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2009-09-05

Matteo Gerboni: "Accardi rientrerà ad ottobre. Marotta? Non andrà via a gennaio..."


Gli acquisti di Tissone, Semioli, Mannini, la conferma di Palombo e il ritorno di Poli: è uno dei centrocampi più forti e completi della massima serie, quale è la tua opinione a riguardo?

"Credo che il centrocampo della Sampdoria possa ambire ad un piazzamento da Champions. Semioli e Mannini sono esterni di assoluto valore, Tissone è un elemento che unisce qualità e quantità. Palombo è il centrocampista italiano più forte con Pirlo e De Rossi, Angelo è una pedina insostituibile. Poli lo diventerà, senza dimenticare Soriano. Di lui sentiremo parlare a lungo".

Come interpreti l'arrivo di Nicola Pozzi? Potrebbe essere lui un domani a ricevere l'eredità di Pazzini?

"Credo di sì, la Samp seguiva Pozzi da parecchio tempo e l'ex empolese potrà prendere il posto di Pazzini nei prossimi anni. La speranza è che l'ex viola resti a Genova per parecchio tempo, ma se dovesse arrivare una squadra disposta ad offrire una cifra vicina ai 20 milioni di euro sarebbe un'operazione molto conveniente per la società di Garrone. Senza dimenticare che il Chelsea ha un debole per il Pazzo...".

Nelle scorse settimane sono circolati i nomi di Dainelli e Domizzi per la difesa, alla fine la società e Del Neri hanno deciso di fare lo sforzo su Semioli. Secondo te bastano gli arrivi di Zauri e Rossi per rendere competitivo il pacchetto arretrato, vista la partenza di Campagnaro e il lungo stop di Accardi?

"Accardi, ad ottobre, sarà a disposizione. Se tornerà il giocatore del primo anno con Novellino, la Samp non avrà problemi".

Antonio Cassano ha dichiarato amore eterno verso la Sampdoria. Qualche big a livello internazionale si accorgerà mai di lui?

"Cassano ha una gran voglia di restare a Genova. Si sente amato, capito e coccolato. Molte squadre si faranno avanti, già a gennaio, ma lui potrebbe dire di no. Antonio è cambiato, a Bogliasco si sente leader indiscusso e si comporta da vero numero uno. Quanti giocatori elogiano pubblicamente un compagno come ha fatto lui con Castellazzi dopo la vittoria con l'Udinese? Questo è Antonio Cassano, un grandissimo in campo e oggi anche fuori dal rettangolo di gioco".

Daniele Dessena, punto di riferimento del Parma e nell'under 21, non ha trovato spazio nè con Mazzarri, nè con Del Neri, sebbene adottino schemi tattici ben differenti. Cagliari può essere la piazza ideale per il rilancio?

"Dessena ha bisogno di giocare di continuità, Cagliari può essere la piazza giusta".

Questa potrà essere la stagione della consacrazione per Guido Marilungo in quel di Lecce?

"Marilungo ha grandi doti e farà benissimo a Lecce. Già all'esordio a Piacenza ha dimostrato il suo valore, guadagnandosi un calcio di rigore".

In estate erano rimbalzati da Torino insistenti rumors in merito ad un presunto arrivo alla Juventus di Beppe Marotta. Secondo quanto ti risulta, si tratta di una trattativa reale ma naufragata, oppure potrebbe ritornare d'attualità a gennaio, o nella prossima estate? "Marotta è un eccellente dirigente, una persona perbene, molto seria e corretta. Una mosca bianca nel calcio di oggi. Ha scelto di sposare la Sampdoria, che definisce il suo habitat naturale. Ha ricostruito dalle fondamenta una società alla deriva, ha creato una struttura snella e vincente. I risultati ottenuti dal Doria in questi anni sono sotto gli occhi di tutti. Non andrà via a gennaio e difficilmente lo farà a fine campionato. Solo chi non lo conosce bene poteva pensare che avrebbe lasciato il suo ufficio a Corte Lambruschini lo scorso giugno...".

Quale obiettivo si può prefiggere la nuova Sampdoria?

"Stare nella parte sinistra della classifica e affrontare ogni avversario a testa alta".

La chicca e l'errore realizzati dalla dirigenza blucerchiata nel corso della sessione estiva

"Aver blindato i tre gioielli, aver puntato su Tissone e aver messo a segno il colpo Pozzi. Il mercato della Sampdoria merita un 8. In negativo aver tenuto Fiorillo, doveva andare a giocare perchè questo Castellazzi è inamovibile e tenere Vincenzo soltanto per la Coppa Italia mi sembra riduttivo".

Per Del Neri, dopo l'ottimo biennio di Bergamo che ha rimediato le tribolate stagioni di Roma e Palermo, la Sampdoria rappresenta un punto d'arrivo, o di partenza?

"Un punto di partenza, è un ottimo allenatore concreto, pragmatico, senza troppi fronzoli e grilli per la testa. Parla chiaro e ama far vedere a tutti il suo modo di lavorare. Ha colpito subito per la sua serenità. Ha le idee molto chiare e propone un calcio divertente. Se il buon giorno si vede dal mattino...".
|di Diego Anelli - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 135 volte


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