Calma e sangue freddo.
La classifica ci vede ancora fermi ai blocchi di partenza.
Analizzando le due partite, la mole di gioco espressa è tanta ma con poca concretezza.
Se a Roma ci poteva stare, nella logica delle cose, scendere in campo con un atteggiamento prudente, senza sbilanciarsi troppo, in casa bisogna essere padroni del campo e non solo del centrocampo ma la, dove conta, in area di rigore avversaria.
Con una punta di ruolo, diamo un solo punto di riferimento agli avversari, che una volta disinnescata la nostra unica punta, hanno gioco facile a chiudere e ripartire in contropiede.
Acquafresca ha caratteristiche diverse da Floccari, va servito negli spazi, ma se è lui l'unico terminale offensivo, gli spazi vengono facilmente coperti dai difensori e diventiamo inoffensivi.
Quando si è passati a due punti, ci sono stati i tegli dei due attaccanti, scambi di posizione che hanno mandato in difficoltà la Lazio e il Genoa.
Noi riteniamo la squadra più forte dell'anno scorso, sarebbe un peccato non sfruttare a pieno l'organico, solo per la paura di cambiare modulo o non osare un pò di più.
Abbiamo due settimane di tempo per provare nuove soluzioni e nuovi moduli.
Torneremo a giocare in casa, contro una squadra dove ha nella difesa il loro punto debole.
Forza mister, aggrediamoli fin dall'inizio! |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 111 volte