento complessivo della rosa rispetto allo scorso anno. Dobbiamo riconoscere che per tutto il primo tempo e l’ultimo quarto d’ora del secondo, il Bologna si è dimostrato coriaceo e battagliero, come non si vedeva, forse, dai tempi delle gestione Guidolin e della prima gestione Mazzone, sotto la presidenza Gazzoni Frascara.
Tuttavia, è doveroso porsi i seguenti interrogativi:
la nuova difesa, formata da Viviano, Raggi, Portanova e Britos, sarà in grado di confermarsi per tutta la stagione, anche e soprattutto contro le cosiddette grandi o presunte tali (Inter, Juve, Milan, Roma, Napoli, Genoa, Palermo)?
Il centrocampo (che pure ha mostrato nuovi spunti interessanti soprattutto con Vigiani e Tedesco, meno con Guana) ha bisogno di ulteriori giovani innesti di qualità?
L’attacco con o senza Di Vaio (è probabile che il capitano non ripeta la stagione dello scorso anno) può considerarsi completo con l’arrivo del Panteron Zalayeta?
A nostro parere alcune cose promettono bene, altre meno. In particolare possiamo dire:
la nuova difesa sembra essere qualcosa di diverso rispetto a quella approssimativa e sempre in affanno che ci eravamo abituati a vedere; se non altro perché un regista difensivo “dai piedi buoni”, qual è Portanova, mancava al Bologna, così come mancava la freschezza atletica ed i centimetri di un giovane promettente come Raggi (non fatevi ingannare dalla suo anno orribilis al Palermo, ha giocato pochissimo; Raggi era uno del trio di promesse dell’Empoli-fantasia degli ultimi anni, assieme a Lodi – che ci auguriamo possa arrivare in rossoblu durante questa campagna acquisti - e a Pozzi, ndr); se poi Moras si confermerà a buoni livelli, a meno di gravi infortuni, si potranno dormire sonni tranquilli;
per il centrocampo il discorso è ben diverso. Innanzitutto manca un regista, cioè un giocatore che, per dirla in termini cestistici, si comporti da playmaker dispensando palloni e geometrie a tutta la squadra; è vero, di Pirlo e di Xavi in giro ce ne sono pochi, soprattutto per chi non ha molti soldi da spendere, ma, obiettivamente, al centrocampo del Bologna, da questo punto di vista, basta poco per migliorare. Ecco quindi che, come accennavamo sopra, un ottimo acquisto potrebbe essere Lodi dell’Empoli, piuttosto che Codrea, ormai trentenne e mai esploso a buoni livelli in Serie A. Altra lacuna del centrocampo è la mancanza di un uomo di fascia, per intendersi, un uomo alla Bruno Conti o alla Donadoni. Tuttavia, sembra che in queste ultime ore Salvatori si stia muovendo per portare a casa uno dei giovani italiani più promettenti nel ruolo, ovvero Cerci della Roma, il quale, ricordiamo, due stagioni fa al Pisa, fu considerato da molti il miglior giocatore della serie B a soli 20 anni e che, sembra, non stia trovando posto nella squadra giallorossa proprio “per colpa” del suo “erede”, Guberti. Alternativa interessante a Cerci resta sempre Bresciano, ma per questo giocatore è necessario che si sblocchi la cessione di Mudingay, una vera e propria telenovela.
Infine l’attacco. Senza Di Vaio, allo stato attuale, l’attacco del Bologna è una vera scommessa, probabilmente persa in partenza…a meno che…(ce lo auguriamo tutti) non accadano incredibilmente e contemporaneamente le seguenti cose: Osvaldo smetta di vestire i panni dell’eterna promessa e metta a frutto le sue indiscutibili doti tecniche, giocando in modo più concreto, come ha dimostrato di saper fare domenica, al servizio della squadra; Zalayeta dimagrisca prima possibile, perdendo i 5 kg accumulati durante il suo “soggiorno” al Penarol, in Uruguay, e ritrovando l’ambizione e la grinta dei tempi migliori (intendiamo ovviamente quelli passati alla Juve, non di certo quelli trascorsi al Napoli); Bombardini, se impiegato davanti, riesca a gestire al meglio il suo ormai veramente poco fiato, che ad oggi, non gli permette di essere incisivo per più di 45 minuti. Probabilmente le nostre assunzioni, come già detto, saranno quanto mai di difficile realizzazione e per questo ci sentiamo in dovere di sollecitare alla società almeno due acquisti (una prima ed una seconda punta) in questo reparto, da integrare nella rosa entro il 31 agosto prossimo, termine del mercato.
Per concludere vorremmo sottolineare che il prossimo week-end il Bologna è atteso da una partita probabilmente assai più dura di quella di sabato scorso: lo scontro al San Nicola contro il Bari. Il nostro pronostico? Non lo facciamo, ma se la squadra saprà lottare, come del resto ha dimostrato di saper fare nei primi 45 minuti visti al Dall’Ara, sicuramente non perderà! (In foto: Pablo Daniel Osvaldo).
|di Leonardo Frizziero - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 136 volte


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