Massannunziata (CT) - Buone nuove per il Catania, Ledesma corre spedito verso il recupero. Ultimata la riabilitazione l'argentino ha iniziato da tempo il percorso di recupero della muscolatura e quindi della condizione partita.
Senza forzare le tappe giù dalla prossima gara in casa, contro la Lazio, potrebbe figurare tra i convocati. Il gruppo sceso in campo alla ripresa era orfano di Izco, Donnarumma, Morimoto, Capuano e Barrientos oltre ai nazionali Martinez, Bellusci ed Andujar ed al portiere Kosicky (in permesso).
Capuano ha evidenziato un leggero risentimento muscolare, con un programma differenziato sarà nuovamente in campo in tempi brevi. Per Morimoto una lesione di primo grado al retto femorale sinistro, in soldoni uno strappo muscolare di lieve entità, guaribile in tempi altrettanto brevi.
In sala stampa parlano i due nuovi arrivati, il centrocampista Pesce ed il terzino sinistro Marchese.
Giovanni Marchese
“Sono in condizioni ottimali , mi sento bene. Non ho saltato un allenamento quindi penso di essere in forma, pronto per dare il mio contributo quando il Mister chiamerà, anche dalla prossima, ma spero davvero che Capuano recuperi . In un campionato così difficile c'è bisogno di tutti, e non c'è spazio per le rivalità. Mi metto a disposizione del Mister, quando mi chiamerà farò di tutto per ripagare la fiducia, ci metterò il cuore, voglio ripresentarmi alla grande davanti al pubblico rossazzurro.
“Il mio ruolo è quello di terzino sinistro, o meglio è quello che preferisco anche se in carriera ho giocato sia centrale che esterno di centrocampo. La serie A per me è uno stimolo a migliorare , e so di dover lavorare molto. Se tuttavia ci sono arrivato solo adesso devo dire che anche la sfortuna ha avuto un suo ruolo. Ma non ci penso più, adesso sono qua, concentrato sul Catania. E' una tappa importantissima della mia vita e della mia carriera.
“Qui mi sento come a casa, da sempre la mia famiglia frequenta Catania, dove anch'io ho tanti amici, piuttosto che Palermo, anche se più vicina a Caltanissetta. E poi ho bellissimi ricordi legati all'anno della Promozione . Il mio ritorno a Catania chiude un cerchio che, all'indomani della Promozione, s'era interrotto a causa del Chievo Verona, che ha messo i bastoni tra le ruote al Catania, intenzionato a riscattarmi. Quando il direttore Lo Monaco, il 27 Agosto, mi ha chiamato dicendomi <> gli ho subito risposto <>, ed eccomi qua, felicissimo.
“Speravo di tornare un giorno o l'altro, finalmente quel giorno è arrivato. Ho scelto la maglia numero 12 , è un po' insolita per un difensore ma è il mese di nascita di mio padre, visto che il giorno (15, ndr) era occupato, e comunque ce l'ho tatuato addosso, era anche il numero col quale ho conquistato la Promozione qua a Catania.
Simone Pesce
“Ho giocato sia sulla linea dei difensori che su quella dei mediani, mi piace cercare il fondo e da lì far partire i cross. Ad Ascoli, negli ultimi anni, mi si chiedeva questo. Tuttavia ho anche giocato da interno sinistro di centrocampo. Nel modulo di Atzori andrei bene sia come terzino che come terzo di centrocampo. Mi metto comunque a disposizione del Mister, ho voglia di misurarmi con questa categoria e cercherò di ripagare in campo il sacrificio fatto in sede di mercato dalla società.
“La serie A era un'opportunità che aspettavo da tempo, a 27 anni credo di aver l'età giusta, o facevo il salto di qualità adesso o sarebbe stato complicato in futuro. Da un mese se ne parlava ormai, finalmente eccomi al Catania. Del gruppo conosco Delvecchio e Bellusci , tutti mi hanno parlato bene di Catania , so di esser approdato in una piazza calorosa, ma non ne ho timore, sono incuriosito e pieno di stimoli.
“Ho visto che il Catania ha comprato bene nelle categorie inferiori. Sul campo cerco di dare sempre il massimo, fuori sono un ragazzo tranquillo. Fondamentali per la mia carriera due allenatori avuti ad Ascoli, entrambi ex Catania, Iaconi e Tesser. |Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 153 volte