Il debutto in campionato contro la Fiorentina ha lasciato in dote al Bologna un punto sperato ed importante, ottenuto con determinazione al cospetto di una formazione più attrezzata e più avanti nella preparazione. Bene così, quindi, perché gli uomini di Papadopulo hanno dimostrato di avere gamba e carattere, di essere squadra compatta e corta al punto giusto, nonché ben disposta in campo dal suo tecnico. In fase di non possesso palla il Bologna si è scoperto attento e preciso, pronto ai raddoppi e ai ripiegamenti, lasciando praticamente mai sguarnita una difesa già su buoni livelli (si spazza quando c’è da spazzare, si lavora con attenzione sui calci da fermo) e che si assesterà ancora meglio quando Portanova sarà pienamente integrato coi nuovi compagni. E inoltre, confermiamo di avere un portiere che ci varrà di certo qualche punto in più in classifica rispetto alle nostre dirette concorrenti. Buon Bologna per un tempo, certo, poi decisamente a corto di fiato e birra e costretto nella propria metà campo da una viola arrembante a caccia del pari. Ma anche dopo l’1-1 non abbiamo mai rischiato troppo, casomai i problemi sono nati quando si trattava di conservare i preziosi palloni recuperati. E torniamo quindi al discorso che manca un uomo di geometrie in mezzo al campo, perché una mediana di soli faticatori è insufficiente nei finali di partita quando, ad esempio, il solo Bombardini riusciva a tenere palla e sarebbe servito come il pane un uomo cui affidarsi per rifiatare un po’, non temendo di perdere subito il possesso della sfera. Un campionato intero senza un regista vero è difficile da affrontare, ce ne siamo accorti la passata stagione allorché l’apporto di Volpi era scarso, e in un match come quello che è in arrivo a maggior ragione qualche “piede buono” sarebbe importante. Si fa visita ad un neopromosso ed euforico Bari che per poco non compiva un grosso colpaccio in casa della mirabolante Inter, ma le squadre di Ventura, si sa, sono sempre molto ben posizionate specie a metà campo. I biancorossi del neo (o quasi) patron statunitense Barton sono tornati al calcio che conta grazie alla guida tecnica di Antonio Conte, in grado di dare anche buona qualità al gioco dei galletti, per poi venire avvicendato di recente con l’ex skipper pisano. Sulla carta la Bari (come amano definire la loro squadra i sostenitori pugliesi) è formazione da 19°-20° posto, anche perché infarcita di giovani promesse e scommesse che, si sa, in A spesso pagano lo scotto dell’inesperienza, e il nostro esempio della passata stagione è lampante in questo senso. Partita fondamentale per noi, il primo vero scontro diretto del campionato, assolutamente da non fallire. Niente da fare per Supermarco Di Vaio, che sta vivendo un inizio di 2009-10 ben più fastidioso di quanto ci si aspettasse: la speranza è quella di riavere il nostro uomo-simbolo pronto dopo la sosta. Ma i guai non finiscono qui: ad oggi Osvaldo risulta acciaccato, e preso atto in settimana che Zalayeta – che non è convocato – è assai piantato al terreno (tutta l’estate passata a casa in Uruguay, solo 15 giorni di allenamento, parole sue: ma tutti da noi…?), Papadopulo ha già fatto capire che potrebbe toccare una chance inaspettata al giovane 19enne Riccardo Pasi come alfiere dell’attacco rossoblù, se l’italoargentino non ce la dovesse fare. Confidiamo eventualmente nel baby prospetto, anche se presentarsi a questo appuntamento in tali condizioni è sintomo di poca fortuna. Il nostro tecnico potrebbe anche optare per una retroguardia a 4, probabilmente per meglio contenere la verve degli esterni baresi (Alvarez su tutti), ma dovrà fare i conti con la contrattura di Raggi, in dubbio fino all’ultimo, con Zenoni che è pronto a coprirgli le spalle. Ecco allora che forse è meglio non cambiare le carte in tavola e continuare il 3-5-1-1 che si è opposto alla Fiorentina sabato scorso con buon profitto. In settimana i galletti hanno rinforzato il centrocampo con gli arrivi di Almiron, Donati e Yago, giovane in uscita dalla Juventus tutto da verificare, ma per il match contro di noi l’unica novità dovrebbe essere rappresentata da Langella che prende il posto di Allegretti. Di punta continua ad essere indisponibile Barreto, spazio sempre all’eroe di San Siro Vitalj Kutuzov, mentre debutta Meggiorini al suo fianco in luogo di Sforzini. Attenzione al problema rappresentato dalle pessime condizioni del terreno di gioco: la palla non scorre bene (almeno stando alle parole di Ventura), e specie nel secondo tempo sarà necessario non badare troppo al sottile e non prendersi rischi inutili dalle parti dei nostri 16 metri. Auspichiamo una partita coraggiosa dei nostri, perché tornare dalla Puglia con un risultato positivo confermerebbe quanto di buono messo in mostra alla prima: sperando poi che con la sosta di campionato torni nelle migliori condizioni anche il nostro Re del Gol, che per il momento ha lasciato il suo mandato al bravo Osvaldo. Finalmente si è sbloccato, se domani riuscirà ad essere in campo tocca a lui mostrare continuità e meritarsi la grande stima che tutta Bologna ripone in lui.
Probabili formazioni:
Bari (4-4-2): Gillet; A. Masiello, Ranocchia, Bonucci, Parisi; Alvarez, De Vezze, Gazzi, Langella; Meggiorini, Kutuzov.
A Disp: Padelli, Stellini, Rivas, Koman, S. Masiello, Allegretti, Sforzini. All. Ventura
Bologna (3-5-1-1): Viviano; Raggi, Portanova, Britos; Zenoni, Mingazzini, Guana, Mutarelli, Valiani; Vigiani; Bombardini.
A Disp: Colombo, Lanna, Tedesco, Moras, Pasi, Casarini, Adailton (Osvaldo).
All. Papadopulo |di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 137 volte