PRO - Un tempo, il primo, dove il Catania fa il suo gioco. Ci sono tratti in cui si vede qualcosa di buono: ottime ripartenze, fraseggi sulla mediana, occasioni nitide compreso qualche svarione che consente ripartenze agli avversari ma è sicuramente un Catania più tonico di quello visto dopo il momentaneo 1-1 contro la Sampdoria e di quello che affronterà il secondo tempo di Parma.
Nota positiva di questa prima parte della partita è stato l'affiatamento immediato, alla loro prima partita insieme, di due che col pallone ci sanno fare e che per certi versi hanno avuto un passato simile. Giuseppe Mascara e Adrian Ricchiuti tanta polvere nella loro carriera fatta di grande classe e poco apprezzamento, tanto lavoro sporco fra C e B fin quando hanno avuto l'opportunità di dimostrare il loro valore nel calcio che conta, il primo ha sfruttato a pieno la sua occasione meritando anche la nazionale, per il secondo il primo passo non è stato affatto male. I buoni propositi affinché questa coppia inedita possa diventare una delle piacevoli sorprese di questo campionato ci sono tutte.
Nota a margine, annoveriamo tra i pro la cessione di Sardo. Era ormai una situazione irrecuperabile quella del rapporto fra lui e il pubblico catanese e della pressione che quest'ultimo metteva sulle sue prestazioni. A Chievo forse avrà meno spazio di Catania ( vedi lo scorso anno) ma sicuramente troverà l'ambiente ideale e quindi l'opportunità di potersi riscattare, se davvero ne ha le qualità. In bocca al lupo.
CONTRO - Non si aspettava il colpaccio ma semplicemente una punta che potesse dare soluzioni diverse ad Atzori. Forse arriverà tra gli svincolati (Stellone?) o magari resterà un'utopia dare un seguito al segno tracciato da Spinesi. Di positivo in tutto questo c'è la possibilità data a Morimoto di consacrarsi definitivamente, la fiducia aiuta sempre.
Il secondo tempo di Parma ha vanificato quanto positivo si era mostrato nella prima frazione, come se fosse iniziata un'altra partita dove in palio non c'era nulla. Ancor più preoccupante il calo dopo il secondo gol subìto facendo un ricordo lontano l'ottima reazione al primo gol incassato sia al Tardini che contro la Sampdoria. Poche idee, scarsissime soluzioni e poco cuore per poter dire di averci provato.
Su Giuseppe Mascara uomo ovunque. Da difensore aggiunto ad attaccante centrale. Entusiasmano il suo affiatamento con Adrian Ricchiuti e la sua abilità nel cercare di colpire in contropiede, rischia di chiudere il macht ma la giornata di grazia di Mirante vanifica tutto, dispensa perle tra cui una sul gol Biagianti, peccato non poter rifinire per qualcuno…
Giu Cristian Llama , Atzori lo manda in campo, non avendo vasta scelta, per tentare di far cambiare passo ad un squadra che dopo il gol subito si era afflosciata. Passo indietro, non si dimostra all'altezza del compito (nella sua carriera catanese c'è riuscito in una sola occasione, Catania – Palermo 2-0) poca fantasia, poche palle giocabili ai compagni, troppi tocchi che rischiano di far chiudere ai gialloblù la partita anzitempo facendoli partire in contropiede, aspettando Barrientos&co… |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 159 volte