Forti emozioni in casa Milan: ieri il sorteggio per la fase a gironi di Champions League, domani il derby contro l'Inter. Intervistato dalla 'Gazzetta dello Sport', Alexandre Pato ha parlato delle super-sfide che da domani impegneranno il suo Milan in Italia e in Europa.
"Partiamo dalla Champions. Girone duro, molto duro. Non c’è soltanto il Real Madrid, ma pure il Marsiglia e lo Zurigo. Mica facile passare. Ci vorrà il miglior Milan. Il mio obiettivo è conquistare la Champions, e quindi darò l’anima. Sarà emozionante ritrovare Kakà. Ricky sarà sempre un amico, un ragazzo con cui ho condiviso grandi momenti. Ma, sia chiaro, per 180 minuti io non lo conosco: è un avversario, e basta. E aggiungo che sogno di fare goal a lui e pure alle altre rivali di Champions". Ingordo, eh? "No, semplicemente penso a fare bene il mio lavoro, e il mio lavoro è fare goal. Ho detto che desidero alzare la Champions League, ma non dimentico lo scudetto".
Sulla formazione ideale annunciata in settimana da Silvio Berlusconi (Seedorf trequartista, Ronaldinho attaccante e Pato prima punta), il brasiliano ha così commentato: "Capisco l’idea di Berlusconi e la rispetto, ma è l’allenatore Leonardo che decide la squadra da mandare in campo. Io, comunque, mi trovo bene da seconda punta". Capitolo derby. Per Alexandre l'Inter non è affatto superiore al Milan: "Credo che l’Inter sia forte, molto forte. Ha vinto lo scudetto e ha dimostrato grande qualità. Ma noi del Milan non siamo inferiori". Maldini sostiene che se il Milan vincerà il derby potrebbe pensare seriamente allo scudetto: "Ha ragione - commenta Pato -. Vincere il derby è importantissimo. Ci può dare fiducia, ci può aiutare a far crescere l’autostima. Ci hanno dato per morti dopo il precampionato, ma non è così. E lo dimostreremo. Che cosa darei per segnare all’Inter? La mia vita. Il calcio per me è la vita, è tutto". |di Luca Rosia - Fonte: www.ilveromilanista.it - www.24oredisport.com| - articolo letto 139 volte