Che fosse un fuoriclasse pochi lo dubitavano, ma che risultasse incisivo e decisivo sin dal principio dei giochi, ha dell'incredibile. Diego inventa e risolve l'ostica pratica capitolina mettendo a segno due pregevoli reti; l'altro carioca, Melo, finisce il lavoro chiudendo sul 3-1. Tonica, compatta e propositiva, la nuova Juve targata Brasile parte in quarta vincendo anche la seconda sfida di campionato. Una ''degna'' risposta alla Milano nerazzurra, e non solo.
LA PARTITA - Nel rettangolo di gioco dell'Olimpico mister Ferrara si affida alla fantasia di Diego e alla spinta del tandem offensivo Amauri-Iaquinta. A centrocampo Melo dal primo minuto insieme a Marchisio e Tiago.
La prima perla il brasiliano la regala al 27': Cassetti perde palla sulla sua fascia destra, Diego intercetta e si invola in porta bruciando Riise e mandando d'esterno destro la palla in rete sul palo lontano, alla destra di Julio Sergio. La Roma non ci sta e cerca il pari trovandolo appena dieci primi dopo con De Rossi, che sfruttando un'incertezza della difesa spara un bolide sotto l'incrocio della porta protetta da Buffon. Lo stesso portierone di Carrara sventa una pericolosissima occasione giallorossa quando chiude gli spazi a Totti lanciato a rete.
Nella ripresa i bianconeri tengono bene il campo e ritrovano il vantaggio al 22': verticalizzazione di Cannavaro su Iaquinta che lancia Diego, gioco di finte su Mexes e palla in rete alle spalle dell'estremo difensore giallorosso.
Nel finale Felipe Melo chiude la pratica quando si avventura in una discesa palla al piede che lo porta al tiro, sinistro e 3-1.
Una prova di forza e carattere di tutta la squadra unita ad una straordinaria qualità del trio verdeoro. Come ha detto Ferrara, la strada è ancora lunga, ma chi ben comincia, senza dubbio, non commette un errore, anzi.
Roma - Juventus 1-3, il tabellino
RETI: 25’ p.t. Diego, 35’ p.t. De Rossi, 23’ s.t. Diego, 48’ s.t. Felipe Melo
ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise (27’ s.t. Vucinic); De Rossi, Pizarro; Taddei (1’ s.t. Tonetto), Perrotta (36’ Cerci), Menez; TottiA disposizione: Artur, Juan, Motta, Guberti. Allenatore: Spalletti JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera, Cannavaro, Chiellini, De Ceglie (29’ Legrottaglie); Felipe Melo, Tiago, Marchisio (16’ s.t. Camoranesi); Diego (40’ Poulsen); Amauri, IaquintaA disposizione: Manninger, Del Piero, Trezeguet, MolinaroAllenatore: Ferrara
ARBITRO: Rocchi. Ammoniti: 15’ Tiago, 19’ De Rossi, 34’ Taddei, 44’ Marchisio, 36’ s.t. Grygera |di Marco Spadavecchia - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 165 volte