Ore 12.46 del 28 agosto 2009, è successo quello che tutti sapevano, che da tempo ogni giornale, sito internet, trasmissione televisiva aveva anticipato, Corvia al lecce, Cacia alla Reggina.
Per la punta il Siena richiedeva 1.8 mln di euro per l' intero cartellino. L’attaccante, scuola Roma, l' anno scorso ha militato nelle file dell’Empoli realizzando 27 presenze e 7 goal. Giocatore ai margini della società bianconera praticamente fuori rosa, che ha già vestito la casacca del Lecce, entrando spesso nei minuti finali al posto del Tir, nell'anno dell'ultima promozione. A dire il vero in origine il calciatore non pareva molto gradito a Mr De Canio, come ha fatto ben intendere settimane fa quando ad una domanda ben precisa su Corvia disse: “Me l' ha proposto Angelozzi , mi ha detto che ci possiamo arrivare a cifre economiche”….. la cifra pagata per l'acquisto definitivo è di 1.3 milioni, una cifra minore rispetto al 1.8 milioni richesti in principio, ma pensando anche che Arma (la prima scelta di De Canio) per 800 mila euro sarebbe arrivato a piedi dalla Spal, un po’ fa pensare. In ogni caso Arma potrebbe giungere comunque Salento, secondo le ultime indiscrezioni.
Strana operazione dunque in casa Lecce, prendere un giocatore non voluto dal mister ad un costo più alto di un giocatore che il mister voleva, ma strana anche la cessione di Cacia, prestito gratuito alla Reggina, commettendo due errori fondamentali: assecondando un giocatore che non meritava questo trattamento visto il suo comportamento maleducato e ribelle e, rafforzando una diretta concorrente. L’unico aspetto positivo che si può intravedere nell’operazione è l’obbligo di riscatto per la Reggina (non e’ chiaro ancora se totale o solo in caso di promozione della società calabrese) della metà acquisita dal Lecce lo scorso anno per 3 mln di euro.
A sostituzione del partente Cacia, ieri è arrivato alla corte di De Canio, Guido Marilungo, giocatore sampdoriano di prospettiva, molto alto e bravo di testa, insomma una vera prima punta che mancava a De Canio. Peccato sia giunto nel Salento con la formula del prestito secco, ma il buon Gigi Del Neri sa, che i cavalli di razza non si svendono.
Dunque l’attacco del Lecce per la stagione 2009/2010 a meno di clamorosi colpi di scena (con il Ds Angelozzi improbabili) sarà Corvia, Marilungo, Bergognoux e Baclet con la speranza fino al 31 agosto alle 19.00 di tesserare Arma. Un reparto costruito solo negli ultimi 4 giorni di mercato sperando, quindi che questi 4 ragazzi tutti giovani e vogliosi di ben figurare sappiano in breve tempo assimilare gli schemi del mister.
L’altro reparto in cui si registrano movimenti è la difesa con il il caso Diamoutene che tiene banco, tutti lo danno ormai al Bari, la formula sarebbe quella del prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza dei biancorossi, ma se Andreolli arriva a Bari (in queste ore sembra vicinissimo), l’operazione salta, di conseguenza sarebbe molto difficile l’arrivo a Lecce di Mandelli. Certo è che per il Lecce non è un aspetto positivo tenere in rosa un giocatore che per tutta l’estate voleva cambiare casacca e che ha evidenziato enormi cali di concentrazione (vedi la partita con la Samp). Sicuro partente invece è Polenghi che probabilmente al contrario di Cacia meritava di essere accontentato, sia perché i suoi problemi sono reali, e non capricci, sia perché si e’ comunque sempre messo a disposizione del Mister come contro l’ Ancona fornendo una buona prova. Va via per 180 mila euro al Sassuolo, al suo posto arriva lo svincolato Ferri, giocatore eclettico come Polenghi, può giocare sia come centrale che come terzino destro.
A centrocampo invece non si registrano movimenti o almeno si spera vista la bontà attuale del reparto che sarà puntellato da Stefano Fiore in odore di tesseramento, cosi come De Canio ha ribadito più volte, con un contratto a gettoni.
Vedremo quindi come andranno le cose, negli ultimi giorni sperando che Edinho, non vada alla corte del Ds “salentino” Corvino. |di Fabrizio Ercolani - Fonte: www.leccegiallorossa.net| - articolo letto 153 volte