Floro Flores: "Deve essere il mio anno: farò di tutto per riuscirci"
"Ma andiamo piano coi proclami: pensiamo ai 40 punti e poi cambieremo obbiettivi". Due fiammate contro il Getafe, poi l'infortunio. Sabato altre due dimostrazioni di classe purissima: numero a nascondere il pallone a due avversari, allungo e difensori lasciati sul posto, con Floro Flores che si invola verso la porta avversaria. Movimenti fruttati un assist e un gol, e che gol, con quel destro fiondato dai 20 metri.
A bocce ferme, Antonio riassapora le gioie di una partita che l'ha riportato nel tabellino marcatori. Per uno che di mestiere fa il bomber, buttarla dentro conta sempre. A prescindere dall'importanza della gara.
"E' così - ha spiegato oggi Antonio Floro Flores -: far gol è sempre importante, per il morale e per la fiducia nei tuoi mezzi. L'importante in partite come quelle degli ultimi giorni è scendere in campo con l'atteggiamento giusto".
In pratica Floro Flores ha ripreso da dove si era interrotto: azioni del genere le aveva fatte vedere contro il Getafe e le ha riproposte pari pari contro gli sloveni del Koper.
"Ora spero di riuscire a farle vedere anche quando ci saranno i 3 punti in palio. Sono contento di essere tornato a certi livelli. Mi sentivo molto bene, poi è arrivato lo stop contro gli spagnoli: un vero peccato. La mia condizione? Penso di essere all'80 per cento".
A proposito: in molti dicono che quando Antonio Floro Flores si renderà compiutamente conto del proprio potenziale, allora non lo fermerà più nessuno. E' d'accordo?
"Sì, devo farlo, devo crescere sotto questo punto di vista. E soprattutto fare in modo di capitalizzare al meglio le occasioni che mi si presenteranno. Questo deve essere il mio anno. Farò di tutto per riuscirci".
All'orizzonte c'è il Catania. Un match che si annuncia molto tirato.
"Non hanno cominciato bene e verranno a Udine per ottenere 3 punti. Penso possa saltar fuori una bella gara. Vorrei che fosse la partita della svolta per me e per l'Udinese".
L'Udinese come ha metabolizzato le critiche che le sono piovute addosso?
"Io dico solo una cosa: nel calcio è facile essere esaltati come essere "massacrati". Ci vuole equilibrio, anche da parte nostra. Per questo ritengo che sia importante non lanciarsi in proclami sul nostro piazzamento finale. Pensiamo prima alla salvezza, poi quando avremo 40 punti, cambieremo obbiettivo. Dico questo perchè siamo giovani e facciamo presto a buttarci giù di morale quando le cose non vanno bene. Quindi, proviamo a restare equilibrati e a tenere un profilo basso". |Sito Ufficiale Udinese - Fonte: www.udinese.it| - articolo letto 167 volte