Quel Samp - Udinese 3-3: con il cuore fino alla vittoria, allora Forza Sampdoria...
Sta finalmente per terminare l’astinenza: domenica finalmente la Sampdoria ritornerà in scena allo stadio Luigi Ferraris in una sfida di campionato, ormai il countdown è già scattato da giorni. L’avversario che ospiteremo non sarà sicuramente tra i più abbordabili. L’Udinese rappresenta una compagine assai ostica da affrontare, vanta un organico capace di offrire numerose soluzioni tattiche a Marino, l’attacco, nonostante la partenza dell’ex Quagliarella, fa sempre paura, il centrocampo garantisce un mix di fantasia (D’Agostino), senso della posizione (Inler) e la voglia di Zimling, in attesa del recupero del fondamentale Asamoah. La difesa è forse il reparto meno solido del team friulano, ma la coppia centrale Felipe – Zapata è invidiata da gran parte della massima serie.
Finora la Sampdoria non ha sbagliato un colpo: nonostante qualche svarione difensivo di troppo, è stato spazzato via il Lecce, a Catania si è realizzato un blitz assente da ben 29 anni, adesso arriva il momento delle conferme. Il fiuto del goal da autentico cecchino da parte del Pazzo, il genio di Fantantonio, la polivalenza di Palombo, lo spirito e la tecnica sudamericana di Tissone, lo spirito battagliero di Gastaldello, la sicurezza in porta di Castellazzi, le sgroppate di Mannini, la voglia di spaccare il mondo da parte di Semioli. Sono soltanto alcuni tra i mille buoni motivi per attendersi una prestazione maiuscola da parte della Sampdoria in termini di gioco e, si spera, nel risultato.
La compagine di Del Neri piace eccome, la mano del tecnico friulano si è vista in un attimo, presentando non solo uno schema tattico diverso dai predecessori, ma garantendo un gioco avvolgente, nel quale anche i centrocampisti diventano protagonisti e si cerca di non cadere costantemente nella Cassano – dipendenza, anche se, con un fenomeno di tale livello in campo, sarebbe arduo non affidargli il compito di illuminare costantemente la manovra, con giocate di classe cristallina spesso indispensabili per sgretolare le gabbie tattiche degli avversari.
Il mercato finora realizzato da Marotta è sicuramente di alto livello: in uscita, eccezion fatta per Campagnaro, sono stati collocati altrove giocatori in fase calante di rendimento, o comunque seconde linee, presunte o reali, mentre in entrata sono state seguite alla lettera le indicazioni del nuovo tecnico, tentando sempre di abbinare il rigore di bilancio con il valore tecnico – tattico di ogni neo – acquisto. Il tanto agognato arrivo di Semioli ha rappresentato la fetta mancante di una torta destinata a conquistare numerosi palati; manca la ciliegina, ovvero un difensore di peso, d’esperienza, di assoluta affidabilità. Marotta ha finora smentito l’arrivo di un nuovo rinforzo per il pacchetto arretrato, ma, come insegnano in uscita i trasferimenti di Sammarco e Marilungo, si potrebbe ancora mettere a segno qualche colpo, proprio facendo ricorso a scambi, o formule a titolo temporaneo, del resto lo stesso Amministratore Delegato ha ribadito la fattibilità di operazioni unicamente a titolo neutrale, ovvero entrate pari ad uscite.
Quota 20 mila abbonati è ormai dietro all’angolo, un traguardo notevole che conferma l’immenso attaccamento ai colori blucerchiati da parte dello zoccolo duro di una tifoseria che, da sempre, non ha mai lasciato la squadra sola al proprio destino. La stagione scorsa è stata avara di soddisfazioni: in campionato si è arrivati a grande distanza dalle posizioni di classifica finora occupate dalla Sampdoria, in Uefa si è compiuta l’impresa con il Siviglia, resa poi vana dall’eliminazione subita ad opera del Metalist, in Coppa Italia la squadra ha sorpreso, sfiorando il trionfo per un non nulla. Lo zoccolo duro, del quale faccio modestamente parte, si abbona a prescindere, non ha perso la bussola quando la C1 era ad un passo dopo la sconfitta casalinga contro il retrocesso Crotone nel 2002, come sarebbe possibile pensare che possa gettare la spugna al termine di una stagione al di sotto delle attese?
I semplici simpatizzanti coincidono, spesso e volentieri, con chi sceglie come hobby la mania di mugugnare a prescindere contro società, giocatori o la tifoseria organizzata, di contestare in maniera prevenuta e non costruttiva, tentando unicamente di destabilizzare l’ambiente, o di disaffezionare la parte autentica della tifoseria. La critica è un diritto insito in ogni individuo, anche noi abbiamo talvolta trovato osservazione laddove ci sembrava giusto farlo, unicamente per deontologia professionale e per il bene della Sampdoria. Il mercato si giudica, come ogni cosa, a bocce ferme, dopo le ore 19 del 31 agosto: dentro di noi speriamo e siamo convinti che Marotta tenterà di piazzare almeno un ultimo colpo, nel caso in cui si presentassero le condizioni ottimali per ritoccare l’organico.
3 stagioni fa si assistette, ad inizio campionato, ad uno spettacolare Sampdoria – Udinese 3-3: la squadra allenata da Novellino, sotto di 3 reti, trovò la forza per acciuffare il pari grazie al sigillo di Flachi. Proseguì l’astinenza da vittorie, ma fu un punto fondamentale per non raschiare il fondo del barile, fu il pareggio del pubblico, una gradinata sud semplicemente straordinaria, capace di trasformare 11 giocatori disorientati e k.o. come pugili suonati in altrettanti leoni, guerrieri, combattenti. Domenica, a prescindere da chi scenderà in campo e dal risultato finale, vorrei respirare quell’atmosfera, provare la medesima adrenalina, rivivere la sensazione di poter spingere i nostri beniamini, di calamitare la sfera nel sacco degli avversari, ritrovarmi nel mezzo di un’autentica bolgia nel cuore della sud, rendermi conto di poter assistere all’inimmaginabile, all’impensabile.
Bisogna tornare nuovamente a casa con le corde vocali a pezzi, dopo aver cantato a squarcia gola per oltre 90’, battere le mani in maniera incondizionata, sventolare le nostre bandiere e trascinare i nostri ragazzi ad una nuova prova confortante: dal primo all’ultimo minuto gettiamo il cuore oltre l’ostacolo, cantando Con il cuore fino alla vittoria, allora forza Sampdoria…. |di Diego Anelli - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 122 volte