Juve, con David hai sbagliato. Diego, non sei un numero 1
Nella settimana delle Nazionali e delle qualificazioni Mondiali il mercato ci ha lanciato subito un messaggio, forte e chiaro. Sette giorni fa eravamo qui a dare i voti a poche ore dalla chiusura della sessione estiva, adesso guardiamo avanti perchè lo fanno innanzitutto i diretti interessati. Spalletti lascia la Roma al secondo giro di pista, Trezeguet annuncia con 8 mesi di anticipo (a 2 anni e mezzo dalla scadenza del suo contratto di quasi 5 milioni di euro a stagione) che a fine campionato lascerà la Juventus. Di Trezeguet ce ne occupammo già lo scorso 20 luglio (http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=162089) ma sinceramente non ci potevamo aspettare un simile colpo basso dal francese. Innanzitutto non ha dimostrato attaccamento alla maglia: dichiarazioni di questo tipo, dopo un ottimo avvio di stagione, sono ingenerose ma soprattutto inopportune. La Juventus ha chiuso brillantemente un mercato fatto di eccessi, ma di gran livello. Il primo vero mercato da Juve dopo il ciclone calciopoli. L'unico neo è stato proprio la mancata cessione di David Trezeguet. 10 anni di odio ed amore. Il francese ha parlato di sofferenza, insieme al resto della squadra. Ci perdoni David, ma dovrebbe essere l'ultimo a parlare di sofferenza. Una questione di stile, ma anche di rispetto nei confronti della Juve che lo ha sempre supportato/sopportato, perchè sono sempre di meno a ricordarsi dell'ultimo gol di Trezeguet in campionato e sono ancora di meno coloro che ricordano l'ultimo segno lasciato in Europa. La sua Nazionale lo ha scartato quando la Juve lo ha sostenuto, perchè David tutto questo lo ha dimenticato così in fretta? Qualcuno dica al Presidente Cobolli Gigli che le sue risposte andrebbero pesate. "Proveremo a convincere Trezeguet a restare", questo è quanto dichiarato da Cobolli il giorno stesso dello sfogo dell'attaccante francese. Convincere? Ma i contratti non hanno più alcun significato? La Juve provi a guadagnare quel che merita dalla cessione di Trezeguet, altrimenti lo continui a tenere a libro paga, sapendo che adesso il coltello dalla parte del manico non è più in possesso di Trezeguet. Se vuole andare vada, ma rinunci ai 15 milioni che gli spetterebbero. Se vuole andare vada, ma porti alla Juve una squadra con i soldi interessata al suo cartellino. Da questa vicenda capiremo se i bianconeri, sul mercato, sono tornati protagonisti. La risoluzione contrattuale anticipata sarebbe un fallimento per il club. Braccio di ferro assicurato, ma Trezeguet, senza soldi in entrata, non si muove da Torino.
Un passaggio in Argentina. Il titolo potrebbe far pensare male: Diego (il soggetto non è l'attaccante brasiliano della Juve) ha distrutto una squadra. Si era presentato bene, aveva conquistato la Nazione ma non la Nazionale. Ci eravamo tutti illusi che il fascino di Maradona potesse far miracoli anche in panchina. La storia del più grande calciatore di tutti i tempi, caduto ma rialzatosi sempre grazie ad un pallone. Da farci altri cento film. I suoi ragazzi lo adorano ma le scelte tecniche portano questi risultati: l'1-3 con il Brasile è la sconfitta di Maradona contro Dunga e di un Paese, l'Argentina, che rischia seriamente di non partecipare ai Mondiali. Una bestemmia a voce alta davanti la Chiesa, il giorno di Natale. Diego ha commesso errori evidenti al Mondo intero: la mancata convocazione di Samuel, l'accantonamento di Riquelme, la presunzione nel comunicare la formazione ufficiale con diversi giorni di anticipo. Maradona rischia di fallire con la Seleccion. L'occasione che aspettava da una vita, per salvare la propria vita, rischia di finire prima del grande appuntamento. L'improvvisazione non paga, con Diego lo spettacolo è sempre assicurato, ma almeno questa volta il campo non lo ha reso infallibile e fenomenale. |di Michele Criscitiello - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 196 volte