In cerca dei primi punti in campionato, il Catania si appresta ad affrontare la trasferta di Parma, contro una squadra che ha ben impressionato all'esordio in quel di Udine. Negli 11 precedenti a Parma il Catania non ha mai vinto, 6 vittorie ducali (l'ultima nel torneo di B 1986/87) e 5 pareggi.
LA SITUAZIONE ATTUALE: Catania: Il tanto atteso esordio in campionato contro la Sampdoria non è stato certamente dei più positivi, la squadra infatti soprattutto nel primo tempo è apparsa molto contratta, quasi a pagare lo scotto della prima gara. Se a questo aggiungiamo la forza dell'avversario ed episodi sfavorevoli come l'espulsione di Augustyn ed alcune prestazioni negative dei singoli, ci immaginiamo come in settimana il tecnico e la società abbiano cercato di dar fiducia ai ragazzi , invitandoli a continuare nel lavoro quotidiano senza dar troppo peso a questa partita. Qualche indicazione positiva comunque c'è stata e probabilmente il pareggio sarebbe stato anche il risultato più giusto. L'occasione per rifarsi arriva subito in un potenziale scontro diretto contro una squadra che presumibilmente lotterà per salvarsi, è una gara molto importante anche in vista della sosta, e riuscire a muovere la classifica potrebbe essere davvero una bella iniezione di morale per poter lavorare nei quindici giorni successivi più serenamente e con una maggiore consapevolezza dei propri mezzi.
Parma: I ducali neopromossi arrivano da un bel pareggio ottenuto ad Udine dopo essere stati per due volte in vantaggio. La squadra di Guidolin ha ben impressionato mostrando un bel gioco corale ed alcune interessanti individualità che potrebbero farsi spazio in questo campionato. L'obiettivo dichiarato è e resta quello della salvezza, per evitare quanto successo due anni fa, ma l'organico sembra abbastanza ben assortito in tutti i reparti ed il mercato non è ancora terminato. L'ossatura della squadra promossa dalla serie B è rimasta ed il presidente Ghirardi come al solito non ha esitato a rinforzare la squadra abbinando un mix di giocatori esperti ai tanti giovani promettenti. Il tecnico Guidolin è una garanzia per la serie A, l'ambiente è ideale per poter lavorare senza pressioni e l'entusiasmo dei tifosi sta raggiungendo i massimi livelli. Una vittoria in questo scontro diretto casalingo potrebbe valere doppio, sia in termini attuali di classifica, ma soprattutto a fine campionato in caso eventuale di arrivo a pari punti, ecco perché domenica sarà di scena una squadra motivatissima e pronta a fare risultato pieno.
LE PROBABILI FORMAZIONI: Catania: Rispetto alla gara di domenica scorsa contro la Sampdoria, il tecnico rossazzurro dovrà fare a meno, oltre che dei due infortunati Ledesma e Barrientos, anche dello squalificato Augustyn. Al suo posto nel ruolo di difensore centrale da affiancare a SILVESTRE , sembra favorito l'ex ascolano BELLUSCI , in quanto più rapido (avrà infatti di fronte lo sgusciante Paloschi) rispetto all'argentino Spolli che ha caratteristiche diverse e che sarebbe all'esordio assoluto in Italia. Per il resto verrà schierato sull'out destro POTENZA in luogo di Sardo che probabilmente verrà ceduto nei prossimi giorni di mercato. In mezzo al campo sicuri CARBONI e DELVECCHIO , potrebbe essere lanciato sin dal primo minuto il giovane SCIACCA , fresco di preconvocazione per i mondiali under 20, e con capace di dare quella vivacità e quella freschezza che è mancata nella gara contro la Sampdoria. Dovrebbe essere Biagianti a fargli posto, così come in avanti Martinez è leggermente sfavorito rispetto all'argentino RICCHIUTI per una maglia da titolare. Quest'ultimo infatti ha una gran voglia di giocare, è apparso in palla questa settimana in allenamento e non vede l'ora di esordire in serie A.
