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2009-09-05

Matuzalem, la Lazio sulle spalle


“Mi sento nuovamente un calciatore”. E’ l’urlo di gioia di Francelino Matuzalem, che alla vigilia dell’amichevole di Saragozza ha ripercorso il difficoltoso iter che l’ha restituito a grandi livelli. Ringrazia tutti il centrocampista brasiliano, partendo proprio dalla sua ex squadra, dalla quale si è separato svincolandosi dagli annosi strascichi legali: “Adesso è tutto in mano ai tribunali, ma la sentenza di 13 milioni che ha stabilito il TAS per il mio acquisto so che è ancora un problema grande sia per me che per il Saragozza. Comunque sia, confido che alla fine questa somma in denaro venga ridotta. Secondo me è decisamente eccessiva ed ingiusta”. Pillole zuccherate per un passato ormai remoto.
Ora Matuzalem, ieri accolto in Aragona da cori e striscioni festosi, è un perno imprescindibile della nuova Lazio targata Ballardini, che ha aperto le danze stagionali proprio con la “musata” vincente di Francelino nella finale di Pechino. Una svolta voluta e sofferta, passata attraverso il purgatorio della scorsa stagione, in cui è spesso rimasto ai margini della ribalta: “Quando sono arrivato alla Lazio mi sono fatto subito male. E’ stata dura, ma la mia stagione è stata in crescendo e adesso gioco sempre. Si può dire che mi sento di nuovo un calciatore dopo aver trascorso due anni difficili”.
Si è riscoperto trascinatore. Una leadership ritrovata ad Auronzo, quando tra le Tre Cime di Lavaredo macinava chilometri ed accumulava rabbia agonistica. Inanellava giri di campo con tanto di cronometro alla mano, mentre i compagni iniziavano a studiare le prime indicazioni tattiche del nuovo staff. Problemi burocratici frenavano l’ok definitivo per il suo trasferimento. C’era un’ultima sofferenza da superare. Un ostacolo finale scacciato nel corso di quella amichevole di fine agosto contro il Padova, quando Ballardini per la prima volta ebbe modo di provare gli schemi con la sua qualità in mezzo al campo. E il carioca rispose subito alla grande segnando un gol su punizione da 30 metri su cui Muslera nulla ha potuto. Da quel giorno si è preso la Lazio nel modo meno atteso, da trequartista. Un escalation di esperimenti, divenuti con il tempo convinzioni tattiche che l’hanno trasformato in un centrocampista stile Simplicio. Matuzalem a rifinire dietro le punte. La chiave tattica utilizzata in Supercoppa e mai più abbandonata. Ora sta bene, fa il pendolo su e giù, garantendo rifornimenti agli attaccanti e copertura in una zona mediana ancora priva di Ledesma. La Lazio non si è limitata a ripuntare su di lui (5,5 milioni più il prestito di Carrizo), ma ha scoperto un doppio-Matuzalem, un jolly prezioso ed affidabile.
Intanto, in casa Lazio è già febbre Juventus. Nonostante manchino 8 giorni alla sfida casalinga con Diego e compagni, i tifosi biancocelesti hanno già polverizzato 10.000 biglietti. E se si vanno ad aggiungere ai 26.000 abbonati (lunedì sarà l’ultimo giorno di campagna) all’Olimpico ci sono già 36.000 spettatori. Considerando anche le richieste ospiti, si viaggia spediti verso il pienone.
Una partita di cartello, complicata dalle numerose defezioni registrate. Oltre alla squalifica di Emilson Cribari, a complicare la situazione del reparto difensivo ci sono gli infortuni di Scaloni e di Siviglia. Trauma discorsivo per l’argentino, che dovrà osservare un periodo di riposo e cure fisioterapiche di due settimane; possibile, invece, il recupero del centrale calabrese (contrattura muscolare), che cercherà di stringere i denti e di affiancare Diakitè al centro. Ma nelle ultime ore è scattata una vera e propria emergenza a metà campo, dove certamente mancherà Brocchi che ha riportato una lesione tra il primo e secondo grado della coscia sinistra. Non sta benissimo neanche la sua prima alternativa Dabo, che comunque ieri si è mosso bene in terra iberica. In assenza di Ledesma, che si sta dedicando ad un lavoro specifico per via di una contusione al ginocchio, preoccupante il guaio muscolare che ha colpito i flessori di Baronio: l’entità dello stop verrà valutato nella giornata odierna. Ma niente paura, nel caso di forfait c’è jolly Matuzalem pronto ad arretrare il suo raggio d’azione. L’eventualità libererebbe un posto sulla trequarti a Foggia.
|di Daniele Baldini - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it - La Provincia| - articolo letto 122 volte


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