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2009-09-02

Gregucci:"Frizioni nello spogliatoio? Sono io il comandante e decido io"


ZINGONIA - Chi si aspettava un Gregucci dismesso, si sbagliava di grosso.
Arriva in abiti borghesi, passo deciso di chi non vede l'ora di mangiarsi il microfono e di non lasciare campo alle critiche, aggredendo le domande come da giocatore faceva con le caviglie degli attaccanti.
Questa è la risposta a chi lo voleva già con le valigie in mano.
Tutt'altro, fosse per lui giocherebbe domani la partita con la Sampdoria, mentre gli toccherà affrontare 13 giorni per studiare nuove soluzioni e portare fuori dalle secche dello zero in classifica la squadra neroazzurra.

Mister, la sensazione è che a torello, L'Atalanta sarebbe prima in classifica, mentre la soluzione di un modulo ad una punta ha portato zero gol, poche occasioni e zero punti.

La domanda è intelligente, pertinente e attenta nella prima parte in cui mi chiede come deve andare a ricercare una manovra più incisiva la squadra,visto che ha molto possesso palla e poche conclusioni?

La nostra manovra è lenta, il nostro fraseggio lento permette alla squadra avversaria di organizzarsi, dobbiamo cercare di essere più veloci, indipendentemente da una, due o 22 punte.

Però, sono io l'allenatore e non lei, sta a me valutare queste cose.

Rispetto a Floccari Acquafresca va più in profondità e non viene a prendersi la palla, cosa ha in mente di fare per sfruttarlo al meglio?

Finchè noi continueremo a giocare in modo frontale, con palla dritta, noi non avremo scampo, non abbiamo in avanti gente di 100kg che fanno possesso palla e proteggono il pallone facendo salire la squadra.

Dobbiamo sfruttare la manovra sulle fasce, cercare la profondità partendo dagli esterni, cercando l'ampiezza del campo più che la profondità con palloni dritti e lunghi al centro.

Nel secondo tempo ha inli esterni, scambiando Valdes con Padoin, come mai?

La scelta di invertire gli esterni era per prenderci la pofondità.

Lei parla spesso di autostima, ha paura che la sua squadra la perda?

Io vedo squadre a punteggio pieno e hanno un possesso palla del 60%.

La nostra squadra fa altrettando, però ha zero punti, controlla il campo con squadre superiori però perde.

Questo rischia di far perdere autostima, la testa è più importante delle gambe.

In occasione del gol, c'è stato un errore di posizione?

No, c'è una difesa a zona da migliorare su palle inattive, non cercando la palla ma dare una lettura di tutta la zona in cui si trova un difensore, bisogna curare meglio l'atteggiamento, essere più aggressivi, perchè Moretti ha avuto troppo vita facile in occasione del gol.

Quando ha messo Tiribocchi e Caserta la squadra ha smesso di giocare.

Negli ultimi 20' non siamo stati incisivi perchè ci è mancata la lucidità e la condizione atletica da migliorare, il Genoa ha tolto due centrocampisti e messo due difensori, difendendosi in 9. A quel punto era davvero dura.

Doni ricorda un pò la situazione di Ronaldinho al Milan, in cui gioca un pò troppo lontano dall'aerea di rigore.

Quando una squadra si difende con 7 giocatori davanti l'aerea, per forza uno deve arretrare per cercare di fare uscire la squadra avversaria, per cercare poi la profondità.

Cosa risponde alle prime critiche di alcuni tifosi?

Il lunedi è il mio giorno di riposo, non è per snobismo ma non rispondo a queste critiche perchè non le ho sentite.

Zero punti in classifica, a cosa lo imputa?

Non solo alla sfortuna, dovremo migliorare alcune situazioni e stare più attenti, velocizzando la manovra, sopratutto gli esterni dovranno mettere in condizioni gli attaccanti di finalizzare.

Doni, in queste partite non ha inciso, ha qualche problema?

Cristiano sta cercando di risolvere alcuni problemini fisici, sta lavorando per questo, è un giocatore fondamentale e contiamo di riaverlo al meglio.

Si sente tranquillo in questo momento?

Tranquillo per chi fa questo lavoro è una parolaccia, siamo sempre allerta, vigili e rispondiamo con il lavoro e non con le chiacchere.

Quanto le manca Ferreira Pinto?

E' un giocatore importante che con molta professionalità sta cercando di ritornare nella migliore condizione.

Si parla di alcune frizioni all'interno dello spogliatoio, cosa dice in merito, il gruppo è compatto?

Pura fantasia, questa è una domanda tendenziosa o quanto meno fantasiosa, io non vivo lo spogliatoio dei giocatori ma del tecnico, sono il comandante e decido io dove la barca va e deve andare, il resto sono chiacchere che lascio fare agli altri.

Come sarà il confronto con la Samp allenata da colui che è stato il suo predecessore, Gigi Del Neri?

Sarà una partita importante, bisogna essere molto determinati ad andare a prendere i tre punti.

Lei ha detto che la società sarebbe ritornata sul mercato per operazioni di secondo livello, invece non si è fatto nulla.

Ho detto così?.. ho detto una cazzata.

Il mister abbandona la sala stampa velocemente, non vede l'ora di andare a parlare alla squadra e far capire a tutto il gruppo che tra due settimane si deve ripartire con un nuovo atteggiamento, di una squadra che ha tutto per fare un ottimo campionato, senza più troppi passaggi sulla mediana ed essere più incisivi e aggressivi.
Il mister rispetto ad una settimana un atteggiamento più aggressivo lo ha adottato, si aspetta ora che anche la squadra segua la strada segnata dal comandante "Greg".
|di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 162 volte


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