Catania (4-3-3): Andujar, Potenza, Bellusci, Silvestre, Capuano, Sciacca, Carboni, Delvecchio, Mascara, Ricchiuti, Morimoto
Parma: Il tecnico Guidolin dovrebbe confermare in toto la formazione che ha pienamente convinto pareggiando per 2-2 ad Udine. Il modulo è sulla carta un 4-5-1, ma la duttilità dei suoi interpreti può permettere più varianti all'interno della partita in base alle situazioni di gioco. Davanti al giovane promettente MIRANTE , agiranno da sinistra verso destra PANUCCI,PACI,A.LUCARELLI e CASTELLINI , che compongono una difesa molto esperta e rocciosa, battuta ad Udine solo da un rigore e da una magia di Di Natale. In mezzo al campo Guidolin schiera inizialmente una cerniera composta da ben cinque interpreti con LANZAFAME e BIABIANY sulle corsie esterne e pronti a supportare in avanti l'unica punta PALOSCHI , mentre centralmente agirà il trio formato da MARIGA,MORRONE e GALLOPPA . In particolare i tre a turno si cambiano spesso posizione, inserendosi in avanti oppure restando bloccati davanti alla difesa, sfruttando infatti il loro dinamismo visto che sono tutti e tre gran corridori che anche tecnicamente possono dire la loro.
Parma (4-5-1): Mirante, Panucci, Paci, A.Lucarelli, Castellini, Biabiany, Mariga, Morrone, Galloppa, Lanzafame, Paloschi
GLI UOMINI CHIAVE:Catania:
Morimoto – Citazione d'obbligo per il giapponese già in gol nella prima giornata e fresco di prima convocazione con la nazionale maggiore del suo paese.
Bellusci – Si parla un gran bene di lui da parte degli addetti ai lavori, il giovane Paloschi è già un banco di prova probante.
Ricchiuti – Invocato dal primo minuto da più parti, probabilmente Atzori gli darà un'importante chance.
Parma:
Castellini – Il terzino sinistro del Parma è dotato di un ottimo mancino ed è lui a spingersi maggiormente rispetto all'altro terzino Panucci.
Biabiany – Dopo aver fatto sfracelli in serie B con il Modena, Guidolin gli ha dato subito fiducia all'esordio e lui lo ha ripagato con una ottima prestazione.
Paloschi – Mentre il Parma compra attaccanti, vedi Bojnov,Pozzi e forse anche Amoruso, lui comincia a timbrare sin da subito il cartellino così come il suo “modello” Inzaghi
LA PARTITA TATTICA:
Lo schieramento del Parma è un 4-5-1 sulla carta con un centrocampo molto folto, che con i suoi interpreti, è capace sia di appoggiare l'azione offensiva, sia di fare schermo davanti alla difesa. Biabiany e Lanzafame con la loro velocità ed imprevedibilità in fascia, giocheranno più avanzati così da innescare con l'ultimo passaggio la punta Paloschi. Alle loro spalle l'equilibrio alla squadra viene dato dai tre centrocampisti , che occasionalmente appoggiano l'azione offensiva, preoccupandosi maggiormente di coprire la difesa. Quest'ultimo reparto spesso e volentieri viene composto da tre centrali ovvero Panucci, Paci e A.Lucarelli, visto che Castellini spesso e volentieri ha licenza di offendere date le sue qualità di spinta e la sua facilità nell'effettuare cross. Nel complesso è un reparto abbastanza lento, con giocatori di notevoli stazza fisica, che risultano quindi pericolosissimi quando si spingono in avanti in occasione di calci piazzati (vedi il gol di Lucarelli ad Udine). Contro tale schieramento la rapidità di Morimoto e degli altri avanti Mascara e Ricchiuti potrebbe risultare decisiva, anche se in particolare questi ultimi due, dovranno spesso dare manforte ai compagni di centrocampo che, almeno sulla carta, sono in inferiorità numerica rispetto ai pari ruolo del Parma. Atzori chiederà quindi loro un gran sacrificio tattico , per evitare di farsi sopraffare nel reparto nevralgico del campo, ed ecco quindi spiegato l'inserimento a tal proposito di Sciacca, giocatore molto vivace e capace di poter effettuare entrambe le fasi. Anche la spinta di Capuano in tal senso potrebbe dare una mano ai centrocampisti rossazzurri. Tutto da seguire il duello tra Bellusci e Paloschi, i due si conoscono abbastanza bene, sono entrambi molto rapidi e daranno vita ad una bella sfida. |Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 176 volte